Nessuno osò rispondere.
Restammo tutti a fissare il punto dove prima si ergeva la casetta, chiedendoci come fosse possibile che un'intera abitazione fosse sparita nel nulla.
In quel momento mi resi conto che non avevamo la minima idea di quali fossero i poteri dei nostri nemici, né di chi effettivamente fossero questi nemici. Non avevamo il minimo indizio. Soltanto le impronte di Aslan che ogni tanto apparivano per indicarci il percorso, ma non erano nemmeno molto precise.
Mi voltai e vidi Jonny che fissava con insistenza attorno ai suoi piedi, sapevo a cosa stava pensando.
-Non vedrai orme apparire sulla neve...- commentai, con un filo di voce.
C'era una sorta di pessimismo che si stava impadronendo di me. Ancora. Per l'ennesima volta. Mi era successo spesso: il mio umore era come un ottovolante, a volte balzava su, altre volte scendeva. Anche senza una spiegazione. Jonny invece sembrava sempre fiducioso e ottimista, non comprendevo il suo segreto.
-Chi te lo dice?-
-Non puoi star lì a fisse la neve finché diventi vecchio.- intervenne Maya, scoccando un'occhiata quasi infastidita al ragazzo.
Jonny scosse il capo - Non andremo proprio da nessuna parte se non mostrate un po' di fiducia.- poi si girò verso di me -Pensavo che almeno tu avessi capito...-
-Lo so, ma qui continuano ad accadere imprevisti e disastri uno dietro l'altro. Non ci avviciniamo mai alla meta.- gli risposi, sentendomi un po' in colpa per il mio scarso brio, ma anche convinta di quel che dicevo.
-Non sappiamo qual è la meta, quindi non sappiamo se siamo lontani o vicini. Magari è là dietro l'albero!- esclamò, indicando un abete possente.
Maya alzò un sopracciglio -E vai a guardare, allora.-
Jonny sospirò -Non sto scherzando, sto parlando seriamente. Ma voi come fate nella vita quotidiana? Vi abbattete al primo ostacolo? Come fate ad andare avanti...io impazzirei.-
Maya abbassò lo sguardo mantenendo un'espressione truce, ma non disse nulla. Sembrava non volesse nemmeno ascoltare quella conversazione.
-Come fai tu...questa è la vera domanda.- dissi io, invece.
-Ne abbiamo già parlato un po'. Devi credere in qualcosa, se non credi in nulla non cammini. Non andrà male per sempre. Lo so, questo è un luogo comune, ma comunque per lo meno potete cambiare il modo in cui affrontate le situazioni, se le situazioni non vogliono cambiare. A cosa serve buttarvi giù così? Non migliorate niente.- affermò con veemenza, passandosi una mano tra i capelli.
Quante volte mi era capitato di fare discorsi del genere...
-A volte però quando non si vedono i risultati ci si stufa di lottare.- risposi, Jonny stava per ribattere, ma Maya lo precedette e mi puntò addosso un dito con fare accusatorio, sebbene io non pensavo di averle fatto nulla.
-Io ho capito che persona sei.- disse, traforandomi con lo sguardo -Dici così, ma alla fine comunque speri sempre. Dentro di te vai avanti a sperare. Non fare quella stufa che non vuole lottare, perché tu sei quel tipo di persona che anche mentre sta affogando in un mare ghiacciato cerca di tirarsi su con le unghie e coi denti. Te lo leggo nello sguardo.-
-Non vedo dove sia il problema, perchè la attacchi così?- chiese allora Jonny, esprimendo ad alta voce l'interrogativo che condividevamo entrambi.
Maya posò il suo sguardo prima su di lui, poi su di me. Per un attimo pensai che non ci avrebbe mai risposto, poi però tirò un calcio ad un ramo che era caduto al suolo e disse -Io proprio non ce l'ho la speranza. Nemmeno un briciolo.-
STAI LEGGENDO
Andiamo a Narnia
Fanfiction"Trovate gli altri due compagni. Poi trovate me. Mi hanno imprigionato. Pensano di aver vinto...pensano che basti questo a far sparire Narnia...non hanno capito. C'è altra speranza. C'è sempre speranza. Tocca a voi. Narnia deve essere salvata"