LOVELY, Gorgeous (#Wattys2016)

Capitolo 22

Becky

Sento che sto tornando alla normalità : vado al lavoro, preparo il trasloco, sogno, esco, amo. Forse questa è la parte piu importante del mio agire quotidiano.

Subito dopo il trasloco, partirò con Elijah per l'India... wow, la cosa mi ha gia mandato su di giri. il suo lavoro lo condurrà li per alcuni giorni e questa volta non rimarrò qui da sola. Mai più . Abbiamo parlato spesso, nell'ultimo periodo , di scegliere, tra le tante cose che fa, proprio il settore della moda, relativamente faticoso, ma economicamente fruttuoso. Sarebbe certo una vita errante, continuamente in viaggio, ma in fondo noi abbiamo scoperto che ci piace viaggiare, ed è sicuramente una delle cose che abbiamo in comune.

Tra trasloco e riordino è passata la nostra prima settimana nelle nostra casa... è strano come nonostante questo brevissimo tempo io la senta così mia... così nostra. Ma non ho tempo di pensarci troppo a lungo, bisogna preparare i bagagli e partire.

Il primo impatto con l'India è olfattivo. Odori strani e misteriosi impregnano l'aria, ovunque ci si rechi. Dagli incensi profumati che bruciano nei templi buddisti all'odore delle spezie che pervade ogni strada, ogni vicolo. Sandalo e patchouli caratterizzano il profumo della nostra camera. È un viaggio sensoriale che prosegue anche sui set fotografici.

- Come faccio a guardarti così, da lontano, mentre ti salterei addosso ad ogni scatto che ti fanno? - gli sussurro all'orecchio alla prima occasione in cui la troupe è in pausa.
- Non guardarmi allora! -
- E come potrei? Qualsiasi altra donna nei paraggi ti divora con gli occhi e io devo reclamare ciò che è mio.-
- Solo tuo.-
- Sì, solo mio...- ci rubiamo un bacio intimo e qualcuno della troupe lo prende in giro. Sorridiamo e stiamo al gioco.
È un po anomala la mia presenza, ma Elijah non ha voluto che restassi in albergo o che andassi in giro senza di lui. E non lo avrei mai fatto.

Stasera sono veramente stanca. Il set fotografico è iniziato al mattino e finito nel tardo pomeriggio. Per le condizioni di luce, dicevano. Domani torniamo a casa e sono contenta del fatto che siamo anche riusciti a passare due giorni da soli visitando luoghi meravigliosi e godendosi un pò di sole e di relax.
- Saldo il tuo conto e vengo in camera- mi dice Elijah appena tornati in albergo- va su, intanto, prepara un bagno. Ti raggiungo subito...-
- Ok ... fa presto...ti aspetto -.
Una volta in camera preparo la vasca... il telefono interno suona insistentemente.
- Sì? -
- Becky? Buonasera sono il dottor Phils.-
- Salve dottore, come mai questa chiamata, ho dimenticato un appuntamento? -
- No. Volevo avvertirti che ho ricevuto l'invito a comparire come testimone nel processo contro Janis Danner. Immagino che il tuo invito ti stia aspettando a casa... -
Le sue parole hanno uno strano effetto su di me. La mia testa comincia a girare.
- Immagino di si... ma io sono anche parte lesa...ci sarà una procedura.... mi scusi ma non so cosa mi succed. .. -

Buio, flash di luce, il viso di Janis è a qualche centimetro dal mio, sento il suo respiro caldo... cerco di raggomitolarmi, di proteggermi da lui... mi prende su...

- Becky! Becky! Cazzo svegliati ! Che ti succede? -
Elijah mi ha preso in braccio, mi posa sul letto, tremo e la stanza si stringe intorno a me, un attacco di panico... eccoci di nuovo...
- Respira Becky, respira dannazione! Sono io, sono qui, va tutto bene, che cazzo sta succedendo?-
Sì è accorto che il telefono è sul pavimento...
- Pronto? Dottor Phils? Becky. ..penso sia un attacco di panico! Cosa diavolo faccio? Non funziona quello che facevo di solito ...Sì! Non era mai successo, ma... - Si ferma ad ascoltare per un tempo che mi pare infinito, ammutolisce, per un istante mi sembra che impallidisca, poi mi accarezza il viso, è visibilmente preoccupato. ..
Mi sembra di essere dentro a sabbie mobili che mi stanno inghiottendo piano. Cazzo devo respirare! Non pensavi che questo momento sarebbe arrivato? Lo affronterài e avrà quello che si merita! Devo calmare il battito...
Chiude la comunicazione, una seria preoccupazione nel suo sguardo... e continua ad accarezzarmi piano.
- Becky... come stai?, va meglio? Io sono qui... non aver paura... Affronteremo anche questo, non sarai sola.-
Non riesco a dire nulla, ho gli occhi sbarrati e la lingua bloccata...
Mi circonda con le braccia e mi sciolgo in questo abbraccio delicato , mentre le lacrime cominciano a scorrere piano...
- Non posso stare così. .., ma ho avuto paura Elijah... so che dovrò affrontare questa cosa... e lo farò. Ma l'improvviso incombere della cosa mi ha scioccato, perdonami...-
- Becky, tesoro, non hai niente da temere, perché ci sarò io vicino a te. Adesso ti sei ripresa... vieni , facciamo un bagno, ti rilasserai e cercheremo di riposare. Domani, quando saremo a casa decideremo come affrontare la cosa. L'importante è che tu ti renda conto che non sarai sola. Io. Sono. Qui. -
Scandisce lentamente le ultime parole.
So che starà con me, che non sarò sola, ma dentro di me io lo sono eccome!
Un ora più tardi sono finalmente fuori dalla crisi. Si è occupato di me, si è preso cura di me e ora, a letto, tra le sue braccia, sono finalmente al sicuro...

Quando l'aereo atterra a Gatwick , mi preparo mentalmente al rientro a casa.
- Il taxi ci aspetta . -
- Taxi? Pensavo prendessi un auto.-
- Non torniamo a casa oggi. Restiamo qui in albergo. -
La cosa non mi suona molto. Quando torna dall'estero non vede l'ora di tornare a casa...
- Ok. Tutto bene?-
- Sì, certo. Solo che non voglio che ti stanchi ulteriormente. ..-
Si... e io sono la principessa Kate... beh, magari però è così.
È preoccupato e cosi domani andremo a casa con più calma...

Un altro letto ci aspetta questa notte, le sue braccia strette su di me.
- Dormi Becky.-
-Non voglio.-
- Devi.-
- Voglio te.-
- Anch'io voglio te, ma hai bisogno di pace. -
- Dammela tu la pace, io voglio la tua pace...- dico piano - Amami Elijah... ho bisogno di te... -
Nel buio sento crescere il suo desiderio. È troppo vicino... il mio bisogno di lui non equiparabile a nessun altro bisogno. È vitale.
E senza dire una parola mescoliamo corpi e anime e il respiro diventa uno solo. Ogni sua carezza completa una parte di me, colma ogni vuoto con i suoi baci, e quando mi riempie sento che ogni cosa è al suo posto, quello giusto. Non avrò paura. Non ne avrò, lo giuro.