Capitolo I

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Elijah

Solita serata da finire in questa palestra. Alle volte penso di viverci qui dentro . Ma in fondo mi piace passare qui parte delle mie notti. Tanto a casa non dormirei, tormentandomi inutilmente per qualche motivo... tanto vale ammazzarsi di fatica e addormentarsi sfiniti. ..
Peccato che nello specchio veda sempre lo stesso bambino, sporco, solo, sballottato da una famiglia all'altra, senza pace , senza affetto... finisco sempre per rivedermi così e odio questa cosa.

- Ehi Logan!-
- Elijah! Tutto bene? Ti trattieni anche oggi fino a tardi? -
- Sì , penso proprio..., tu finisci alle 10 ? -
- Sì, comunque c'è ancora parecchia gente, qui e di sotto. Se sei solo qui controlla di sotto e dillo alla vigilanza dell' ingresso.-
- Logan, me lo dici tutte le volte... - dico accennando un raro sorriso - so quel che devo fare, sei in buone mani- .
- Lo so, lo so. Allora buon lavoro! Ci vediamo-

I frequentatori della palestra sono andati via tutti credo.
Sono solo. Condizione che conosco bene, cucita addosso da sempre. Adesso non bisogna pensare.
Alzare la musica, mettere un brano martellante, qualcosa che svuota la mente e toglie i freni al corpo. Tanto non credo che ci sia realmente più nessuno, è tardi.

Caz.. C'è qualcuno che arriva, chi diavolo... ? E questa chi è, mai vista... non voglio vedere nessuno e si materializzano cose indesiderate...
Non sembra così indesiderabile comunque... ho visto di peggio.
Che si ferma anche ?

- Non dovresti essere qui a quest'ora-
- Frequento questo posto e resto quanto mi pare - ecco l'ho fatta incazzare...
- Non ti ho mai visto. E comunque dovresti tornarsene a casa. Chiamati un taxi- non mi volto neanche .
- Abito qui vicino, grazie, vado a casa a piedi.-
- Chiama un taxi. Ci sono i numeri all'ingresso.-
- Quanta premura, tu lavori qui? -
- No, ma penso che tu faresti meglio ad andare - sembra non capire !

- Ok , ci vediamo- . Finalmente!
- Ma anche no...- ma che caz.. sto dicendo, chi se ne frega ? Non vedo nessuno io...

Ma ho bisogno di guardarla di nuovo... Dovrò riconoscerla per girarle alla larga... splendidi occhi... figura interessante... si muove sinuosa... per fortuna le donne sono solo un optional per me...
Come ha detto di chiamarsi? No, non lo ha detto. Ma mi importa?
Nessuna donna è stata nel mio letto più di una notte, molte solo qualche ora. Non so cosa farmene di qualcosa in più... Sarà sempre così...

-Brad , la tipa che è scesa prima ha chiamato il taxi per farsi accompagnare? - chiedo al vigilante dell'ingresso.
Non so perchè in realtà io mi stia preoccupando per lei.
- Sì Elijah, ho chiamato io stesso una vettura. Ma miss Rebecca abita proprio due passi da qui.-

Rebecca...

- Bellissima ragazza no? - continua Brad.
- Non l'ho guardata più di tanto...- fingo disinteresse o realmente non mi frega niente?
- È in città da poco tempo.- insiste?
- Ma come fai a sapere tutte queste cose? - come se mi riguardasse qualcosa di tutto questo.
-Abbiamo chiacchierato un po aspettando il taxi. Così del più e del meno. È interessante. -
- Quanto ci ha messo il taxi ad arrivare ? Ti ha raccontato tutta la sua vita? -
- Sì faceva per parlare... ti interessa?-
- Mi conosci... quindi... no, non credo -
La sua scheda di iscrizione è ancora sul bancone... do un'occhiata... Niente di che...33 Bakery street , proprio qui dietro... forse ho esagerato, sarebbe davvero potuta andare a piedi... ma se le fosse successo qualcosa mi sarei sentito... non so ... responsabile? Ma che diavolo dico? Io responsabile? L'acido lattico mi sta annebbiando il cervello. O forse non è quello...

- Notte Brad , io vado. -
- Notte Elijah, ci vediamo domani? -
- No, domani sera c'è un evento organizzato nel locale dove lavoro, sarò impegnato tutta la notte, quindi no. -
- A presto allora-.

Il Fire è un famoso locale qui in città, una grossa discoteca che organizza eventi e performance live di artisti e dee Jay quotati nell'ambiente, ma anche eventi di moda ai quali alle volte ho partecipato anch'io sfilando.
Faccio tante cose per occupare ogni istante del mio tempo da sveglio, più faccio, più sarò stanco, più non farò in tempo a farmi venire degli incubi nel poco tempo che passerò addormentato.
Domani sera però devo solo occuparmi dell'ingresso e della sicurezza degli ospiti. È un evento con invito, quindi i clienti sono già selezionati, ma qualche idiota che cerca di imbucarsi o che finisce per ubriacarsi e dar fastidio al mondo ci scappa sempre.

Bakery street ... come sono finito qui? Non ho scelto questo percorso alternativo... o forse mi è venuta solo un po' di curiosità... si, per averla guardata due secondi , più o meno?
Tutto spento... dormira' già. .. si sembra proprio una tipa così,
perfettina, so tutto io, faccio quello che mi pare come mi pare, insomma da starle alla larga... meglio che vada a casa invece che vagare tra pensieri e parole inutili...
Mi attende un sonno improprio e sogni da evitare, ma la mia vita è stata fatta da abbandoni, e io evito accuratamente di averne degli altri . Ho già dato, troppo.
Domani sera non si dormira' e sarà una benedizione.

- Elijah, io e te accogliamo gli ospiti all'ingresso, sai già solo invito e controlla che si sia un ologramma in alto a destra del cartoncino.
Quando il flusso si sarà calmato Phil e io terremo sotto controllo la sala principale e tu resterai qui. Tutto chiaro? -
C'è poco da capire... loro al caldo io al freddo. .. forse è meglio, qui ad un certo punto sarà tutto tranquillo e gestibile.
Braden è il mio capo, decide lui l'assetto dei controlli in base al tipo di evento, ormai so come fa e so cosa fare. È una piccola forma di sicurezza che non mi dispiace in fondo , anche una delle poche insieme alle regole che mi sono dato.
Nessuno intorno e io intorno a nessuno.
La mia solitudine è catartica, devo ripulire me stesso dalla merda che ho respirato e ingoiato per anni, da quando sono nato... eppure alle volte mi sembra che sia tutto inutile... come se anche questo non bastasse.

Ore 10 pm. Si comincia.
Invito, cartoncino, ologramma... ragazze molto poco vestite, donne eccessivamente svestite, uomini non qualificati, generici, per tutte le occasioni, la stessa umanità di tutti i week end... più della metà di loro finirà ubriaca, incosciente delle proprie azioni e buona parte delle donne nel letto di qualcuno che domattina scoprirà di non conoscere...
Conosco bene queste dinamiche, ci sono stato dentro anch'io tante volte, ma non ora , non più.

Invito, cartoncino, ologramma ... Rebecca Mcleod ...
Alzo lo sguardo su di lei, perché è lei.
Caz... anche meglio, molto meglio della prima volta che l'ho guardata...
Sorride, ancora meglio... Mi ha riconosciuto. Ma non dice niente e io forse vorrei sentire qualcosa, forse vorrei che mi parlasse, come ieri... Restituisco l'invito e le apro la porta di ingresso.
E lei entra muovendosi sinuosamente e mi svela il retro del suo vestito dove un enorme teschio lascia intravedere tutta la sua schiena e qualcosa di più... si gira un istante a guardarmi ancora e giuro che il suo sorriso dice più di molte parole.

Mmmmm.

LOVELY,  Gorgeous (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora