Chapter 24

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A Genn:
Genn, hai tempo?

Da Genn:
Per te ho sempre tempo.

A Genn:
Allora scendi, ti devo parlare.

Mi siedo sul muretto difronte a casa sua, guardavo la strada, quando una mano mi tocca la spalla.

Era Genn, ovvio aspettavo solo lui.

'Volevo parlarti di noi' inizio.
'Però devo promettermi che non ti giustificherai, perché se no farò l'errore di perdonarti troppe volte e starò sempre male'.

'Ehm ok, se è questo quello che vuoi'

'Ho letto il messaggio che avevi inviato ad Alex, quello in cui dicevi che te la sei scopata e limonata. Sono felice per te, evidentemente ero solo un passatempo e ci sta. Puoi avere tutte le ragazze del mondo e vieni a scegliere me. Almeno potevi dirmelo prima di farmi passare tutti quei momenti fottutamente fantastici che mi potevo solo immaginare'

'No aspetta'

'Genn, niente giustificazioni lo capisco'

Una lacrima scende sul mio viso e immediatamente l'asciugo.

Entro in casa e guardo l'ora: 2:45.

Decido di incamminarmi verso il bar dove alle tra mi sarei incontrata con mio padre.

Genn era appena entrato in casa, mi scriveva messaggi che durante il tragitto visualizzavo e basta.

Arrivata davanti al bar, prendo posto in un tavolino e aspetto mio padre.

'Ciao piccola' mi dice appena entra nel bar.

Lo saluto con un bacio sulla guancia e dopo aver ordinato il suo caffè inizia a parlare.

Mi racconta della donna con cui esce e da come la descrive sembra carina.

Pensa che fra un paio di anni si sposeranno, ormai il divorzio l'hanno fatto e manca ancora qualche mese, penso, e saranno divorziati al cento per cento.

'Ci sarai all'audizione per X Factor'

'Piccola, non riesco a venire. Andrò a lavorare per tre mesi a Londra'

Era dispiaciuto e io eri delusa, sa quanto ci tengo.

Faccio un sorriso palesemente finto, come per dirgli di star tranquillo.

Alle 4:00 torno a casa e aiuto un po' mia madre con le pulizie e verso le cinque aiuti Emma con i compiti e passo la serata a giocare con lei.

Non ho guardato minimamente il cellulare.

Anche se non volevo leggere i messaggi di Genn, leggo quelli che mi aveva inviato Alex.

Da Alex:
Devi ascoltare Genn
Non è una delle sue solite scuse.
Fidati di me.

A Alex:
Alex non voglio stare male adesso.
Fra un paio di giorni sarà Giugno e dopo l'audizione avremo tutto il tempo

Da Alex:
Dopodomani iniziamo il trasloco e gli parli :) ti voglio bene.

A Alex:
In questo momento ti sto odiando.
Notte.

Mi giro più volte nel letto pensando a quello che Genn aveva da dirmi, senza riuscire a trovare una risposta e una giustificazione che potrebbe darmi.

Dopo un'oretta a rigirarmi nel letto mi addormento.

'Caro diario, il mese di Maggio è stato un mese pieno di domande senza risposte, giustificazioni e chiarimenti. È un mese di ansia, per il semplice motivo che adesso dovrò trasferirmi e ci saranno le audizioni.
È un mese in cui voglio solo le sue labbra e i suoi abbracci, ma sono troppo testarda e stupida per ascoltarlo.'

Urban Strangers.||Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora