Incomplete - Ho sempre cercato te.

Tempo per noi

Seduta al mio posto accanto al finestrino guardo la coltre di nubi sotto di noi. Mi è sempre piaciuto viaggiare in aereo al di sopra alle nuvole, mi da una sensazione inebriante, che non so descrivere. E oggi la sento ancora più forte, mi sento in volo. E lo sono, verso casa.
La nostra casa.
Nel lasciare la mia credo di aver chiuso un capitolo della mia vita.
La ragazza sola, ma fiera della sua indipendenza è diventata una donna felice e innamorata. Ha fatto delle scelte, affronterà nuove difficoltà, ma non da sola. C'è James con me.

Londra ci accoglie sotto la pioggia. Mi dovrò abituare a questo clima. Il taxi dall'aeroporto ci lascia a pochi passi da casa. Con il bagaglio che ci accompagna varco la nostra porta rossa ed entro. Sento che si chiude intorno a me il cerchio perfetto.
Sono partita per ritornare e ora sono qui.
Sono certa che James sa cosa sto pensando. Mi aspetto che dica qualcosa che mi lasci senza parole, stupita ancora una volta.
- Tutto qui aspettava il tuo ritorno, era certo che saresti tornata. Io non ho saputo farlo, ho avuto troppa paura di perderti. Ma è passato. -
- Infatti. Da oggi guardiamo avanti. -
- Insieme- dice
- Insieme- ripeto, - Potremmo cominciare chiedendoci cosa fare dato che è ora di pranzo! -
- In casa non c'è molto, ma potremmo rinfrescarci e andare a pranzo, al resto pensiamo dopo- .
- Ottima idea, vado a fare una doccia - dico tranquilla.

In breve siamo di nuovo pronti e usciamo sotto una pioggia fredda e sottile. Raggiungiamo a piedi un grazioso ristorante, non lontano da casa, pranziamo rilassati. Qualcuno degli avventori del ristorante riconosce James, con discrezione alcuni chiedono un autografo, o una foto. Il mio meraviglioso ragazzo è gentile con tutti e accontenta le loro richieste.
Io lo guardo con ammirazione.
Gli altri mi guardano curiosi. Al proprietario del ristorante che viene a salutarlo, è evidente che si conoscono, mi presenta come la sua futura sposa. Arrossisco. Ma in effetti è così, c'è poco da imbarazzarsi.
Ha smesso di piovere e sulla strada del ritorno respiro quest'area frizzante. Mi sento incredibilmente, assolutamente viva.
Di una vita nuova , ed è una sensazione coinvolgente, quasi mi confonde.
Guardo James : lui ostenta una tranquillità serafica, sembra stare vivendo nel modo più naturale possibile. Questo tranquillizza anche me. Credo sia questo il senso di completezza che lui intende. Senti di avere tutto ciò che ti serve, tutto ciò che vuoi e non conta niente altro, non vuoi nient'altro.
A casa mettiamo via il contenuto delle valigie e consideriamo l'idea di fare un po' di shopping, la casa ha bisogno di tante cose.
- Io ci ho sempre passato pochissimo tempo in realtà. Da quando
l 'ho comprata non ci ho mai passato un mese intero . - mi confessa James.
- Non preoccuparti, faremo qualche spesa, perché sia più confortevole, accogliente lo è già. -
- Forse prima di sposarci potremmo scegliere un altro posto dove stare, se vorrai. Per farlo essere più tuo. -
- Qui mi piace molto. Tutto qui mi dice chi sei, ha il tuo profumo, non voglio stare altrove.-
- Dovremmo cominciare a progettare il matrimonio da adesso credi? Io non me ne intendo. -
- Beh io me ne intendo quanto te, cioè per niente... ma non lo vedo come un problema. Possiamo sentire un wedding planner, così tu potrai dedicarti alla tua musica, io cercherò di finire i miei studi e potremmo pensare a pianificare tutto con calma. Tu avresti bisogno di una vacanza, di riposare. Non credi?-
- Sì, questa è di certo una cosa che faremo! Ma prendiamoci qualche settimana per pensarci. Intanto godiamoci questa nuova vita io e te. Mi voglio svegliare la mattina senza pensare di dover correre da qualche parte o di dover prendere qualche aereo. Voglio restare a letto e godermi la mia ragazza che si prende cura di me, che mi ama- .
- Stai pericolosamente virando verso un James quasi sdolcinato... Devo preoccuparmi? -
-Si... preoccupati... - il suo sguardo mi sta spogliando ... ma non posso sfuggire alle sue brame...

Che strano! Non vuoi! Come potresti?

Tra le sue braccia c'è tutto ciò che voglio. Calore , sicurezza, protezione, amore e desiderio appagato. Il nostro primo primo pomeriggio in questa casa , da coppia vera e propria finisce come pensavo. Tra le lenzuola . È una parola che nei suoi testi ricorre spesso... che strano, e in fondo è una delle situazioni in cui ci siamo trovati più spesso, tra le lenzuola.

Chiacchieriamo di luoghi di vacanza. Lui ha girato il mondo, viaggiando per i concerti. Dove si può andare? Dove, in un posto che non ha già visitato, nel quale non sia già stato?
- Io so dove vorrei trascorrere una vacanza. -
Ecco il James deciso e determinato. Lo guardo curiosa.
- Non ti viene in mente ? -
- A differenza di te io non so ancora leggere il pensiero, ma so ascoltare. Dimmi. -
- Fammi visitare il tuo paese, impegni permettendo, penso che ci torneremo spesso. Mi piacerebbe conoscere meglio l'Italia. Che ne pensi? -
- Non so cosa dire... se questo ti fa piacere va benissimo. Ti porterò in posti meravigliosi, ricchi di storia e di bellezza.
Ma direi di aspettare qualche mese, quando la stagione estiva è all'inizio, così potremo andare al mare in un posto fantastico in Sicilia. Li si che ti piacerà -. Tante immagini si affollano nella mia mente, tanti luoghi che potrei fargli visitare, che di certo lo incanterebbero.
- Vacanza itinerante o organizzata? -
-Tu vorresti itinerante...-
- Ma so già che tu preferisci organizzata! -
- Come potrei non amarti? Non ho segreti per te. Non posso sfuggire neanche se voglio ! Comunque si, organizzata, ma si può trovare una via di mezzo che la faccia sentire a te come un'avventura e dia a me le sicurezze di alcuni punti di riferimento. -
-Sì può fare! E sappi che anch'io non riesco a vedere come posso non amare te... -
Si avvicina al mio collo e lascia una scia di baci che mi provocano brividi in tutto il corpo. Fremo. Mi lascio andare e coglie subito la mia resa come il suo trionfo. Sono già sotto di lui e le carezze sul mio corpo nudo sono di nuovo esigenti, decise, mirate.
- Io ti voglio... ancora, sempre.-
- Sono qui ... sono tua.-
I baci si fanno sempre più profondi, la sua lingua danza con la mia, desidera, brama, si prende e da tutto .
Quando si trova di nuovo tra le mie gambe , mi accarezza piano, mi stuzzica, cerca il mio punto più sensibile.
- Ti prego, James, non resisto...-
- Sì che resisti... giochiamo un po e poi sarai tutta mia...-
-Ti prego...-
Il suo sguardo mi sta letteralmente mandando a fuoco e le sue mani riescono ad avere ragione di me. Sono al limite. Lo sa anche lui. Un attimo dopo affonda dentro di me. E non sono più sola. Mi porta ancora in volo,in alto, sempre di più e non ci sono nuvole qui. Tutto è chiaro e limpido e splende . Poi chiudiamo gli occhi e siamo di nuovo qui sulla Terra.