Il viaggio

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La mia alba giunge presto. Non che abbia dormito molto. Nonostante fossi consumata dalle incredibili emozioni vissute in un tempo così breve, sono rimasta in una specie di dormiveglia dove continuavo a rivivere tutto all'infinito. Soprattutto l'amore.

Si perché di quello si trattava. Di quello che mi aveva trasformata in ciò che mi sentivo di essere oggi, rispetto alla persona che ero ieri. Lui è qui vicino a me. E come potrei non sentirlo... I nostri corpi sono ancora intrecciati, confusi l'uno nell'altro, e io l'ho guardato a lungo mentre dormiva così tranquillo, come
se fosse sempre stato qui, insieme a me.

In fondo sono solo troppo felice per dormire. Questo pensiero si è insinuato in me e non vuole andar via. Sono solo troppo felice...
È pericoloso essere felici...

Ho bisogno di sentire l'aria nei polmoni, sapere che sono veramente viva.
Cerco piano di districarmi dal suo abbraccio senza svegliarlo.
Non perdo tempo a vestirmi, ma prendo un piumino nell'armadio e avvolta in una sorta di grande mantello vado sul divanetto del loggiato. Mi raggomitolo , coprendomi per non sentire freddo e ammiro il sole che sorge piano, illuminando il bosco che circonda il borgo.
L'aria fredda e pungente entra dappertutto, riempie i miei polmoni e me lo dice con certezza.
Sei viva, sei qui , sei ancora tu, eppure sei una persona diversa, nuova, più ricca , chissà forse anche più bella.

Il tempo scorre rapido, e Anna arriva con il vassoio della nostra colazione. Mi guarda sorridendo, scrutando tra le pieghe del mio volto.
- Tutto bene? - chiede dolcemente, mentre un lampo di felicità balena nel mio sguardo e le sorrido di cuore, senza parlare.
- Si, va tutto bene... certo - si risponde compiaciuta - sono felice per te Amelie', sono felice se tu sia felice . Sono felice perché ti meriti di essere felice. -
- Grazie, Anna. Lo sai che ti voglio bene?- le rispondo con il cuore mentre mi abbraccia, mi porge una tazza di tè bollente e poi mi lascia sola.
Oggi comincia il mio viaggio con lui, il viaggio quello vero, non solo quello che ci porterà a Milano e poi in giro per mezza Europa. Ma quello di due persone che si sono scelte per percorrere insieme una strada, la vita o parte di essa.

Il tepore del tè mi scalda le mani e mentre la mia mente piano si svuota, prepandosi ad affrontare le novità che mi attendono lo sento, senza neanche vederlo. Mi guarda. Mi volto a cercare il suo sguardo.

- Non c'eri... -sussurra quasi smarrito - per un istante ho creduto che fosse stato tutto un sogno, di essere in qualche albergo chissà dove...-

- Vieni qui - dico piano, e quando è vicino a me apro il piumino e lo accolgo nel mio tepore. Il contatto tra noi è elettrizzante. Il mio corpo nudo ha un calore che lo fa sussultare.

-Tutto bene? Non te lo aspettavi?... - . Il suo viso mi dice silenziosamente più di qualsiasi parola. Mi stringe, poi mi accarezza piano e ogni mio anelito di razionalità svanisce.
Sono in fiamme. So dove vorrei essere, cosa vorrei ora.
E anche lui lo sa.
Mi bacia senza esitare; i nostri movimenti e i nostri baci si fanno ogni istante più audaci.
- Non possiamo restare qui...- gli sussurro all'orecchio.
- Certo che possiamo...- mentre il suo sguardo ardente mi incendia. E così ci ritroviamo nuovamente a rimescolare i nostri corpi e le nostre anime sforzandoci di farlo in silenzio. E così intenso che vorrei urlare ma mi limito a sussurrare il suo nome , ancora ed ancora. Non capisco come riusciamo a raggiungere il nostro culmine l'uno dopo l'altro senza dire altro che i nostri nomi...

- Amore mio... - sembra un soffio , non credo di aver realmente sentito...
- Sai già cosa provo per te...- tento di dire.
- Sai anche tu cosa sento io, come puoi non sentirlo? -
- Dimmelo...-
Di nuovo quello sguardo ardente. Prende il mio viso tra le mani e lo bacia delicatamente. Poi scende sul collo e continua a baciarmi, e poi via via si sposta sul mio corpo.

-So già come finirà se continui così- dico gemendo piano.
-Ti sto so dimostrando quel che provo...-
-Io ti amo... -
- Anch'io ti amo... - e mi prende in braccio, riportandomi in camera.

Un paio d'ore dopo ci siamo preparati a partire. Andremo in macchina fino a Firenze, poi in treno fino a Milano.

I saluti con Anna e Franco sono sempre affettuosi e rassicuranti. Loro stanno insieme a dispetto di età e convenzioni sociali.
- Segui il tuo cuore - mi dice piano Anna- lui non sbaglia-
- Ci sto provando. ..- le rispondo piano.

Il viaggio in treno è rilassante. Arriviamo a Milano due ore dopo la partenza ed in taxi raggiungiamo l'albergo che ospita tutta la band ed i tecnici . Incontriamo subito Liam. Ci saluta con calore e scruta i nostri volti felici, immaginando.
Ma del resto abbiamo scelto di alloggiare nella stessa camera.

- Il nostro viaggio è appena cominciato - mi dice non appena rimaniamo da soli - voglio che ci porti lontano, ma soprattutto voglio che ci porti lontano insieme- .

Annuisco, mi sembra così bello e forte mentre mi parla così.

- Ti fidi di me? - mi chiede diretto.
- Si, si certo- rispondo.

Mi guarda e suoi occhi ardono di nuovo su di me.
Non serve nient'altro e mi perdo nuovamente tra le sue braccia.

Incomplete - Ho sempre cercato te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora