Elijah
Daryl aveva ragione come sempre. Becky era stata subito d'accordo all'idea di prendere una casa dove vivere insieme. Sentivo di essere felice come mai avrei potuto.
Malgrado le serate al Fire e le feste private riuscivamo comunque a passare insieme tutto il tempo che potevamo. Nonostante avessi un'altra volta un ottimo ingaggio per le filate e dei servizi fotografici a Parigi, mi dispiaceva partire e lasciarla qui da sola.- Perché non parti con me?- le chiedo con disinvoltura.
- Con te? Non credo sarebbe una buona idea! Tu devi lavorare, non è un viaggio di piacere -
- Lo diventerebbe se tu venissi con me...-
- Non credo che resisterei a vederti circondato da tutte quelle donne strepitose, mi sentirei niente e la gelosia mi stritolerebbe lo stomaco ...-
-Becky... È solo lavoro. Non divido nulla con nessuna di loro.
Non l'ho mai fatto, anche quando tu non c'eri ancora. Adesso ho una ragione in più, una donna che amo e che mi aspetta per andare a vivere insieme a me... sarei comunque contento se mi accompagnassi.-
- Un altra volta mi organizzo per tempo e verrò con te, promesso.- Intanto stavo male perché stavo per partire...
I giorni voleranno e io sarò qui prima di quanto mi aspetti...Le serate presso la residenza di Mr Kiing erano eleganti inviti a cena per potenti e ricconi... sulle prime non avevo associato l'avanzata età di molti di loro a quella esigua delle donne presenti... ma in realtà non era il mio lavoro occuparmi di questo. Qualche preoccupazione mi era venuta, quando, in un paio di serate, alcune di queste giovani, anche giovanissime, donne erano andate via in ambulanza ... succedeva qualcosa a queste feste. In momenti diversi da questo non me ne sarebbe fregato assolutamente nulla. I ricchi, i potenti credono di essere così al di sopra dei comuni mortali da pensare che possano permettersi di fare e disfare qualsiasi cosa, anche illecita, anche aberrante... Ma adesso temevo di poter essere coinvolto in qualche modo, e la mia vita con Becky doveva assolutamente essere al sicuro.
In un tempo troppo breve avevo modificato il mio modo di concepire la vita radicalmente. Mi sembrava innaturale per me, ma adesso era così e sentivo che era giusto.
Forse Braden sapeva qualcosa in più su ciò che succedeva alle cene di Mr Kiing... forse potevo esprimere a lui i miei timori, del resto era lui che provvedeva a pagarmi, il suo ufficio aveva l'incarico della vigilanza...- Braden, ehi! -
- Elijah, tutto bene? Passato per il compenso di Mr Kiing immagino.-
- Sì, in effetti si. -
- È tutto a posto? Il cliente dice che il servizio funziona ... ma ?-
- Ma, credo che succedano delle cose ... in paio di serate alcune ragazze sono state portate via in emergenza. Non mi riguarda quello che succede dietro la porta chiusa alle mie spalle, ma se succedesse qualcosa io non voglio essere coinvolto e tu sai che lo sarei mio malgrado. E lo sarebbe anche il tuo ufficio.-
Silenzio.
- Non posso dirti molto. Ho un accordo di riservatezza che me lo impedisce. In ogni caso puoi stare tranquillo. Nessun problema nel quale devi temere di poter essere coinvolto. Spero di essere stato chiaro. -
Come il sole... Braden sapeva benissimo quello che accadeva a quelle feste... beh, io gli avevo fatto capire che non ero uno stupido, ma che ero consapevole che c'era qualcosa che non andava.
Forse sarebbe stato meglio tirarsi fuori, ma al momento quel denaro mi era molto utile.Intanto continuavo la ricerca della casa per me e Becky. Ma non avevamo visto ancora quella giusta per noi. Ma ero certo che avremmo trovato ciò che cercavamo.
Becky mi sembrava felice, ma in certi istanti qualcosa palesemente la turbava, il suo sguardo si perdeva preoccupato nel vuoto e spesso l'avevo sorpresa a guardarsi intorno , soprattutto quando a sera tarda rientravamo a casa.
Non ero paranoico, non lo ero mai stato, ma questa mia nuova condizione mi metteva nelle condizioni di considerarmi vulnerabile, quello che mai avevo voluto sembrare... perchè quanto ad esserlo... insicuro, spaventato, solo, erano attributi che mi avevano riguardato molto da vicino.
- Torniamo a casa in taxi stasera? -
- Sei stanca? - chiedo e noto di nuovo l'ombra nei suoi occhi trasparenti....
- Sì, un po'... vorrei arrivare a casa e profondare sul letto...-
- Anch'io,- e poi continuo abbassando il tono - ma prima è in te che vorrei sprofondare. ..-
- Elijah! Potrebbero sentirti! -
- Già! Ed essere tutti invidiosi della mia fortuna... -
- Portami a casa, sono curiosa di chi sia più fortunato fra noi due ... -All'ingresso, mentre usciamo abbracciati ecco l'incontro che avrei volentieri evitato: Janis.
Mi trafigge con lo sguardo, ma io faccio altrettanto. Stesse alla larga. Ma il suo sguardo si sofferma su Becky, a lungo , troppo a lungo. Non mi piace. .. ha una brama minacciosa ... troppe volte ho visto questi sguardi negli occhi di tanti uomini nelle mie serate al Fire...Cazzo! Come ho fatto a non pensarci!
Torniamo a casa e non dico niente per tutto il tragitto ma una volta su ho bisogno di sapere.
- Dimmi che Janis non ti sta infastidendo o pressando in qualche modo. Dimmelo. -
Non mi guarda , non parla.
- Cazzo Becky perché non dici niente? Ho ragione allora? Ti sta girando di nuovo intorno? Io lo ammazzo! -
- Elijah... ti prego ... cerca di restare calmo. Lui non vuole altro che farti commettere qualche sciocchezza per metterti nei guai. Non devi caderci. E vero che mi sta minacciando per indurmi a tornare con lui, ma io andrò alla polizia e cercherò di tenere un atto restrittivo.-
- Ok, allora annullo la mia partenza oppure vieni con me. -
- Tu non annulli nessuna partenza e io non verrò con te. Faremo ciò che dobbiamo fare non lasciandoci condizionare dalla sua follia. Io non voglio e non lo farai neanche tu. -
-Non ti prometto niente-
- Oh si che lo farai! Discorso chiuso.-
Ed eccola la mia donna, che si muove sinuosa venendomi incontro...
- Avevo sentito parlare di sprofondare ... a letto , dentro a qualcuno...- dice sorridendomi vicinissima alle mie labbra.
- Sei in pericolo piccola...- Non c'è più tempo... solo un bacio che annebbia il mondo intorno. Il bacio che mi conduce al suo letto, che apre le sue braccia per chiuderle su di me, che mi permette di sprofondare in lei, nella sua ritrovata morbidezza, e assaporarla come un frutto dolce e succoso . E amarla in questa notte, amarla ancora . Mentre due occhi infidi, dall'altra parte della strada aspettano e guardano una luce spegnersi e immaginano, tramando.
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LOVELY, Gorgeous (#Wattys2016)
RomanceSpesso ci si ritrova soli perché il destino sceglie per noi, altre volte noi scegliamo ,per lui, la solitudine. Rebecca ed Elijah sono soli e molto diversi, ma non sanno che in fondo si stanno cercando. Rebecca vuole assolutamente non essere...