LOVELY, Gorgeous (#Wattys2016)

Capitolo 20

Becky

Solo lui, solo Elijah può curare le mie paure. Dopo tutto quello che ho passato il dottor Phils sostiene che la chiave del superamento dei traumi come il mio stia nei legami affettivi. Se lo dice un terapista...

Ho fatto l'amore stanotte... ho fatto ciò che volevo fare, con lui. Ho avuto paura, ho tremato, ho versato lacrime silenziose ma i suoi occhi nei miei, i suoi baci e le sue carezze mi hanno rubato l'anima e le mie paure si sono sopite. Mi sono lasciata andare e per mano mi ha condotto con se, mi ha amato e mi ha restituito parte di me, parte di quello che Janis ha rubato.

Ho ancora gli occhi chiusi ma mi sembra di sentire suonare alla porta...

- Chi è che viene a casa di domenica mattina a quest'ora? - chiede Elijah ancora mezzo addormentato.

- Sarà il caso di andare a vedere. Vado io.- dico alzandomi. Indosso la maglia di lui e vado alla porta.

Dallo spioncino scorgo l'ispettore Morris. Apro la porta e il viso composto e deciso dell'ispettore mi guarda serio.

- Buongiorno signorina Mcleod. -

- Salve ispettore. Entri pure. - dico facendolo accomodare all'ingresso - A cosa dobbiamo la sua visita, novità ? -

- Si, signorina. Janis Danner sarà dimesso a giorni dall'ospedale ed è gia in stato di arresto . Non appena lo tradurremo in carcere il procuratore gli formalizzerà le accuse che in precedenza le avevo accennato. Nel giro di un mese circa si istruirà il processo. Al momento attuale la sua posizione è ancora da definire e di certo le perverrà una comunicazione dall'ufficio del procuratore. Parte lesa ma anche parte in causa, signorina. Le nostre indagini sono chiuse. Non abbiamo dubbi circa i modi , i tempi ed i mezzi con cui Danner l'ha segregata ed ha abusato di lei . Il suo è stato certamente in atto di estrema difesa , ma Danner durante il processo cercherà di difendersi e lei deve essere preparata...-

Lo ascoltavo attenta, vicino a me, Elijah che intanto si era alzato e, dopo aver salutato Morris con cenno, mi stava accanto, assorto . Morris si preoccupava del mio equilibrio psicofisico? No, temeva piuttosto che quel farabutto di Janis si fosse trovato un avvocato senza scrupoli, che forse pur di salvargli il culo, non si sarebbe affatto preoccupato di tirare nuovamente all'inferno me.

Doveva marcire in galera...doveva . Spettava a me fare in modo che avesse ciò meritava.

- Io sono pronta, ispettore. Quando verrò chiamata farò ciò che devo. Racconterò quello che ho subito, anche se mi costerà dolore. Dirò la verità, non possono fare molto contro la verità . Ho paura, ma ciò non vuol dire che non farò di tutto per fare in modo che Janis non nuoccia più a nessuno. -

- Volevo sentire cose del genere, signorina. Lei ed il suo terapista state facendo un buon lavoro - dice accennando un lieve sorriso- sono contento di vedere che sta molto meglio- e il suo sguardo si posa per qualche istante sul mio abbigliamento e soprattutto sull'aspetto mio e di Elijah...

- Grazie , ispettore. Va molto meglio. Il dottor Phils è un buon medico, ma non è solo merito suo.-

- Immagino, signorina.-mi guarda sottecchi e fissa Elijah- Credo sia tutto. Ci rivedremo in tribunale. - e come suo solito ci saluta con un semplice cenno del capo ed esce dall'appartamento.

- Come stai? - mi chiede lui, una vena di preoccupazione nel tono della sua voce .

-Bene. Come dovrei stare? - sfuggo lo sguardo insistente che si posa si di me. - Sarebbe arrivato questo momento, no? Devo affrontarlo e lo farò. E faro in modo che Janis paghi per quello che mi ha fatto. Punto...- Senza accorgermene ho stretto cosi tanti i pugni da conficcarmi le unghie nei palmi delle mani. Elijah mi sta fissando e vede le mie nocche bianche. Prende le mie mani e le bacia delicatamente.