9. Jadis - La Strega Bianca

540 40 4
                                    

Jonny tornò a dormire e poco dopo lo feci anche io. O meglio, ci provai. Andai avanti a girarmi e rigirarmi nel letto per quello che mi parve un tempo interminabile. Ad un certo punto, finalmente, il buio mi inghiottì.

Fu il raggio di sole che penetrò attraverso le persiane della stanza a svegliarmi. Per un secondo vidi soltanto la luce, poi misi a fuoco l'intera camera. Ero rimasta sola. Evidentemente gli altri si erano già alzati. Mi misi a sedere, cercai di sistemarmi i capelli, poi mi rinfrescai un attimo con dell'acqua che avevo messo in una bacinella la sera prima in caso mi fosse venuta sete di notte. Dopodiché mi alzai e andai nella stanza principale, dove trovai soltanto Theo.

-Ehi.- gli dissi, non trovai altre parole.

-Buondì.- affermò lui, era seduto al tavolo e non stava facendo nulla di particolare.

-Jonny e Maya?-

-Sono andati in avanscoperta nei dintorni.- mi spiegò Theo -Tu dormivi...Jonny mi ha detto che non hai chiuso occhio stanotte, allora abbiamo deciso di lasciarti in pace. Così per non perdere tempo loro sono andati fuori a cercare una nuova pista da seguire.-

Mi scappò un sorriso -Secondo me non tornano tutti e due interi.-

-Non vanno d'accordo?- domandò lui, curioso.

Mi domandai quanto fosse strano per lui essere in compagnia di due sconosciuti, anche per me era stato difficile all'inizio. Con Jonny meno, ma Maya era ancora un mistero per me e spesso mi metteva in soggezione.

Scossi il capo -Hanno una visione della vita molto diversa, da quando ci siamo incontrati non hanno fatto altro che battibeccare.-

Theo corrugò le sopracciglia, sembrava sorpreso -Ah, eppure mi sembrava che Jonny stesse insistendo così tanto perchè Maya lo accompagnasse.-

Cercai di sembrare sorpresa anche io, ma avevo capito benissimo le intenzioni di Jonny. Se Maya non lo avrebbe ucciso fuori, lo avrei fatto io al suo ritorno. Non poteva lasciarmi da sola con Theo così a tradimento, e nemmeno rischiare di farmi scoprire.

Andai a sedermi anche io al tavolo. Per un secondo restai a scrutare Theo. A volte mi capitava anche in università, mi fermavo a guardarlo. Mi piaceva cercare di cogliere i suoi pensieri, anche se ovviamente era impossibile. Quando incontrai i suoi occhi scuri, quasi nei, scostai lo sguardo e cercai di trovare un argomento di conversazione -Cosa stavi facendo di preciso quando poi ti sei trovato qui a Narnia?-

Lui annuì -Giusto, cerchiamo di chiarire un po' alcuni passaggi perchè non è che ci abbia capito molto. Stavo suonando il piano. Ho trovato una canzone su youtube che mi piaceva, allora la stavo provando. Mi pare che si chiamasse Ninnananna di Tumnus.-

Ecco allora. Tutto spiegato. Non ero stata io a condurlo a Narnia.

-Sì, fa parte della colonna sonora del primo film. Tumnus è un fauno che aiuta i protagonisti. Dev'essere per questo che sei arrivato qui.- gli dissi.

Lui sorrise -Beh, allora stavo suonando proprio bene.-

-Modesto, mi dicono.- commentai ridendo.

-A proposito di questo Tumnus, direi che sarebbe il caso che tu mi raccontassi la storia di Narnia mentre aspettiamo Jonny e Maya, così magari capirò un po' di più quello che sta succedendo.-

L'idea era sensata, ma c'erano ben sette libri da raccontare e probabilmente Jonny e Maya sarebbero tornati entro poco. Allora decisi di iniziare dai tre film, giusto per dare un quadro abbastanza chiaro della situazione. Iniziai a raccontare le avventure dei fratelli Pevensie e di Narnia sperando di non annoiare Theo. Ogni tanto lui mi interrompeva per fare qualche domanda, ma per la maggior parte del tempo sembrava ascoltarmi. Anche se a volte il suo sguardo sembrava perso nel vuoto oppure lui evitava di guardarmi in faccia, ma a quello ero abituata. Capitava anche quando parlavamo in università o per strada. Chissà a cosa pensava. 

Andiamo a NarniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora