15.Luna Verde

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Non fu necessario aspettare a lungo il sostituto.

Il giorno successivo, mentre facevamo colazione con Ripicì che declamava a gran voce piani di battaglia e Maya che stranamente era leggermente loquace, improvvisamente una luce azzurrina e tenue investì la nostra base segreta.

Io, Jonny e Maya ci guardammo attorno preoccupati, ma il signor Tumnus sorrise -Dev'essere arrivata Lilliandil con il sostituto.-

Scattammo in piedi come molle, emozionati di poter fare la conoscenza di un altro personaggio che pensavamo soltanto frutto di fantasia. A momenti inciampammo nei Signori Castori mentre ci fiondavamo all'ingresso.

Il signor Tumnus aprì la porta e ci trovammo davanti davvero la Stella.

Era bellissima, emanava luce ma non accecava. Era una luce dolce, una luce che infondeva serenità. Mi sentii più tranquilla. 

I lunghi capelli dorati cadevano sulle spalle di Lilliandil, che indossava una veste bianca molto fine e leggera, e che sorrideva con dolcezza.

Jonny spalancò la mascella e dovetti letteralmente dargli un pugno sul mento per fargliela richiudere. 

-Buongiorno a tutti!- esordì la Stella, con voce cristallina -Ho trovato il vostro nuovo compagno di avventure.-

Si fece da parte e dietro di lei notammo finalmente il nostro nuovo socio.

Era un ragazzo alto e molto magro, con dei capelli neri arruffati, un paio di occhiali e uno sguardo timido ed entusiasta nello stesso tempo. I suoi occhi azzurri davano un'idea di sincerità. Sembrava imbarazzato, e ne aveva tutto il diritto dato che gli occhi di ogni persona presente puntavano su di lui (tranne quelli di Jonny, ormai era innamorato perso di Lilliandil). 

-Io...ho un po' di mal di testa.- disse, spaesato.

Era comprensibile. Noi avevamo avuto il tempo di ambientarci e percorrere la nostra via prima di giungere lì e scoprire di dover salvare Aslan. Lui in pochissimo tempo si era ritrovato a Narnia, aveva scoperto che non era tutta un'invenzione, aveva saputo che avrebbe dovuto incontrare altri tre ragazzi per poi apprendere la strategia per cercare di liberare Aslan.

-Un vero guerriero non ha mai mal di testa!- esclamò Ripicì, alzando la spada -Ma puoi entrare a riposarti.- aggiunse poi, sorridendo.

Ci spostammo dall'ingresso per permettere al nuovo arrivato e Lilliandil di entrare. Il ragazzo si fermò estasiato davanti a Ripicì, Tumnus e i Signori Castori, salutò ognuno di loro sprizzando gioia, poi strinse la mano anche a noi.

-Mi chiamo Richard. Tutto questo è assolutamente pazzesco e incredibile. Felice di fare la vostra conoscenza. Credo che questo sia il sogno di ogni nerd, trovarsi nella sua saga preferita! Ero lì che rileggevo tranquillo i libri e osservavo la carta di Narnia...un secondo prima ero lì, quello dopo ero qui e...-

-Ma non avevi mal di testa?- brontolò Maya, per fermare quel fiume in piena di parole.

Richard sorrise ancora imbarazzato.

-Regola numero uno - disse Jonny, che era riuscito a staccare gli occhi da Lilliandil -Mai dare retta a Maya.-

-Ma grazie!- protestò lei, dandogli un colpo sul braccio.

Ma non lo faceva più con asprezza, anche se non voleva darlo a vedere ormai Maya si era affezionata a noi. 

-Purtroppo non c'è molto tempo.- affermò Lilliandil, quando ci fummo accomodati tutti attorno al tavolo -Mi spiace Richard, ma non potrai riposarti troppo. Ormai è necessario spiegarvi come liberare Aslan. La ricerca di un sostituto ci ha fatto perdere un giorno, ma ci ha fatto guadagnare altro. Ricordate che ogni cosa appare per un motivo, tutto porta ad altro, anche se magari non ci si rende conto subito dell'importanza di un fatto. Adesso vi spiegheremo nei dettagli cosa sta succedendo.- dopo aver parlato, Lilliandil fece cenno a Tumnus di proseguire.

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