Chapter 2

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Alle 2:30 circa finì di mangiare e, essendo a casa da sola, decisi di chiamare Alex per farmi un po' di compagnia e aiutarmi con i compiti.

A Alex:
'Alexxx! Alle 3:00 a casa mia. Sono sola. Ciao xx.'

Da Alex:
'Va bene Allis, ci vediamo fra mezz'ora'

E come mi aveva detto alle tre viene a casa mia.

Dopo averlo salutato, andiamo in camera mia.

È l'unico che è entrato in camera mia, perchè la mia stanza è il mio piccolo mondo, ho scritte sul muro, foto, disegni, per il resto sono ordinata dai.

'Alex devo fare i compiti' dissi 'faccio veloce tranquillo'

'Certo, hai continuato un po' la canzone' disse Alex

'Uhm si, ma non ne sono molto convinta...'

Mentre facevo i compiti noto che la finestra davanti alla mia si apre.

Quella finestra è stata chiusa per circa dieci anni, da quando la proprietaria ha deciso di transferirsi e metterla in vendita.

Vedo un ragazzo, alto e magro con i capelli un po' spettinati e biondi, però lui non mi ha visto, beh andrò a presentarmi più tardi quando arriverà mia madre.

'Ho finitooo!' -dissi urlando- 'come ti sembra il testo della canzone per il momento?'

'È bellissima, ho fatto qualche modifica, ma è stupenda' disse Alex.

'SONO A CASAAA PICCOLAA!' sentì urlare dalla cucina, era mia madre, era appena tornata dal lavoro.

Io e Alex scendiamo le scale e la salutiamo.

'Ciao mamma' -dissi- 'ci sono dei nuovi vicini posso andarli a trovare?'

'Sì, portagli anche questa torta e chiedigli se vogliono mangiare qui.' -disse mia madre- 'Alex mi aiuti a cucinare?'

'Certo! Tanto non sarei andato con lei' disse Alex

'Aspetta vuoi dargli la torta? Non puoi dargli qualcos'altro? Daii la torta noo, volevo mangiarlaaa!' dissi.

'Ne faremo un'altra cicciona e ora vai' disse Alex.

'Primo io non sono grassa, mi piace mangiare ma non sono grassa e secondo ci vediamo dopo, ciaoo' dico usciendo di casa e dirigendomi verso la casa dei nuovi vicini.

Suono il campanello e sento una voce femminile che dice 'ARRIVO!'

Una donna sulla cinquantina apre la porta e mi mostra un bellissimo sorriso.

'Piacere, mi chiamo Allison e sono la vostra nuova vicina. Vi porgerei la mano, ma sono impegnata' dico sorridendole.

'Entra pure, comunque piacere Rosa.' dice.

'Ah mia madre, mi ha detto se vi andava di venire a cenare a casa nostra verso le sette, ci sarà anche un'altra famiglia' dico ricordandomi ciò che aveva detto mia madre.

'Certamente, senti potresti andare a chiedere a mio figlio al piano di sopra?' Dice la donna.

'Sì' dico dirigendomi al piano di sopra.

Busso ad una porta che era l'unica chiusa.

'Entra' dice una voce all'interno.

Apro la porta, ma non entro per il semplice motivo che non mi piace quando le persone invadono il mio spazio, quindi non voglio invadere il suo.

'Ciao, sono Allison, la tua nuova vicina di casa'

Il ragazzo girato di spalle si gira e io posso guardare i suoi bellissimi occhi azzuri.

'Genn.' dice il ragazzo con un tono abbastanza freddo, quindi decido di arrivare dritto al punto per non sembrare invadente.

'Tua madre mi ha chiesto di dirti se per stasera non avevi impegni'

'No, perchè?'

'Beh allora verrete a mangiare a casa nostra, sempre se ti va'

'Va bene. Tu sei la ragazza della casa difronte'

'Sì, beh allora ci vediamo. Ciao Genn'

Chiudo la porta della sua stanza e scendo le scale.

Saluto la madre e esco di casa, per poi tornare a casa mia.

Ho visto la camera del ragazzo ed è molto simile a me, piena di spartiti, una chitarra, post e scritte.

'Allora?' chiede mia madre

'Hanno accettato e Rosa, la donna, ha detto che verrà un po' prima per presentarsi e fare quelle cose che fate voi donne' dico

'Fino a prova contraria anche tu sei una donna' dice Alex.

'Io sono diversa' dico con una certa "superiorietà" e sedendomi su una sedia guardando mia madre e Alex cucinare.

Urban Strangers.||Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora