Insieme

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Il conforto di una decisione presa ti fa piu forte . I nostri abbracci mi rendevano sicura e in pace con me stessa , come se fossi a casa, non importava il luogo o il momento. Con lui ero a casa.
Dopo il nostro momento profondamente intimo avevamo terminato il bagno e ci eravamo dedicati reciprocamente alla cura di noi. Mi aveva accarezzata e aveva delicatamente asciugato i miei capelli, pettinandoli con cura .
E io avevo fatto lo stesso per lui, convividendo nei gesti il suo trasporto , facendolo anche mio.

Coperti dei soli asciugamani ci eravamo spostati in camera e avevamo trovato la cameriera che stava rassettando in nostra assenza. Tra l'imbarazzo reciproco la signora ci aveva lasciato dicendo che sarebbe tornata non appena usciti per il pranzo.

Milano è tersa e brillante in questa mattina di marzo, quasi stranamente la primavera che avanza è tiepida e ventosa, tanto da regalare cieli azzurri ed un tepore piacevole e costante.
Così pranziamo all'aperto scaldati dal sole. Mi scopro a guardare la scena come uno spettatore.
Vedo una giovane coppia dal cui aspetto traspare una felicità nuova eppure profonda fatta di sguardi , di carezze, di una intimità promessa e contemporaneamente vissuta . Si scambiano battute e spiritose e i loro sguardi ammiccano e promettono ancora.

Sono io. Con lui. Siamo noi i due giovani felici che mangiano rilassati e si godono un pomeriggio in una splendida città, passeggiando per le vie del centro.

Alcuni ragazzi lo riconoscono durante il nostro passaggio e gentilmente gli chiedono autografi. James è gentile e felicemente colpito da ciò che accade, mentre i ragazzi, ma soprattutto le ragazze, mi guardano curiose. Sorrido loro, pensando che probabilmente al loro lui piace, ma lui è mio. Solo mio.

Al ritorno in albergo, facciamo rapidamente i bagagli e in taxi andiamo in aeroporto.

Alle 18 il nostro aereo ci porterà a Zurigo e prima delle 19 saremo in albergo.
Li potremo passare la serata con Liam, al band, i ragazzi del tour, che ormai mi vedono quasi come una mascotte.
Mi trovo bene con loro, alle volte mi mettono un po in imbarazzo ma con affetto, perché vedono James molto felice e si immaginano cose inimmaginabili, perche di certo lo hanno visto in qualche modo diverso, cambiato , migliorato , dice addirittura Liam.

- Hai ancora l'articolo da finire... - mi dice pensoso.
- Lo finirò durante il volo e lo spediro' in serata. Così domani Alberto potrà revisionare con cura per la stampa. Sono in tempo- .

Anche lui durante il volo scrive pagine e pagine, non mi dice di cosa, poi al mio ennesimo sguardo curioso si decide.

- Sto scrivendo qualcosa per i testi del nuovo album. Non te farò un mistero, perché tanto lo capiresti anche da sola. Ci sarai tu, e tutto ciò che hai scatenato nel mio cuore. Queste canzoni saranno come un giardino che fiorisce...-

Wow... non mi abituero' mai a queste emozioni così intense.
Lo abbraccerei, ma il comandante annuncia che stiamo per inziare la discesa su Zurigo l'assistente ci prega di allacciare le cinture.

Mentre aspettiamo i bagagli mi rifugio tra le sue braccia per fugare lo smarrimento che i viaggi mi mettono dentro.
È sempre stato così per me quando visitato un posto nel quale non ero mai stata. Timori e paure di una solitudine ancestrale mi sommergevano. James è il mio porto sicuro. Le sue braccia mi ancorano ad una realtà felice.

In taxi attraversiamo una città bellissima, che sembra uscita da una favola. Il cielo ormai sempre più scuro, dopo il tramonto, mantiene il chiarore all'orizzonte disegnando netto lo skyline delle Alpi . Una visione straordinaria considerando che ci circondavano a 360 gradi.

Liam ci aspetta nella hall. Ci saluta, visibilmente contento di vederci. Mi abbraccia forte , - Grazie...- mi sussurra.

Lo guardo sorridendo - Prego, anche se non so per cosa tu debba ringraziarmi- .

Mi porge il suo Ipad e leggo alcuni articoli della stampa italiana sul concerto di James. Sorrido anch'io. Comprendo il suo pensiero. Il giornalista che ha curato l'articolo trova la performance italiana la migliore dall'inizio del tour, che a quanto pare sta seguendo per intero.

-Non credo che il merito sia mio. James è un artista straordinario, non sono stata certo io a fare in modo che sia così. - dico tranquilla, ma sono lusingata che Liam mi veda come artefice di qualcosa di buono.

- James è sereno, felice, lavora con estrema tranquillità, tu hai sicuramente grandi meriti, non negarlo. Malgrado i fans non gli abbiano mai fatto mancare il sostegno e qualcuna abbia anche provato a fare qualcosa... di più, lui è sempre stato concentrato solo sulle performance, nessuna distrazione, nessuno sbandamento.
Tu lo hai arricchito e questo traspare anche agli occhi degli altri.
Prima era un ragazzo molto dotato, ora un uomo ed un artista maturo. Permettimi di ringraziarti - dice, e mi sfiora la mano con un bacio.

Arrossisco . Non ho fatto altro che amarlo. Io già lo amavo . Ho solo seguito il mio cuore e il suo.

Una volta soli, in camera , faccio una doccia e mi preparo per la cena. James si prepara anche lui, dopo essersi rinfrescato e insieme a tutto il gruppo andiamo a cena in bel locale, a qualche isolato dall'albergo.
Scherziamo e come di consueto passiamo con loro una bella serata. Tornando in albergo passeggiamo lungo il fiume, tra le luci di una città sfavillante e fiabesca. Chissà se la sensazione sarebbe la stessa senza di lui, se tutto quello che mi circonda mi apparirebbe così senza gli occhi dell'amore. Sono così leggera...
È la felicità a rendermi così leggera?

Chi può dirlo, non sei mai stata felice, veramente felice.

Qui l'aria è pungente e il mio abito leggero non mi protegge abbastanza. James mi fa indossare la sua giacca e mi stringe a sé donandomi un calore incredibilmente piacevole.
Fermi su un ponte a guardare la straordinaria immagine notturna della città, mi bacia sul collo nudo, proprio dove le sensazioni si ripercuotono in tutto il corpo. Ho brividi che mi scuotono.

- Non voglio sapere cosa ti passa per la testa... anche se potrei anche immaginarlo...- sussurro tra i brividi.
Sorride su di me e mi stringe di più, baciandomi con trasporto. E sento crescere come una specie di anelito , un desiderio ardente, da soddisfare prima possibile .

- Torniamo in camera... o potrei fare cose che mi farebbero rischiare l'arresto...- dice guardandomi letteralmente dentro .

Quando la porta si chiude dietro di noi, non penso a nient'altro che a soddisfare quel desiderio che mi sta divorando, quasi quanto i baci che ci scambiamo ininterrottamente da quando siamo entrati in ascensore.
Non vedo che lui, non sento che lui . Le nostre anime si amano, pure e leggere, e il mondo scolora mentre il piacere mi fa esplodere il corpo tutto e lui mi segue, crollando ormai perso.

Ti amo, penso.
- Ti amo- risponde guardandomi negli occhi e possedendomi anche nei pensieri.

Incomplete - Ho sempre cercato te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora