Capitolo 27

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Elijah

Riuscire a far dormire tranquilla Becky in fondo è  semplice. La ricetta è  la stessa anche per me . Stare vicini, abbracciati,  respirare l'uno il respiro dell'altra , appagarsi della reciproca presenza , del calore dei nostri corpi, della carezza lieve della nostra pelle che si sfiora ad ogni minimo movimento... È il mio angolo di paradiso... dorme tra le mie braccia ed io non riesco a staccare lo sguardo da lei. Domattina incontrero' Morris e poi lo porterò qui. Mi accennato ad una maniera diversa di far intervenire  Becky al processo... di certo dopo quello che è  successo  non tornerà  in aula ed il processo deve andare avanti.
I due agenti mandati da Morris sono qui da qualche parte , ma io non li ho ancora incontrati. Morris teme per  Becky...

- Non è  facile dormire  così. ..-
- Ti ho svegliata, scusa... -
- Non riesco a dormire se mi sfiori continuamente. .. mi vengono delle idee...-
- Quando saremo a casa  potremmo fare quello che vuoi...-  le sussurro sulle labbra - ma non ora-.
- Andiamo a fare la doccia...-
- Becky.... sei in ospedale. ..-
- C'è la doccia anche qui...-
- Tu non  vuoi fare la doccia... tu vuoi fare dell'altro-.
- Forse...- dice abbassando lo sguardo- ma non puoi pensare che tu, così vicino, così come sei, non mi faccia nessun effetto... sono ancora viva. ..-
- E devi stare tranquilla... più tardi saremo fuori di qui...-
-... e  ci chiudiamo in casa per una settimana e non rispondo neanche al telefono, e non lascerò che ti allontani da me neanche per... per nessun motivo - conclude la mia frase.
- Mi piace vedere che stai meglio-.
- Mi piace sentire che assecondi i miei desideri. ..-
- Mi piace pensare che vogliamo le stesse cose-.
- Mi piace pensare che sei qui per me-.
La stringo un pò di più e bacio il suo collo delicato proprio sotto l'orecchio.  So che la fa impazzire.
Cerco di placare i suoi desideri e in realtà finisco per alimentarli con un fuoco ancora più ardente... la voglio almeno quanto è  lei a volermi, ma non è  il luogo, né il momento.
Resto immobile a a respirare  il suo profumo... sa dell'amore che ha per me, è  unico,  e non somiglia a niente che conosca se non a lei; sento che si abbandona completamente,  e finalmente dorme.

Al suo arrivo Vivian mi trova ancora abbracciato a Becky. Sorride beata, lo  sguardo tenero .
- Siete bellissimi-
- Smettila di prendermi in giro. -
Ride .
- È  che ...quando sei con lei il tuo modo di essere e come appari cozzano  in modo  quasi ... violento . Scusami. -
-Sei scusata,  ma solo perché  Becky ti vuole bene- dico sorridendo - Io mi preparo , e vado a trovare Morris. Tornerò  insieme a lui .
Spero non ci siano problemi per te. -
- No, ho preso un  giorno libero. Non resterà  da sola. Mai. Stai tranquillo. -

Bacio Becky  e salutata Vivian  parto  alla volta dell'ufficio di Morris.  Uscendo mi pare di intuire chi sono i due agenti che sorvegliano la stanza di Becky. Mi salutano con un cenno del capo.  Sanno chi sono. E mi sento più tranquillo. 

Becky

Mi sveglio e sono in camera da sola. Deve essere tardi, quasi ora di pranzo...
Elijah deve essere andato da Morris, ma Vivian? Doveva già essere qui. Ed Elijah non sarebbe mai andato se lei non fosse arrivata. Non mi farò  prendere dal panico , ma la cosa non mi piace affatto. 
Forse Vivian è nel bagno o è uscita a prendere un caffè  qui fuori...  o forse c'è qualcosa che non va ed io sono qui da sola.
Cerco il mio telefono cellulare. Ma non è  dove lo ho lasciato.  Sto per essere veramente  presa dal panico....
Che cazzo succede? Chiamo l'infermiera?  Ma non trovo il comando per la chiamata. Mi alzo . Apro la porta . Un via vai di persone,  personale e visitatori. Già  è  l'ora delle visite... ma Vivian dove è finita? !

Sarà  sicuramente nel bagno. Apro la porta e la vedo. Svenuta, legata, buttata nella doccia, come un cencio.
La porta si chiude alle mie spalle e mi sento prendere le mani, tirare violentemente  indietro e sono di nuovo legata. Urlo disperatamente e un violento ceffone mi colpisce in pieno viso. Sono a terra stordita dal colpo.
- Non mi aspettavi? -
Tento di nuovo urlare  e mi colpisce nuovamente, ho l'impressione  che l'occhio destro mi sia schizzato fuori dal l'orbita. 
- Sta zitta... adesso ti vesti e ce ne andiamo. -
- Non verrò mai con te! Vuoi uccidermi Janis ? Fallo qui non c'è  bisogno di andare altrove... Fallo e finiamola qui!- 
- Come sei coraggiosa!  Becky che sviene non appena faccio Uuh!!!!!-
- Sei solo un bastardo! Non avrei mai dovuto neanche  rivolgerti la parola ! Perché  non puoi semplicemente lasciarmi stare ?-
- Perché tu sei mia ! -mi urla in faccia- Elijah non merita di averti!  Adesso muoviti e non fiatare-
- Sei un povero pazzo! -
Devo perdere tempo , magari qualcuno entra in stanza o ...
- Ferma e zitta- mi dice puntandomi  una pistola in faccia - C'è ' un infermiera, maledizione! -
- Cosa pensavi di fare venendo qui? Sei solo un pazzo e anche stupido... tanto non verrò con te! -
Un altro violento schiaffo mi scaraventa per terra, di nuovo.  Che lui possa farmi del male non mi scoraggera'. Questa volta non crollero' . Sarà  lui a perire.
Posso solo sperare che l'infermiera chiami subito  Elijah . Non so quanto mi lascerà  libera di parlare , di urlare nuovamente , se potro' .
- Vai a prendere i tuoi vestiti e cambiati. -
- Ti ho detto che non verrò  con te né  adesso né mai! Fai quello che devi fare. Non mi importa più -
- Io non voglio ucciderti, non costringermi a fare cose che non voglio. Vieni con me e basta. Devi stare con me. Andremo via e staremo bene insieme, saremo felici. -
- Sei completamente  fuori. Dopo tutto che quello che mi hai fatto e che mi stai facendo, preferisco tu mi uccida! -
- Non mi dai scelta- dice mettendomi una striscia di nastro adesivo sulla bocca. Cazzo!
Esce dal bagno e prende i miei vestiti . Ritorna da me e cerca di togliermi il camice che indosso per infilarmi  la felpa e i pantaloni . Ma purtroppo o per fortuna qualcosa lo distrae . Sono io a distrarlo. .. il mio corpo lo distrae... mi accarezza, mi tocca e io sono di nuovo pietrificata. Ma forse così perderà altro tempo, forse Elijah arriverà. ..
Devo stringere i denti. Posso farcela...
Non so quanto tempo può essere trascorso ...
Mi ha completamente rivestita .
- Adesso andiamo via. Ti tolgo il nastro e tu non fiaterai, o mi costringerài a fare qualcosa che proprio non voglio. Stai buona e nessuno si farà  male. -
Mi trascina nella camera, mentre do' un ultimo sguardo a Vivian , che ancora incosciente resta li,  inerme.
Non posso continuare a vedere le persone a cui voglio bene offese e ferite da questo pessimo individuo!
Mi mette giacca e mi tira su il cappuccio della felpa.
-Adesso usciamo di qui. Zitta, te lo ripeto, è nessuno si farà  male.-
Fuori dalla mia stanza il via vai di gente continua imperterrito. Cerco con lo sguardo di attirare  l'attenzione di qualcuno ma nessuno mi nota.
J

anis mi tiene stretta a sé.  La canna della pistola conficcata  nel mio fianco destro.  Prendiamo l'ascensore e siamo in fondo all'atrio principale dell'ingresso dell'ospedale.  Le porte scorrevoli si aprono e chiudono in continuazione .
Eccoli, finalmente !  Elijah insieme  a Morris avanzano verso di noi e io devo decidere subito cosa fare . Devo attirare la loro attenzione , ma come ? La fortuna mi viene in aiuto... Una persona su una sedia a rotelle impedisce a Morris di continuare il suo percorso ed insieme ad Elijah passano proprio vicino a me . Faccio finta di inciampare e finisco addosso a Morris.
- Scusi- dico ad alta voce- guardandolo in faccia , mentre Janis, con poca grazia mi attira di nuovo verso di se.
Le pupille di Morris si dilatano . 
Il suo sguardo cambia improvvisamente
E io spero solo che abbia capito.

LOVELY,  Gorgeous (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora