Hearts on holiday

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Nei due mesi successivi al mio trasferimento a Londra l'esperienza di vita insieme a James sembrava fondamentalmente un idillio. Per due persone che avevano passato da sole la maggior parte del tempo vissuto esternamente alle proprie famiglie trovarsi a condividere spazi e tempo insieme non era stato affatto difficile. Anzi. Oltre a essere tutto una piacevole scoperta reciproca c'era sempre il vantaggio di conoscersi e scoprirsi con i nostri tempi , senza mai forzare la mano. Mi trovavo ogni giorno a considerare sempre più grande la mia fortuna nell' averlo incontrato. Il solo trasporto iniziale , dovuto all' incredibile alchimia di sensi che ci permeava entrambe, si completatava ora con un affetto sempre più profondo e reciproco. E ad ogni risveglio impiegavo sempre qualche minuto a chiedermi se fosse tutto vero .

Ma certo che vero!

Gia'. Tutto vero.

Avevo già trovato i corsi adatti a me, ai miei studi, proprio dove aveva studiato James, a Brigthon. Era semplice da raggiungere in treno e alcuni corsi teorici avevo la possibilità di seguirli anche in video conferenza. Avrei limitato gli spostamenti e ottimizzato i tempi.

Da organizzatrice incallita mi stavo occupando del progetto della nostra vacanza. Non vedevo l'ora di potergli far visitare certi luoghi, l'Italia aveva così tanto da offrire a chi voleva a visitarla che c'era sinceramente l'imbarazzo della scelta.
Ad un certo punto mi era venuto in mente il Gran Tour che gli intellettuali inglesi facevano come tappa formativa indispensabile già dal lontano Seicento e fino alla fine dell'Ottocento.
Sembra proprio una buona idea fargli visitare la Sicilia, Napoli, Roma e le sue antiche vestigia, e Firenze e la meravigliosa Toscana, Venezia e le ville palladiane, i laghi , i castelli dei Savoia e le Alpi del Gran Paradiso. ..
Volevo il suo stupore e fargli avere un'esperienza di vacanza diversa. Non solo relax, ma anche bellezza e meraviglie a trecento sessanta gradi.
La proposta era stata subito accettata con entusiasmo , e mi piaceva l'idea di poter guidare io una volta. Si, perché per quanto la mia opinione fosse alle volte determinante James era una persona volitiva, di carattere, che tendeva ad imporre le proprie decisioni, o almeno a portarsi a casa il risultato.

- Quanto durerà la nostra vacanza, sembrano tanti i posti da visitare! - dice sorridendo- mai fatte lunghe vacanze, ho sempre qualcosa che aspetta di essere messo in cantiere... non so se potremo assentarci a lungo. -
- Un paio di settimane. .. e ' troppo? - chiedo timidamente - E' la vacanza standard, né troppo corta, né troppo lunga. -
- Per una persona che ha viaggiato soprattutto per i concerti sai è una dimensione un po' strana quella di un viaggio per ragioni diverse-
- E se ci prendessi gusto? Se ti piacesse talmente tanto che vorresti farlo più spesso? - chiedo divertita.
Ci guardiamo ridendo e insieme - Ñooo, non credo!!! -
-Dove vorresti che fosse celebrato il nostro matrimonio ?- la domanda nel suo stile diretto, apparentemente l'argomento sembra slegato dal precedente.
- Cosa c'entra questo adesso? Non so, non ci ho pensato sinceramente- .
- Non pensi ad un luogo in particolare, nel quale ti piacerebbe essere in quel preciso giorno?-
- Credimi, non ho ancora focalizzato l'evento figurati il luogo!-
- Sei certa della scelta fatta? -
- Ma certo! E solo che devo immaginarmi dentro alla cosa! -
- Fallo allora , immagina ! Io ci vedo già in un posto preciso, incantevole nel quale appariresti a tutti come una creatura fatata, quello che sei per me....-

Wow, sei sempre stata una fatina e non sapevi di esserlo !

Si, sembro proprio Trilli! In effetti... poteva vedermi così... ma cosa dico? Sono impazzita.

- Mi metterai a parte di questa incantata fantasia o lo scoprirò dal testo di qualcuna delle tue canzoni? -
- Sposiamoci in Italia, a Coloti, nel borgo dove abbiamo passato la notte insieme - .
Lo guardo stupita.
- Li sei stata mia per la prima volta, li sarai mia per sempre.-

Hai il mio permesso : svieni, perdi i sensi, ridi, urla, ma non restare senza parole!

Non posso abituarmi a sentirmi dire cose del genere, non so reagire, ammutolisco.

- Allora ? Cosa ne pensi? - mi chiede con uno sguardo che non perdona ; non capisco se mi mangerà subito o aspetterà la risposta che ha chiesto.
- Fatina a parte, si, penso sarebbe suggestivo, sicuramente...-
- Magico, direi. -
- Sì, immagino di si... -
- Io sono certo che lo sarebbe. Quindi sei d'accordo? -
- Ok , sono d'accordo. Ma cosa facciamo lo diciamo a Franco ed Anna? Bisognerà prepararli ad una cosa del genere, non credo abbiano mai ospitato una cerimonia...-
- Di la verità : sarà fantastico in quello scenario. Ti vedo scendere dall'appartamento con il loggiato e percorrere il viale fino a me che ti aspetto ai piedi della scalinata... Mio Dio ... Mi sento tremare già adesso...-
- Ehi...- mi avvicinò e lo abbraccio, sento il suo corpo fremere per l'emozione, e intanto ricambia il mio abbraccio e comprendo che è di nuovo qui con me.

Se qualcuno può vederti con gli occhi del cuore sicuramente questo è lui.

Sento il suo cuore battere veloce. Chiudo gli occhi e per un istante mi vedo come mi ha visto James. Il mio incedere lento sul viale del borgo che porta alla scalinata dell'osservatorio. Un abito bianco molto simile ad un peplo greco, semplice e bellissimo e nastri e fiori tra i capelli.

Di nuovo wow! Piaci anche a me!

- Credo di dover fare qualche telefonata. Ma forse prima dovremmo decidere quando realizzare la tua fantasia silvestre. -
- Beh dopo la nostra vacanza devo cominciare ad incidere i pezzi per il nuovo album che dovrebbe uscire agli inizi di ottobre. A quel punto dovremmo programmare il nuovo tour, non so se dalla fine dell'anno o dal nuovo. Settembre. Credo sia il mese giusto, l'album registrato, il resto in fase di organizzazione. Si, penso settembre decisamente, tu cosa ne pensi?-
- Penso che siamo abbastanza in anticipo per programmare tutto con calma, ma comunque se abbiamo deciso chiamerò Anna e le anticipero' la cosa. - Sono contenta di aver trovato un punto fermo. - Quando andremo in vacanza ci rivolgemo ad una persona che si occupi di organizzare tutto. -
Noto solo in quell'istante che il nostro abbraccio non si è mai sciolto . In questa serata in cui, come ormai è consuetudine, il tempo non è piu una dimensione che ci appartiene, abbiamo ragionato , scelto , condiviso, senza staccarci materialmente nel corpo, già fortemente uniti nella mente, nell'anima.
Un bacio giunge a suggellare questo momento.
- Ti vedrò, bellissima , venire verso di me... spero di farcela-
- Dovrei dirlo io... ma penso che mi tremeranno le gambe e comunque non saprò fare altro che venire da te. Ti amo .-
Ancora in bacio, ancora uno ed un altro ancora. Epilogo scontato?
Un tale ha detto che ogni giorno dovrebbe concludersi facendo l'amore, perché l'amore è mezzo e fine del nostro esistere. Tutto esiste per amore, noi esistiamo per amore, per l'amore.
E noi non vogliamo deludere certo il mondo.

Incomplete - Ho sempre cercato te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora