Confessioni

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Stamattina ci tocca MTV Italia e la sua intervista mi riporta a qualche giorno fa. La tipa tiratissima che gli pone le domande riceve lo stesso trattamento della speaker di VEVO.
Praticamente James risponde alle domande senza guardarla mai in faccia, e mentre lei si frustra per questo, capisco che non è affatto il remake della mia intervista.
Non dimenticherò mai il suo sguardo fisso su di me, e quante volte mi ha indotto a cedere, abbassando gli occhi per l'imbarazzo.

Cerca continuamente me con lo sguardo, tra la curiosità generale dei presenti.

Infine torniamo in albergo per pranzare e poi andremo all'Alcatraz, per sound check.

Stasera sarà un altro deja Vu. Ma i presupposti saranno diversi e soprattutto sarò certa che quello che ascolterò sarà soprattutto per me. E potrò godermi l'interprete di tutto questo.
Prima, durante e certamente dopo .

Durante il concerto mi cerca continuamente, non gli sfuggira'un mio solo respiro, ne sono certa.
Torna da me più volte a strapparmi un bacio o un abbraccio.
E quando ha terminato ringrazia il pubblico e ... me. ME
Sono assalita dai brividi. ME. Non riesco a crederci.

In taxi, non dico una parola.
Sono così emozionata che se mi avvicinassi troppo potrei perdere il controllo e ogni freno inibitorio verrebbe meno.
Lo guardo felice. Non posso credere quanto, è una senzazione che quasi fa male. Non so ancora come farò ad andare a cena senza fare qualcosa di sconveniente.
Non mi riconosco più. Dove è finita l'Amelia che conoscevo?

E' diventata una donna. E desidera.

Andiamo a cena in un posto incredibile, un ristorante che racchiude le piu note cucine orientali, indiana, cinese, giapponese, thailandese, vietnamita.
È stimolante provare cose nuove e io mi ritrovo a provare la roba più strana, divertendomi insieme a tutti i ragazzi della band. Liam parla con il proprietario del ristorante, un vecchio signore cinese, che sembra uscito da un film sulla Triade.
Si avvicinano al nostro tavolo e Liam gli presenta James, sembra che il tipo volesse conoscerlo. Liam presenta anche me, ed il cinese mi guarda incantato.
- Lei è un uomo molto fortunato - dice rivolgendosi a James- la sua donna ha occhi di giada, e lei è sotto il suo incantesimo - .
Tutti ammutoliscono al suono di queste parole, poi i ragazzi cominciano a sorridere apertamente, fanno battute divertenti mentre io profondo in un imbarazzo senza eguali.

- Lo so- risponde James tranquillo - so di essere molto fortunato, e sono felicemente incantato-

Cori , fischi e urla di approvazione. Perché la terra non si apre in modo provvidenziale in questi casi?
Non so dove guardare e poi sento che mi prende delicatamente il viso tra le mani e mi guarda rapito.

- Si accorgono tutti della nostra fortuna e tu ti imbarazzi? - chiede piano.

-Ammetti che la situazione è un po' imbarazzante... sussurro
- non sono abituata a certe cose- .

- Sii felice, non pensare ad altro che a me. Io lo faccio. Non penso che a te. E guardami non sono meraviglioso? - ribatte ironico.

-Ok. Hai ragione tu. Devo essere solo me stessa- solo più consapevole della fantastica storia che sto vivendo.

-Sì. Esatto. Io sono così felice. .. e anche tu. Ti si legge negli occhi. Sfido che il vecchio ti guardava . Sei meravigliosa. -

Se dice qualcos'altro giuro che non rispondo di me. Mi scuso e vado a rinfrescarmi. Da quando lo conosco i miei ormoni hanno scoperto di esserci ancora.
Beh prima non era affatto così. Assolutamente.
James aspetta ancora che gli dica qualcosa di me e io sono così abituata alla riservatezza che non so trovare il coraggio di raccontarmi.
Torniamo in albergo. Stanchi.

Partiamo domani sera per Zurigo.
E adesso vorrei solo accoccolarmi tra le sue braccia e dormire .
Il mio desiderio di lui però è sempre in agguato.
Quando esce dalla doccia il suo profumo mi investe e ogni cellula del mio corpo si accende.

Calma ragazza! Prendi fuoco così facilmente?

L'amabile lettore del pensiero ha già capito . Per lui sono un libro aperto.
- Tutto bene? - chiede dolcemente, mentre con movimenti fluidi si avvicina a me . E sono già prigioniera . Le sue mani su di me non mi aiuteranno a mantenere il controllo.

E da quando avevi queste pacifiche intenzioni?

Pacifiche? Da mai. In questo preciso momento le immagini che ho in testa dovrebbero essere illegali. In un istante è sulla mia bocca, prepotente, prende ciò che suo, senza lasciare spazio a niente altro . Sono già sotto di lui. E non ho scampo, non voglio averne, voglio perdermi di nuovo e di nuovo ancora e ripetere il suo nome ad ogni respiro.
Sa bene cosa fare per farmi impazzire, e non si risparmia.
- Oh James , ti prego... - lo supplico, sono al limite, e so cosa voglio. È di lui che ho bisogno. E lui lo sa. Quando è finalmente dentro di me realizzo che uomo e donna sono fatti per fondersi . Cosa è più sublime di due anime che diventano una sola?
E poi il nostro riposo è divino. Spero solo di non aver urlato troppo forte il suo nome, ma difetto ancora nel controllo.

Mi tiene stretta, le mie spalle sul suo petto.

- Dormi- dico con amore- devi essere molto stanco...-
- Raccontami una storia- ribatte piano - la storia di Amelie' -.
- È tardi...-
- No, è ora.-

Non ammette repliche.
- Ok. Quando sono nata, erano solo in due ad attendermi. Mia madre era così giovane e agli occhi del sua famiglia aveva scelto il ragazzo sbagliato e amarlo e restare incinta erano stati sbagli madornali. Purtroppo mio padre si è ammalato improvvisamente mentre io ero ancora piccolissima e quando ci ha lasciate mio nonno ha capito quanto quell' odio vuoto e inutile aveva creato solo un vuoto più grande. Così si è preso cura di me senza limiti e remore. Le migliori scuole, amicizie e frequentazioni di elite, tutti i miei desideri restavano tali solo per poco.
A quindici anni, al liceo ho conosciuto il rampollo di una illustre famiglia della città. Io gli piacevo , lui mi piaceva, sembravano destinati. Mio nonno era al settimo cielo.
Tre anni insieme e potevamo fare invidia, a vederci così dall'esterno. Io gli volevo bene, credevo di amarlo, forse ho capito solo adesso quanto mi sbagliassi . Ma non c'era passione tra noi. Io avrei voluto andare oltre i semplici baci o le carezze, ma lui voleva mantenersi puro, fino al matrimonio. Quando me lo disse la prima volta pensai fosse venuto da un altro tempo. Mi ha frustrato per oltre un anno mettendo i miei ormoni al tappeto.

D'estate si trasferiva su una villa al lago ma io non andavo mai, era lui a fare il contrario. Un giorno ho deciso di fargli una sorpresa e non volendo ho scoperto che laggiù conduceva una vita parallela, altra ragazza, sesso, droghe, modi di divertirsi che io ignoravo fossero sue abitudini.

Sono andata via senza neanche parlarci. Non aveva senso. Cosa avrei dovuto dirgli? Lui dal canto suo ha avuto il buon gusto di non cercarmi mai. Mai più.

Con il denaro che mio nonno intanto mi aveva lasciato in eredità, ho cambiato città, trasferendomi da sola a diciannove anni, ho preso la casa che hai visto e ho cominciato a frequentare l'Accademia. Tutto azzerato. Anche il mio cuore. Avevo paura di essere rimasta sola e che sarei rimasta sola . Fino a qualche giorno fa... tu sei arrivato inatteso. La cosa più straordinaria che potesse accadermi. In certi momenti stento ancora a crederci..., soprattutto di come mi sono fidata di te, lasciandomi guidare solo dal cuore...-

Mi stringe più forte e sento di nuovo montare il desiderio ...
- Avrò cura io di te. Il tuo cuore sai che ormai batte nel mio petto, sono io che lo custodisco, sarà sempre al sicuro. E anche tu. So che possono sembrare parole grosse, quasi incredibili , ma tu e io conosciamo l'intensità di quel che sentiamo e sai anche tu che non può non essere reale, vera... io ti appartengo e tu appartieni a me -. E queste parole mi fanno capitolare e reclamo i suoi baci ed esigo le sue carezze e tutto di lui, proprio tutto.

Questo fuoco non mi consumerà, ma tempra sempre più la mia essenza.
Lo ho aspettato per tanto tempo. Ora lascerò che prenda ciò che vuole.

Incomplete - Ho sempre cercato te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora