Chapter 10

947 72 5
                                    

La mattina seguente mi sono svegliata presto e sono tornata subito a casa.

Dopo quello che è successo con Gennaro non voglio avere altre discussioni.

Però dovrò parlargli e penso di farlo appena vedrò quella luce accendersi nella sua camera.

'Sono a casaaa!' urlo appena entro in casa.

'Ciao amore, com'è andata?' mi chiedono i miei.

'Bene, ah mamma oggi dobbiamo uscire, fra pochi giorni ci sarà il ballo di "Natale"'- dico- 'e sinceramente di andare con un pantalone e una maglietta non mi va, anche se lo farei volentieri'

'Ma sai che non sarei d'accordo'

'Bingo' rispondo imitando una pistola verso di lei.

'E sai già con chi andare?' domanda secco mio padre.

'No. Volevo andare con Alex, ma l'ha già invitato Eleonora'

'Ma Alex non va più a scuola' risponde confusa mia madre

'Lo so, ma Ele si. E si possono invitare anche ragazzi o ragazze che non frequentano la scuola.' dico mentre salgo le scale per andare in camera mia.

Vado alla finestra e vedo un biondo davanti.

La apro e lo lascio entrare, subito dopo aver controllato di aver chiuso la porta a chiave.

'Ti devo parlare Genn.'

'Anche io.'

Anche lui? What?

'O beh vai prima tu' dico curiosa di sentire cos'ha da dirmi.

'Ok, non è semplice. Te lo dico senza troppi giri di parole, perchè di illuderti non mi va. Penso che per un po' dovremmo evitare di vederci'

Rimango ferma a fissarlo, per poi rispondergli con un 'oh, o-ok va bene'

'Cosa volevi dirmi?'

'Beh adesso non ha più importanza, volevo solo chiederti se ti andava di venire al ballo di Natale della scuola, ma fa niente. Allora ciao. Ma sappi che non potrai tornare quando hai bisogno di qualcosa, ok? Perchè tu te ne stai andando quando io ho bisogno di te'

Con le lacrime agli occhi, gli apro la finestra facendolo uscire.

La richiudo e mi butto sul letto, scoppiando a piangere.

Delusioni su delusione.

Sono sempre io quella che ci rimane male e che viene illusa. Perchè?

Pensavo fosse diverso, simile a me.

Probabilmente sono io quella sbagliata.

L'unica cosa che mi fa stare meglio è cantare.

Così prendo la chitarra e inizio a comporre le note di Siamo uguali.

Allison: Passerà, stanotte passerà

e forse torneremo, ad amarci

Impazzirai, lo so che impazzirai

Perché non ci basta il tempo

Perché nulla basta mai

Anche se in fondo il nostro è amore

Usiamo stupide parole

Perché è stupido chi pensa che non serva anche il dolore

E siam vicini ma lontani, e troppi tentativi vani

E forse arriverà, domani

Siamo uguali in fondo

E forse cercherai, le mie mani

Solo per un giorno

Non scappare dai miei sguardi

Non possono inseguirti, non voltarti dai

E forse capirai, quanto vali

Potrei darti il mondo

Ma griderai, sul silenzio della pioggia

È rancore e mal di testa, su una base un po' distorta

Ti dirò, siamo uguali come vedi

Perché senza piedistalli, non riusciamo a stare in piedi

Ed è già tardi e vuoi far piano

Il cuore è il tuo bagaglio a mano perché hai tutti i pregi che odio

E quei difetti che io amo

E schegge di una voce rotta, mi hanno ferito un'altra volta

Ma forse arriverà, domani

Siamo uguali in fondo

E forse cercherai, le mie mani

Solo per un giorno

Non scappare dai miei sguardi

Non possono inseguirti, non voltarti dai

E forse capirai, quanto vali

Potrei darti il mondo

Ma io non ci sarò e vedrai

Sarà semplice

Scivolare per

Poi atterrare fra le braccia di chi vuoi

Non scappare dai miei sguardi

Non possono inseguirti, non voltarti dai

E forse capirai, quanto vali

Potrei darti il mondo, tranne me.

Penso sia azzeccata con il mio stato d'animo e per la persona a cui sto pensando.

'Ma che cazzo mi sta succedendo?' penso portandomi le mani sul viso e straiandomi sul letto.

Perchè sto male per lui? IO NON LO 'AMO'.

Non stiamo insieme, quindi un bel sorriso Allison, forza che ce la fai.

Sei sempre riuscita a superare tutto e adesso per una cazzatina non riesci?

Mia mamma sale proprio nel momento perfetto, è il momento di confessarle tutto.

La faccio entrare e sedere sul letto.

Inizio a raccontarle tutto dall'inizio alla fine e lei mi risponde con un semplice: 'questo significa provare dei sentimenti'.

'Ma perchè verso di lui?' chiedo ancora più confusa.

'Amore ti sei mai innamorata?'

'Si'

'Ed era così?'

'No, era diverso completamente diverso'

'Allora vuol dire che era solo una cottarella, qualcosa che dopo un paio di giorni passa. Questa, no e non puoi fartela passare'

'Quindi è grave dottore?' dico per stramattizzare un po'

'Diciamo che potrebbe fare male più avanti se le cose non vanno bene'

Appoggio la testa sulle sue gambe e inizia ad accarezzarmi i capelli.

Allora è vero.

Sono innamorata e sta volta sul serio.

Urban Strangers.||Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora