Capitolo 34

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( Eccezionalmente ancora...)
Becky

Quanto sono lunghi questi cinque minuti? Tanto, troppo.
Non penso di dovermi preoccupare, ma il test di gravidanza mi mette sempre l'ansia. Anche in ospedale dopo la violenza di Janis ne ho fatto uno , ma il mio shock era tale in quel frangente che tutto mi sembrava tragico.

Ecco il ginecologo, finalmente. ..

- Il test è positivo signorina Mcleod. Dobbiamo fare una ecografia. Mi segua. -

Per fortuna sono seduta.
Forse è meglio non ti tirare in ballo la fortuna ... proprio no...
Ok . Calma, tranquilla.
Ma chi cazzo prendo in giro?
Non sono né calma ne' tranquilla!
Non mi aspettavo nulla del genere...
Oh mio Dio... Elijah... non è certo quello che può desiderare adesso...

Seguo il ginecologo . Mi stendo sul lettino.
- Tolga lo slip. Faremo un transvaginale. Una normale ecografia non ci mostrerebbe nulla, siamo ancora agli inizi.-
Faccio come dice. Lo strano strumento entra dentro di me ed esplora... che sensazione strana....
- Ecco l'annidamento... in alto, ancorato... ma c'è un altro annidamento dall'altra parte ... sono due, signorina Mcleod. .. due gemelli eterozigoti ... complimenti !-
Cazzo!Ho perso ĺ'uso della parola ed ogni mia capacità cognitiva è andata a farsi fottere... non può essere vero. ... sono incinta... e avrò non uno ma due bambini!
- Tutto bene signorina? Mi sembra sconvolta! -
- Non saprei cosa dire ...sono sorpresa... non ... ho ancora realizzato... mi scusi...-
- Spero le importi sapere che in questo momento tutto sta procedendo normalmente, anche se siamo intorno alla terza settimana, ma adesso farà anche una analisi del sangue così vedremo il livello dell'ormone della gravidanza. Giusto per essere più precisi. Le stampo le immagini, così potrà portarle con sé , mostrarle al padre . -
Stampa delle immagini per me incomprensibili, segna con dei cerchi rossi due puntini ...
- Ecco le ho segnato i due annidamenti... I suoi bambini...-

I miei bambini... Mio Dio quanto questa cosa è più grande di me?
Che cosa dico a Elijah ? Come posso dirgli così, senza che nulla sia stato pensato o pianificato, che diventerà padre?

Ho bisogno di tempo, di spazio, di riflettere... non ho dubbi su quello che farò , i due "puntini" sono qui con me e ci resteranno. Qualsiasi cosa succeda...
Fatta l'analisi ed atteso il risultato posso andare via... ma non me la sento di tornare a casa...
Fuori dall'ospedale prendo un taxi e mi faccio portare al Parco Guell... ho bisogno di aria , di sole , di respirare, di riflettere....
Ho bisogno di parlare con qualcuno...
Con chi posso parlare di quello che mi ha travolto in quest'ultima ora... Vivian. .. Lorelay ? Non lo so... Lorelay parlerebbe subito con Daryl e in qualche modo la cosa potrebbe arrivare a Elijah...
Vivian... ho bisogno di parlare di questa cosa o non so più se scoppiare a piangere , se sono felice oppure no... non posso farmi venire una crisi di panico...

- Ciao Vivian , come stai?-
- Oh Becky sono felicissima di sentirti! Io sto bene, qui tutto come al solito. Laggiù invece? Ti diverti? La città è fantastica come dicono?-
Che situazione....
- Si , Barcellona è fantastica, ti piacerebbe moltissimo, anche se non ci siamo stati a lungo. Siamo stati sei giorni a Barbados per un servizio fotografico , siamo rientrati ieri ...-
- Non ti sento molto entusiasta. .. va tutto bene? Parla Becky...-
- Ti ho chiamato perché ho bisogno di parlare con te...-
- Qualcosa non va con Elijah? Mi sembri a terra... ma se non mi dici che succede non so come aiutarti! -
- No. Elijah non c'entra, o si in realtà si...però come posso dirtelo?- - Dillo e basta.-
- Sono incinta.-
-Ma è fantastico Becky! Sono felice per te !- esclama contenta.
Non riesco a rispondere al suo entusiasmo.
- Ma tu non sei contenta ... o mi sbaglio? Sei preoccupata ? Lo hai detto a Elijah? -
- L'ho appena saputo. Sono incinta e sono due...-
- Due cosa?-
- Due gemelli... -
- Oh cavolo!-
- Quindi Elijah non lo sa ancora. -
- No. E non so neanche se dirglielo... -
- Certo che devi. Ha diritto di sapere. -
- Non è pronto per questo. -
- Non puoi saperlo. Avete deciso di sposarvi. Prima o poi poteva succedere.-
- La sua carriera sta decollando appena adesso. La responsabile dell'agenzia lo ha invitato apertamente a mollarmi per viversi al meglio l'esperienza di modello di una agenzia internazionale e io vado a dirgli che diventerà padre di due gemelli tra meno di nove mesi? Non penso sia il caso. ..-
- Ma non potrai nascondere la cosa tanto a lungo . A un certo punto comincerà a vedersi... -
- Non penso di aspettare a lungo, ma di certo devo riflettere. ..-
- Intendi tenerli spero. ..-
- Certo che si! Sono i miei bambini, sono miei e di Elijah ... lo saranno per sempre...-
- Allora devi dirglielo. Al più presto. Ha diritto di condividere con te questa cosa .-
- Ma se reagisse male ? Come... Cosa posso fare? -
- E se semplicemente ne fosse felice?-
- E se non andasse così? Ho paura ... e mi sento terribilmente sola in questa situazione. ..-
- Ma tu non sei sola. Devi parlare con lui . - dice con fermezza.
Sì dovrò farlo. Non ho alternative . Lascio Vivian. Respiro il sole a pieni polmoni. Fa sicuramente bene anche ai miei "puntini"....
Adesso mi spiego i malesseri... la sottile nausea che mi accompagna ...
Devo tornare a casa .
Ho una decina di messaggi di Elijah , vuole sapere come sto, come è andata in ospedale . Preferisco non rispondere...
Lo vedrò più tardi... e capirò come affrontare la notizia che ho da dargli.

Un taxi mi riporta nei pressi di casa . Mi fermo al mercato coperto. Faccio la spesa, ma devo scappare. Gli odori mi mandano in tilt il cervello e lo stomaco...

Quando apro la porta me lo ritrovo li seduto . Agitato, confuso.
- Perché non hai risposto ai miei messaggi? Mi fai uscire di testa!
Sei in giro da sola in una città che non conosci... vai in ospedale e non mi dici come è andata... parla , accidenti!-
- Sono qui. Non mi sono persa, sono ancora viva ... non ho risposto ai messaggi perché preferisco parlare di persona. Adesso sono qui davanti a te. -
Non riesco a guardarlo negli occhi. Ma non ho motivo di sentirmi in colpa. Quello che è successo è comunque frutto dell'amore che abbiamo l'uno per l'altra... I miei "puntini" sono anche i suoi.

Continua a guardarmi attendendo risposte.
Così gioco la mia carta. Tiro fuori le immagini dell'ecografia fatta stamattina, quella con i due "puntini "evidenziati dal ginecologo.
Mi guarda armeggiare con quelle strane immagini ...

- Allora... non ci girero' intorno... anche se non so come reagirai... -dico mentre mi guarda con fare ancora più interrogativo.
- Stai bene? -
- Sono incinta Elijah.- dico spostando il mio sguardo verso il pavimento... gli porgo la foto dei nostri "puntini"... - aspettiamo due gemelli-.
Aspetto di sentire il tonfo. Immagino cadrà a terra svenuto. O forse di sentirlo urlare o agitarsi più di quanto fosse già agitato al mio arrivo. Invece non sento nulla . Non un fiato. E non ho il coraggio di alzare gli occhi e guardarlo. Non capisco neanche il mio atteggiamento , ma un timore incontrollato e forse ingiustificato mi blocca...

Nulla si muove. Lui non dice niente. Io non so cosa dire. Gli occhi mi si stanno riempiendo di lacrime. E una lacrima sfugge al mio controllo... la vedo cadere da a terra come se fosse in modalita' slow...
Poi sento la porta chiudersi.
Sono rimasta sola.

LOVELY,  Gorgeous (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora