Delle nostre vacanze si potrebbe raccontare tutto, tutto quello che scorrendo ed insieme dispensando immagini e sensazioni si potrebbe riassumere tutte in una sola parola : fantastiche.
Abbiamo nuotato nelle acque trasparenti di San Vito lo Capo, crogiolandoci nel meraviglioso sole di Giugno. Ho visitato le colonie greche di Segesta e Selinunte, con un James entusiasta che meditava sul fatto di vedere la Grecia senza esserci stato. Insieme abbiamo visto un concerto al teatro di Taormina e poi in aereo siamo andati a Napoli, abbiamo visitato le meraviglie del suo sottosuolo e passato a Roma due giorni bellissimi, in cui tutto, dal clima alla gente era perfetto. In certi momenti James era preso da un trasporto strano verso quello che ammirava.
- È veramente magnifico! Tutto , i luoghi, le persone, il cibo! E quella strano senso di smarrimento dinanzi a certe meraviglie...- dice stupito.
- È la sindrome di Stendhal, l'ho provata la prima volta che sono andata a Piazza S.Pietro. Avevo studiato l'idea del progetto del Bernini in storia dell'arte e quando ho visitato la piazza ho avuto un miscuglio di emozioni fortissime, al limite della crisi di panico- avevo detto d'un fiato.
Il nostro " Gran Tour" era passato per la Toscana. Delle sue meravigliose colline, di città come, Pienza, Volterra, S.Gimignano James di era innamorato. Firenze, in una splendida giornata di sole, lo aveva stregato. Un paio di giorni, come avevo pensato sin dall'inizio li trascorremmo in Veneto. Visitammo Venezia e alcune ville meravigliose sparse nella regione, ma ormai ardevo per finire il nostro viaggio sulle Alpi . Dal mare alla montagna avevamo compiuto insieme un percorso entusiasmante di scoperta reciproca e di amore, vedendo con lui luoghi che io conoscevo e che la condivisione aveva reso nostri. Stavamo creando un background di ricordi comuni a entrambe. Cosi avevo pensato di regalargli un ricordo bellissimo che avevo nelle mie vacanze in montagna.
Sopra alla città di Aosta, dopo il borgo di Saint Nicolas , su su per la montagna c'è un posto che si chiama "Le Petit Coin de Paradis".Il piccolo angolo di Paradiso... si ricordo ...
Era il posto perfetto per concludere la nostra vacanza. Quando arrivammo James rimase senza parole. Il magnifico panorama che mostrava le Alpi, la vallata dove sorge Aosta ed alcuni antichi castelli sparsi sul territorio riempiva gli occhi e l'anima.
Il mondo a nostri piedi.
Avevo voluto lo chalet in cui avevo passato le vacanze per diversi anni da bambina. Ma ora era sicuramente diverso.
Ero lì con l'uomo che avrei sposato da li a qualche mese.
La bambina che giocava sull'erba a piedi nudi adesso era una donna felice, che voleva fissare in quel luogo la propria felicità.
Anche se era la fine di Giugno in montagna la sera era veramente freddo. Così ci eravamo ritrovati davanti al camino, stretti sul divano dello chalet, abbracciati , mentre facevamo un bilancio della vacanza ormai agli sgoccioli.
- Potrei prenderci gusto a viaggiare per il piacere di farlo. Immagino che avremmo potuto vedere chissà quante altre città e paesaggi e monumenti. ..-
- L'Italia sarà sempre qui. E non è il solo paese da visitare, il mondo è grande e tutto da vedere. Perché porsi dei limiti?-
- Già, niente limiti. .. Niente limiti vale per tutto? - mi sussurra all'orecchio.
Brividi che conosco bene mi percorrono il corpo fino ai miei punti più sensibili.
- Sì, niente limiti... - ripeto quasi gemendo, perché senza guardarlo negli occhi so cosa sta pensando, cosa sta desiderando.
Non perderò del tempo. Non rubero' tempo ai miei desideri, che sono anche i suoi. Così mi alzo e lo prendo per mano senza parlare. Lo conduco al piano di sopra. La camera da letto è piccola e calda. Non avrei mai pensato di far l'amore nello stesso letto in cui dormivo con mia madre , da bambina...
- Vieni qui- è quasi un soffio, mentre siamo vicinissimi sento il mio cuore battere all'impazzata, insieme al suo. Mi sembra sempre una specie di prima volta, e forse in effetti è così. Ogni volta è diverso, più intenso, più profondo, e ogni volta aggiungo un ricordo meraviglioso a tutti gli altri ricordi meravigliosi legati alle nostre notti insieme. So che tutto è sempre perfetto con lui, quasi non sembra reale. E invece lo è. Mi ama così stanotte, superando i limiti che avevamo detto di abbattere. E rende indimenticabile ogni gesto, ogni gemito, ogni sospiro.
Quando le nostre anime ed i nostri corpi trascendono la realtà contingente, ricordo solo che quello che sto vivendo è reale fino in fondo. Che lui è mio. Solo mio. Non voglio niente altro che lui.
E chiudo gli occhi nella fortunata consapevolezza che per lui non è diverso.La vacanza è finita. Ci attendono impegni presi, scadenze e l'organizzazione del matrimonio. A Roma , su consiglio di mia madre ci siamo rivolti ad una agenzia che si occupa proprio di organizzare eventi e cerimonie. In realtà noi non siamo interessati a chissà quale sistema organizzativo, ma dato che la cosa si svolge lontano da dove viviamo qualcuno deve fare per noi. Con la persona che si occuperà di tutto abbiamo fatto un sopralluogo a Coloti prima di proseguire per la Toscana. Riccardo, il wedding planner , dice che il posto ha molte potenzialità. James gli ha illustrato le immagini che ha in mente mentre io mi sono preoccupata solo di raccomandare la semplicità come parola d'ordine. Odio stare al centro dell'attenzione e giuro che avrei preferito sposarmi in qualche sperduta chiesetta nella campagna inglese, solo io , lui , i testimoni, i parenti e gli amici più cari. Riccardo ci ha assicurato che seguirà i nostri desideri e curerà ogni aspetto perché tutto sia perfetto, così come vogliamo e nel miglior dei modi. Era entusiasta all'idea del vestito da sposa che volevo indossare, e mi ha detto subito che sapeva dove farmene trovare uno esattamente come lo volevo io. Parlare con lui mi faceva realizzare, ad ogni frase detta, sempre di più, che il progetto era reale, vero.
Tutti i nostri progetti, singolarmente ed insieme, erano reali, veri.Incredibile... ma vero!
Già.
Era questo pensare al futuro concretamente? Si.
Per settembre lui avrebbe fatto un nuovo disco, io avrei seguito nuovi corsi nella scuola di musica a Brigthon.... e ci saremmo sposati!Ci crederai quando avrai l'anello al dito?
Forse, e comunque con difficoltà!
Devi smettere di continuare a vederti come se fossi fuori posto, capitata qui per caso. Sai bene che non è così.
Se esiste un destino per ognuno di noi evidentemente il tuo è questo: qui con lui. È scritto. Sei fatta per lui, sei fortunata , avresti potuto non incontrarlo mai. Goditi la vita, amalo ,adoralo come fa lui con te , cresci con lui e domani cresci i suoi figli.
Basta dubbi e timori. Abbi fiducia nell'amore, in quello che nutri per lui e che lui nutre per te.
Sii felice, senza remore.Si. È un altro si. E come ha detto James, non sarà l'ultimo.
Ci saranno altri si da pronunciare, da soli o davanti alle persone che ci amano. E ora sono davvero pronta.
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Incomplete - Ho sempre cercato te.
FanfictionAlle volte la vita ti trova, inattesa. Ed una banale richiesta per sostituire un collega schiude le porte al destino. Amelia incontra così il suo idolo e lui incontra la ragazza che ha sempre cercato, desiderato e voluto per completare la sua anim...