Arrivai davanti a Starbucks, e Luke non era ancora arrivato. Respirai profondamente e aspettai, guardandomi intorno. Ripassavo mentalmente tutto quello che dovevo dirgli, cercando il modo giusto per farlo: non capivo perché fosse così difficile...
"Ciao Debby" ad un tratto una voce alle mie spalle mi sorprese.
"Ciao Luke..." lo salutai, vedendolo.
"Scusami, sono un po' in ritardo" mi disse.
"Non importa..."
"Vuoi entrare?" mi chiese, indicando la caffetteria "Possiamo prendere qualcosa da bere e parlare..."
"No...preferirei un posto più tranquillo..." risposi.
"D'accordo...come preferisci. Facciamo due passi...?"
Annuii, e iniziammo ad allontanarci a piedi.
Inizialmente restai in silenzio, riflettendo su cosa dovevo dire e come. Luke camminava accanto a me, con le mani nelle tasche dei suoi soliti skinny neri...
"Non hai risposto al mio ultimo messaggio su Facebook..." disse lui, rompendo il silenzio "E' successo qualcosa...?"
Mi voltai leggermente, incrociando il suo sguardo, poi riabbassai la testa...
"Non esattamente...però ti devo parlare" dissi.
"Okay...ti ascolto"
"Luke, io...io non posso continuare. Tutto quello che è successo mi ha fatto pensare molto, e ho capito che forse è meglio chiudere qui..."
"Chiudere cosa...?" mi chiese lui, confuso.
"Questo...quello che è successo tra noi. Qualunque cosa sia..."
"Io non capisco..."
"Non posso, Luke...tutto si sta complicando, ci sono troppe cose a rischio. La mia amicizia con Jay, ad esempio...non possiamo andare avanti così, quindi è meglio mettere la parola fine a tutto questo"
Luke restò a guardarmi con i suoi occhi azzurri, senza dire una parola...
"Credo che questo nostro avvicinarci sia stato un errore..." aggiunsi.
"Perché...? Perché un errore?" mi chiese lui.
"Perché sì...perché sono successe troppe cose che non dovevano succedere. E io non voglio mettere a rischio altre cose a cui tengo..."
"Io non penso che sia stato un errore" obiettò lui "Il contrario..."
"Luke..."
"No...lascia che io ti spieghi" mi interruppe "Per favore"
Non replicai, e lo lasciai parlare...
"E' vero, sono successe molte cose in questo periodo, davvero tante. Ma grazie a queste cose io ne ho capite altre che non riuscivo a spiegarmi..."
"Cosa vuoi dire...?"
"Voglio dire che qualcosa si è mosso dentro di me...e lo sento, lo sento davvero. E' come l'uragano che ho descritto nella canzone, ma stavolta è diverso. Non è un uragano che fa sanguinare il mio cuore, ma al contrario che lo sta riparando..."
"Riparando...?"
"Sì...Deb, la verità è che tu sei la prima persona che ha saputo ascoltarmi davvero. Sei stata l'unica che non mi ha giudicato senza conoscermi, l'unica che si è lasciata avvicinare da me. Per tutti gli altri sono una specie di rifiuto..."
"Perché dici così...?" gli chiesi.
"Perché è la verità. Basta vedere come mi guardano i ragazzi a scuola, per non parlare di mio padre...è peggiorato tutto dopo quella rissa. Tutti mi hanno isolato, mi hanno dato la colpa di tutto, hanno iniziato ad aver paura di me...non farei mai del male a qualcun altro volontariamente, perché so cosa vuol dire soffrire"
"Basta..." dissi poi "Non posso più ascoltare queste cose, non me ne devi parlare più..."
"Perché...?"
"Perché dobbiamo mettere fine a questa storia...mi dispiace, Luke"
"Ho fatto qualcosa di sbagliato...?" mi chiese.
I nostri sguardi si incrociarono in un istante. Sapevo che in quel momento pensavamo alla stessa cosa: quel bacio...
"Ok hai ragione, ti dovrei chiedere scusa per quello..." disse Luke "Però qualcosa è cambiato in me, credimi..."
"Non sto dicendo che non ti credo, ma non posso più ascoltare altro...non è a me che devi raccontare tutto questo"
"Forse no, ma io voglio raccontarlo a te..." ribatté lui, lasciandomi sorpresa "Debby, tu...tu mi stai cambiando in meglio"
"Basta, per favore..." gli dissi ancora.
"Perché vuoi mettere la parola fine...?"
"Perché devo..."
"Nessuno ha detto che devi"
"L'ho detto io..." risposi "Io ci ho pensato tanto, Luke...ed è l'unica soluzione"
"L'unica soluzione? A cosa?"
"A questa follia"
Luke mi guardò negli occhi, visibilmente confuso...
"E' una follia..." aggiunsi "Non posso continuare, mi dispiace. Tutto questo non ha senso, e nessuno mi crederebbe se raccontassi quello che so...non lo farò perché te l'ho promesso, però io non c'entro nulla con questa storia"
"E' questo che pensi...?"
"Sì..."
"Io sono convinto che ormai c'entri...sei stata tu a cambiare tutto" ribatté lui.
"Io non ho fatto niente...non so perché tu abbia scelto me, ma io non sono la persona giusta. Non posso mettere così a rischio tutto il resto, non voglio..."
Luke abbassò la testa un istante, sospirando...
"Mi dispiace Debby" disse poi "Però hai ragione, non posso obbligarti a fare qualcosa che non vuoi..."
"Ora devo andare..." mi voltai e feci per andarmene.
"Però devi sapere una cosa" mi trattenne Luke "Quel bacio aveva un significato..."
Un brivido mi attraversò il corpo. Mi voltai lentamente, e per un secondo incrociai ancora una volta i suoi occhi...poi mi voltai senza aggiungere altro, e me ne andai in fretta.
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HEY <3
avete letto un altro capitolo di questa storia, spero vi sia piaciuto!
Questa storia si preannuncia piuttosto lunga...siamo già al capitolo 38. Il massimo a cui ero arrivata con le altre era 35. Però questa FF è molto più intricata rispetto alle altre, i fatti sono più intrecciati e anche i rapporti tra i personaggi...
Comunque spero che vi stia appassionando :)
UN BACIO
Elle xx
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#JET BLACK HEART [completa]
FanfictionCosa è cambiato nella vita di una comune ragazza di Sydney, per far sì che un giorno lui le si avvicinasse? Che cosa ha spinto quel ragazzo verso di lei? Lei che mai aveva cercato la sua vicinanza, che mai aveva solo pensato di finire sulla strada d...