Becky
Il giorno dell'udienza avrei voluto imbottirmi di tranquillanti, ma sarebbe stato chiaramente controproducente. Dovevo solo sforzarsi di mantenere la calma e pensare al solo obiettivo perseguibile. Raccontare i fatti, rispondere alle domande, dire la verità. Phils era stato chiaro. Se avessi mantenuto uno stato mentale lucido e razionale avrei affrontato la cosa come andava affrontata. Seduta accanto al pubblico ministero ed al mio avvocato mi sentivo così al centro dell'attenzione... Era terribile e soprattutto Elijah era dovuto restare tra coloro che assistevano all'udienza, insieme a Daryl ed agli altri testimoni. Non era che a pochi passi, ma in quel momento mi sembrava distante miglia e miglia.
Ecco Janis... ho capito solo ora che il ghigno dipinto sul suo volto è proprio la sua immagine più vera. Questo è Janis! Il suo sguardo si posa su di me ed il suo sorriso malefico si fa più ampio, come se sapesse quanto questo possa farmi del male. I suoi occhi mi scrutano e mi pare che scorgano le mie paure, in fondo non così difficili da leggere.
Cerco gli occhi di Elijah, mia ancora di salvezza, e lui mi guarda mentre comprendo che cerca di rassicurarmi , e il suo sguardo mi circonda come un abbraccio.
Intanto il cancelliere descrive il procedimento, legge a Janis i capi d'accusa, per i quali si trova in quest'aula .
Il pubblico ministero presenta il caso. È la pubblica accusa ed in modo quasi spietato espone i fatti, elenca le violenze che ho subito, parla di Elijah, di Daryl, della mia estrema difesa....
Sto già rivivendo tutto in queste descrizioni quasi asettiche, ma l'ansia , sottilmente, mi sta già serrando la gola.- Probabilmente la chiameranno tra poco, signorina Mcleod- mi dice il mio avvocato- come le ho già accennato la sentirà prima il pubblico ministero e in seguito l'avvocato della difesa di Danner. Come le raccomanda il dottor Phils mantenga la calma e si limiti a rispondere alle domande che le verranno poste. Andrà tutto bene. Dipenderà soltanto da lei mantenere il suo equilibrio. -
L'ho ascoltato come se stesse parlando a qualcun'altro. Sento queste raccomandazioni dette in tutte le salse da giorni.
Ok. È vero, so che dipende dalla mia capacità di mantenere la calma, ma parlano bene tutti quanti! Cosa ne sanno realmente di quello che quel bastardo di Janis è riuscito a farmi non solo nel corpo , ma soprattutto nell'anima?
Annuisco e torno ad ascoltare ciò che sta succedendo in aula . Il pubblico mistero chiama prima l'ispettore Morris che espone tutti i fatti dalla denuncia che avevo sporto fino al mio ritrovamento ed al ferimento di Janis . Ho l'impressione netta che rivivro' ogni cosa decine di volte e ciò mi sconcerta non poco...
Il tecnico della scientifica completa il quadro descrittivo fatto da Morris ed per entrambe l'avvocato di Janis sceglie di non fare domande . Un morso mi addenta lo stomaco.
Tocca a me. È me che vogliono massacrare. Mi volto a cercare Elijah ancora una volta e leggo nei suoi occhi la mia stessa certezza. Mi mima con le labbra l'ennesima raccomandazione. Stai tranquilla. .. ma quanto è difficile!
Quando sento il mio nome pronunciato dal cancelliere so che è giunto il mio momento. Sono pronta? Non lo so , ma ormai...
Il pubblico ministero comincia a farmi le domande che già mi aveva inviato per mail, proprio per prepararmi ad affrontare meglio l'aula... rispondo in modo circostanziato, non una parola fuori posto, nulla che la difesa possa obiettare... ma il loro silenzio mi spaventa più di qualsiasi possibile intervento...
E adesso il ghigno di Janis precede l'avvicinarsi del suo avvocato.- Come ha conosciuto il signor Danner, signorina Mcleod?-
-In palestra, è stato il mio personal trainer .-
- Solo un rapporto legato alla palestra che lei frequentava e nella quale il mio assistito lavorava dunque?-
- Diciamo che ad un certo momento lui ha cominciato a corteggiarmi. .. mi portava a cena, mi accompagnava a casa. ..-
- Per lei era un problema ? - lo guardo con fare interrogativo - intendo dire : la infastidivano le sue attenzioni o le erano ben accette? -
- Era tutto normale, nessun problema, aveva delle attenzioni per me. -
- Ma non è rimasto tutto così ...normale... Voglio dire la situazione si è, per così dire, evoluta...-
- Sì .-
- Ci spieghi come si è evoluta...-
- Cosa vuole sentirsi dire? - chiedo malcelando l'indignazione.
- Solo quello che le ho chiesto.-
- D'accordo - dico sforzandomi di stare calma- abbiamo iniziato una relazione. -
- Amorosa?-
- Non proprio. Almeno per quello che mi riguarda. Siamo tutti adulti, non scandalizzera' nessuno sapere che ho avuto una relazione con un uomo che non amavo. -
- Ma il mio cliente si era innamorato di lei, mentre lei pensava ad altro... -
- Non si comandano i sentimenti, o forse lei ci riesce? -
Il giudice mi richiama. Mi scuso, ma la situazione mi sta irritando. È il loro gioco sporco.
- In ogni caso si. Ho avuto una relazione con il signor Danner nella consapevolezza che lui non fosse l'uomo che volevo vicino a me. Non è un reato. E credo inoltre che lui sapesse che io amo un altro uomo. -
- Ha mai pensato a quanto il suo comportamento potesse nuocere al signor Danner? -
- È un uomo adulto anche lui. Se la cosa non gli fosse andata a genio poteva lasciar perdere. -
-Il mio cliente dormiva spesso da lei? -
- Quasi tutte le notti nel periodo in cui ci frequentavano più assiduamente.-
- Immagino non vi guardate semplicemente negli occhi?-
- Dove vuole arrivare? Vuol sentirsi dire che ero io ad invitarlo? No. Eravamo amici, amanti, ma niente di più. Non mi dispiaceva ma in verità guardavo la cosa come se la vivesse un'altra persona. Mi serviva a sentirmi meno sola. Questo però non giustifichera' mai ciò che mi ha fatto! Sono viva per miracolo! Non tutte le persone che vedono finire una relazione per qualsivoglia motivo rapiscono la ex e la seviziano per giorni...- il mio tono si è sensibilmente alzato , sento le lacrime scivolare lente e silenziose sul mio viso.
L'avvocato mi guarda serio, dietro di lui Janis ha stampato in volto il suo ghigno, pensa che i miei nervi stiano cominciando a cedere. ..
- Se la sente di continuare signorina Mcleod?- mi chiede gentilmente il giudice.
- Sì. -
- Allora proceda avvocato ma sia più circostanziato nelle sue domande- si raccomanda il giudice.Dopo qualche altro breve botta e risposta mi viene posta la questione madre.
- Il signor Danner possedeva una chiave del suo appartamento? -
- No. Ma sapeva dove trovarla. Sapeva che la mia vicina teneva una seconda chiave, nel caso in cui l'avessi perduta. È a lei che l'ha chiesta la sera in cui mi ha aspettato in casa mia. Ciò che ho detto è agli atti, e la mia vicina lo ha confermato-
- Il signor Danner era forse stato invitato da lei? Lui sostiene che, durante l'assenza del signor Hendry, lei lo avrebbe invitato a cena e quindi...-
- E quindi mente in modo vergognoso! - il mio tono di voce è nuovamente alto- come avrei potuto tentare un incontro amichevole se avevo appena fatto una denuncia ai suoi danni?!?! Mi reputa una persona bipolare? Sciocca fino a questo punto? -
- Non potremmo invece dire piu semplicemente che lei ha invitato a casa sua il mio cliente, approfittando dell'assenza del signor Hendry e che tutto quello che è successo dopo è stato solo uno dei giochi erotici che facevate sempre e che la cosa si è spinta un po troppo oltre? -
Cerco per istinto gli occhi di Elijah.
- Lei è pazzo! Danner è pazzo ! Come può dire una cosa del genere essendo a conoscenza delle relazioni della polizia, della scientifica, i referti medici!?!?... Giochi erotici ? ...- Son accecata dall'ira e nello stesso tempo l'aula tutta si sta contraendo su di me. Janis incombe su di me ed Elijah è così lontano .... sento mancarmi il respiro e vado in affanno.... mi alzo e muovo un passo verso .... il nulla.
STAI LEGGENDO
LOVELY, Gorgeous (#Wattys2016)
RomanceSpesso ci si ritrova soli perché il destino sceglie per noi, altre volte noi scegliamo ,per lui, la solitudine. Rebecca ed Elijah sono soli e molto diversi, ma non sanno che in fondo si stanno cercando. Rebecca vuole assolutamente non essere...