"Hai detto musica?" mi chiese sorpreso Luke.
"Beh...sì" risposi.
Luke distolse un secondo lo sguardo, poi riportò i suoi occhi azzurri a me...
"Forse non ti piace l'idea...?" gli chiesi esitante.
"No scherzi, mi piace...insomma, musica. Non ci avevo pensato..."
"Quindi ti piacerebbe...?"
"Beh sì, perché no...complimenti bambolina, mi hai sorpreso" sorrise.
Abbassai leggermente lo sguardo...
"Oh già, scusa...non vuoi che ti chiamo così" disse lui, capendo il mio silenzio "Allora, quando c'è la prossima lezione di musica??"
"Domani...alla seconda ora" risposi.
"Ci sarò...mi raccomando, Debby, tienimi un posto" mi sorrise.
Ricambia, sorridendo leggermente. Forse Luke non era come lo definivano, almeno non del tutto...in lui c'era qualcosa di più, e stavo iniziando a scoprirlo.
"Beh, scusa ma adesso ti devo salutare..." mi disse poi "Mi spiace, ma ancora non sono pronto al resto delle lezioni" rise.
"Certo..."
"A presto Debby...ti auguro una buona giornata"
"Ciao Luke..." lo salutai.
Lui mi salutò con un gesto della mano, poi si allontanò a piedi...
Alla fine delle lezioni, Jay si recò al campo di calcio: quel pomeriggio era previsto un altro allenamento. Negli ultimi giorni si erano sempre fermati dopo scuola per allenarsi intensamente, visto che mancava solo un giorno al fatidico torneo.
Dopo l'ultima ora di lezione prendeva le sue cose e andava in fretta al campo, e perciò non aveva praticamente neppure il tempo di salutare nessuno. Inoltre gli mancava non uscire da scuola insieme a Debby...ogni giorno si trovavano alla fine della giornata scolastica, camminavano insieme per un tratto di strada e poi la salutava, prima che andasse a prendere il pullman per tornare a casa. Presto però avrebbe ripreso la sua abitudine quotidiana.
Jay entrò nello spogliatoio, e salutò alcuni compagni che erano lì a cambiarsi. Appoggiò la sua borsa su una panca e si cambiò anche lui. Dopo aver indossato la divisa, si allacciò le scarpe da calcio: quando finì si risollevò, e appoggiò la schiena alla parete, restando seduto per un momento. Lo spogliatoio nel frattempo si era svuotato, e lui era da solo. Era parecchio tempo che non si sentiva così, ma era capitato di nuovo dopo la chiacchierata con Ashton...
Il parlare di Debby gli aveva mosso qualcosa dentro, qualcosa che aveva provato molto tempo prima ma che poi era riuscito a mettere da parte. Non pensava che si sarebbe ritrovato a pensarci di nuovo. La verità era che in passato Jay aveva avuto una cotta per lei, per la sua migliore amica...non sapeva come era successo, ma ad un certo punto e in modo improvviso l'aveva vista sotto una luce diversa. Debby era sempre stata come una sorella, la sua amica di sempre, da quando erano piccoli: ma quella volta qualcosa era scattato dentro di lui. Probabilmente era successo perché lui era in un periodo un po' teso della sua vita, e quindi piuttosto sensibile...i suoi genitori si erano appena separati, la sorella maggiore era partita per l'Inghilterra per motivi di studio, e lui sentiva il bisogno di avere vicino una persona speciale.
Debby gli era sempre stata vicino, anche prima, ma in quel momento il suo cuore aveva iniziato a battere in modo diverso, a battere per lei. Sorrideva come un bambino ogni volta che la vedeva, adorava sentire il suono della sua voce, e ogni volta che la vedeva ridere si sentiva davvero bene...la vicinanza di Debby era stata fondamentale per lui, lo aveva aiutato moltissimo. Però Debby non era mai venuta a sapere di tutto questo, Jay aveva deciso di non dirle la verità: la loro era un'amicizia speciale, e non voleva rischiare di comprometterla confessandole i sentimenti che provava per lei. Sentiva che le cose dovevano restare come erano sempre state e così, con il passare delle settimane e dei mesi, piano piano quella fase era passata...Jay era consapevole della fortuna che aveva nell'averla come migliore amica, e non voleva più nient'altro.
Probabilmente sentire la confessione di Ash gli aveva ricordato sé stesso, in quel periodo...Ed è proprio per questo che Jay farebbe di tutto per lei, perché nessuno le facesse del male. Come faceva ora riguardo a Luke: quel ragazzo non lo convinceva affatto, doveva solo azzardarsi a dar fastidio a Debby. Non gliela avrebbe fatta passare liscia...
Jay era ancora immerso nei suoi pensieri, quando la porta dello spogliatoio si aprì. Jay si sollevò, e rivolse lo sguardo al ragazzo che era appena entrato...Luke Hemmings. Parli del diavolo...Luke richiuse la porta e avanzò nello spogliatoio, diretto verso una panca. Non si era accorto della sua presenza, così Jay restò a osservarlo in silenzio. Ad un certo punto il cellulare di Luke squillò, e lui rispose...
"Pronto...?" disse Luke, portandosi il telefono all'orecchio "Jack, ciao. Sono agli allenamenti, dimmi...come? Stai scherzando, dovrei andare con lui?!"
Luke alzò il tono di voce, mentre Jay si assicurava di non essere visto. Non era il tipo di ragazzo che si faceva gli affari degli altri, specialmente di uno come Luke per cui non aveva il minimo interesse, ma non era colpa sua se si trovava anche lui nello spogliatoio in quel momento...
"Cosa?? Jack, dimmi che è uno scherzo...a malapena riesco a stare con lui 5 minuti senza litigarci, figurati una serata intera. Perché proprio io??" continuò a parlare Luke "Ok, non urlo, però non se ne parla...che ci vada da solo. Io con lui non ci vado, mi tratta come un rifiuto per ogni cosa che non siano i suoi comodi. E non sono più disposto a sopportarlo...mi dispiace, Jack"
Jay continuò a osservarlo in silenzio...
"Che si arrabbi, tanto non sa fare altro a parte minacciare...lascia stare Jack, tu non c'entri nulla. Ora devo andare...sì, sì okay...ci vediamo a casa, ciao"
Luke chiuse la chiamata. Si tolse il borsone dalla spalla e lo gettò nervosamente sulla panca, poi si passò una mano tra i capelli biondi. Jay si spostò dal suo posto appartato, e con la massima tranquillità si diresse verso Luke...
"Ciao Hemmings..." lo salutò, senza particolare entusiasmo.
Luke si voltò verso di lui "Ciao...non ti avevo visto, credevo non ci fosse nessuno"
"E invece ci sono"
"Lo vedo..." rispose Luke, rimanendo poi in silenzio.
"Problemi Hemmings...? E' parecchio strano che non hai frecciatine in serbo per me..."
"No, nessun problema..." rispose lui.
Sembrava che non si fosse neppure accorto della leggera provocazione di Jay, e la cosa era alquanto strana...
"Beh io sono pronto, quindi esco...ci si vede in campo" gli disse Jay.
"Sì, certo..."
Jay diede un ultimo sguardo in direzione del biondo, che sembrava sovrappensiero. In quei giorni erano tutti così strani, pensò. Poi aprì la porta, e si allontanò in direzione del campo di calcio...
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HEY <3
ecco a voi un nuovo capitolo di questa storia, spero tanto che vi stia piacendo...!
Per sapere cos'altro succederà continuate a seguirla, e non dimenticate di votare. E di commentare, se vi va.
UN BACIO
Elle xx
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#JET BLACK HEART [completa]
FanfictionCosa è cambiato nella vita di una comune ragazza di Sydney, per far sì che un giorno lui le si avvicinasse? Che cosa ha spinto quel ragazzo verso di lei? Lei che mai aveva cercato la sua vicinanza, che mai aveva solo pensato di finire sulla strada d...