Chapter 16

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Mi sveglio e accendo il telefono per guardare l'ora, le 8:47.

Mi alzo e vado in bagno, dove mi lavo, mi vesto con i vestiti del giorno prima e mi trucco, cercando anche di nascondere il succhiotto creato da Genn.

Mi sistemo al meglio i capelli ed esco da bagno.

Vado verso il divano e sveglio Genn, per non fare colazione da sola.

'Gennaro Raia, si svegli per favore'

Gli do un bacio sulla guancia e si sveglia.

'Uno, come mi hai chiamato? E due, che ore sono?'

'Ti ho chiamato Gennaro Raia e sono tipo le 8:52'

Mi tira a se e mi inizia a farmi il solletico, dicendomi che non lo devevo chiamare più con nome e cognome intero.

Lo avrei fatto altre mille volte, solo per dargli fastidio.

'Bastaahahah ti preahahgoo Genn' cerco di fermarlo senza risultati.

Dopo due secondi ci troviamo tutti e due per terra, Genn sotto e io sopra.

'Abbiamo interrotto qualcosa piccioncini?' spunta Alex.

'Eh, nono non avete interrotto niente' rispondo alzandomi e arrossendo.

Si rialza anche Genn e mi sussura: 'sei bellissima quando arrossisci'

Sorrido e, insieme ad Eleonora, preparo la colazione.

Verso le 11:00 torno a casa e aiuto mia madre a preparare tutto per la Vigilia di Natale.

'Mamma' interrompo il silenzio.

'Dimmi'

'Mi sono... fidanzata... con Genn' ero imbarazzata.

'Finalmente!' esclama.

Adoro questa donna. La riempio di baci sulla guancia e raggiungo mio padre nel salone, devo dire tutto anche a lui

'Papà, io e Genn stiamo insieme. So che non sarai d'accordo con me mai nella vita proprio, ma devi accettarlo. Lo so che vuoi vedermi felice e ti giuro che con lui la sono, veramente. Non stavo così bene nemmeno con John'

John è il mio ex fidanzato. Siamo stati insieme un anno, ma l'ho lasciato perchè dalle voci che giravano mi aveva messo tante di quelle corna che nemmeno Dio lo sa e non erano solo delle voci. Si è fatto anche una """"mia amica""".

'Se sei felice tu, bambina mia, va bene'

Spalanco gli occhi e gli salto addosso stringendolo fortissimo a me.

'Ma se ti fa soffrire è un uomo morto'

Sorrido e salgo in camera.

Inizio a scrivere due lettere: una per Alex e una per Genn, gliele avrei date dopo la mezzanotte, cioè a Natale.

Prendo il telefono e mando un messaggio a Genn.

A Genn:
Biondo, dopo mezzanotte a casa mia, ti devo dare il regalo.
Ah mio padre è felice per noi.

Da Genn:
Va bene, bionda.
Quindi se vengo a casa tua e ti bacio, va tutto bene.

A Genn:
Si, ma vacci piano eh.

Da Genn:
Cercherò di trattenermi.

Blocco il telefono.

Scendo al piano di sotto e il campanello suona.

Vado ad aprire e mi trovo davanto milioni di parenti e amici, tra cui Alex e la sua famiglia, compresi i nonni.

Saluto tutti e io, Alex e i miei cugini saliamo in camera mia.

'Ommiodio, sempre più scritte vedo' esclama mia cugina Jessica, è parecchio vanitosa e precisina.

'Io adoro questa camera' a parlare è Grace, è molto simile a me e per lei sono una 'fonte di ispirazione'.

'Alex, ci suoni qualcosa?' chiede mio cugino Manuel, ha sempre adorato Alex.

Così prende la mia chitarra e iniziamo a suonare e cantare.

***
Sono le 11:57, fra tre minuti arriverà Genn.

11:58... 11:59 e 12:00.

Il campanello suona, uhm puntuale il ragazzo.

Vado ad aprire la porta e gli do un bacio.

Mano nella mano andiamo in salone, dove c'erano tutti e dove avremmo aperto i regali

'Lui è Genn, il mio ragazzo' dico soddisfatta.

Tutti si presentano e do ad Alex e Genn il loro regalo.

Gli avevo regalato ad entrambi un cappello nero con scritto in bianco 'U.S.' cioè "Urban Strangers", si facevano chiamare così nei locali in cui suonavano.

Tanto il cappello sarebbe stato mio, dato che Alex non lo usa.

E oltra a questo e alle due lettere un bracciale per Alex con scritto 'forever' e uno per Genn con scritto 'biondo' e all'interno una 'A'.

Genn mi aveva regalato un bracciale con attaccata una G e diveterà il mio nuovo portafortuna e Alex una collana con una 'A'.

'La A sta per Allison o Alex'

'Tutti e due, così non creeiamo problemi' dice dandomi un bacio sulla guancia.

'Grazie Genn' dico dandogli un bacio veloce e abbracciandolo.

'Grazie anche a te'.

'Prima che se ne vanno, volevo dire il mio regalo per mia madre, che è anche per me' -guardo mia madre e continuo- 'ho decido di fare le audizioni per X Factor'

Mi madre butta fuori un gridolino e mi abbraccia.

Erano tutti contenti.

***
Finalemente anche questo Natale è concluso.

Ho mangiato come non so cosa, ma mi sono divertita e poi ho vinto 10 euro tra le partite a carte e tombola.

___________

Allora allorino.

Per X Factor cambierò molte cose, forse non ci sarà Eleonora oppure Enrica, probabilmente Eleonora.

Scriverò della serata di Capodanno e poi arriverò alle audizioni di X Factor, descrivendo magari una giornata di ogni mese prima delle audizioni.

Devo ancora decidere, perchè io la storia la ho già tutta pronta ma è concentrata solo su X factor ahah.

Urban Strangers.||Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora