CAPITOLO 32-be in the game[due]

61 5 1
                                    

[PARTE DUE]

Alla fine del primo tempo la squadra blu (di cui faceva parte Luke) era in vantaggio rispetto agli avversari. Entrambe erano forti, ma questa era riuscita a segnare 2 goal contro gli zero dei verdi, che avevano mancato di pochissimo una rete. Prima del secondo tempo era prevista una pausa, così il gioco fu interrotto per alcuni minuti...


"Ash, ho bisogno di andare in bagno...torno tra un minuto" dissi ad Ashton.

"Certo, fai con calma Deb...non mi muovo da qui"

Scesi dalla tribuna e mi diressi verso i servizi, che si trovavano nella zona posteriore. C'era un po' di fila, e infatti all'uscita dovetti stringermi per passare tra tutti i ragazzi. Ad un tratto, mentre uscivo, mi scontrai accidentalmente con qualcuno...

"Oh scusami, mi disp..." feci per scusarmi, ma mi bloccai quando alzai lo sguardo sulla persona che avevo davanti. Luke.

Aveva i capelli leggermente spettinati e sudati, per lo sforzo delle corse in campo...

"Hey" mi salutò lui "Piacere di rivederti...stai seguendo la partita?"

"Sì...sono in tribuna con Ashton..."

"Starai facendo il tifo per il tuo amico, immagino..."

"Già...Jay gioca nella squadra verde"

"Sì, lo so bene...beh, tifa anche per me ogni tanto" fece uno dei suoi sorrisini.

"Giocate bene..." dissi "Anche se la squadra di Jay sta perdendo"

"Mi spiace, Debby...ma del resto è solo un gioco, no?"

"Sì, certo...è un gioco" risposi.

"Beh, ora devo tornare in campo...abbiamo una partita da vincere"

"In bocca al lupo" gli dissi, con un leggero sorriso.

"Crepi...ciao Debby"

"Ciao Luke..." lo salutai, e lui se ne andò.

Tornai sulle tribune, e mi sedetti di nuovo al mio posto accanto ad Ashton, e aspettammo che la partita riprendesse...


JAY'S POV.----------------

Non ci potevo credere, era successo di nuovo. Per l'ennesima volta Luke si era avvicinato a Debby, stavolta durante la pausa dalla partita...stavo andando verso i servizi, per lavarmi il viso dal sudore, quando li avevo visti lì fuori. La scena era praticamente identica a quella nel corridoio a scuola.

Hemmings iniziava a darmi davvero sui nervi con quel suo atteggiamento...avrei tanto voluto sapere cosa aveva da dire alla mia migliore amica ogni volta. Che stava tramando? Perché stava sicuramente tramando qualcosa quel biondo spilungone...non mi fidavo per niente di lui. E per di più lui e i suoi compagni ci stavano rubando la vittoria: non potevamo assolutamente permetterci di arrivare sconfitti a fine torneo, non da loro. Stavano tirando la corda, Hemmings stava tirando la corda: doveva solo provare a fare un passo falso, e non l'avrebbe passata liscia. Lo giuravo...

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La partita riprese: tutti gli spettatori erano tornati al loro posto, e i giocatori erano di nuovo in campo per il secondo tempo. Un altro fischio dell'arbitro, e il gioco ripartì.

Le due squadre si davano del filo da torcere, e la verde era determinata a fare una rimonta. Erano ancora sotto di 2 goal, ma dovevano recuperare. Dall'altro lato la blu non perdeva la concentrazione e continuava a confidare nel gioco di squadra, che fino a quel momento aveva funzionato e gli aveva regalato il vantaggio sugli avversari. La squadra verde compiva delle azioni di grande effetto, ma che purtroppo non gli regalavano nessun goal: erano molto preparati atleticamente, ma a quanto pareva la fortuna non era dalla loro parte quel giorno...

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