24 IERI: Come la neve in giorno d'estate

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"Puoi dire quello che vuoi pivella, ma ieri da mia nonna ti sei comportata malissimo", James si è seduto di fianco a me per la lezione di Dibattito.

Jo è in ritardo, sono un paio di giorni che lo evito. Non abbiamo ancora chiarito.
Non che ci sia nulla da aggiungere, il suo comportamento è sbagliato, punto e basta.
Adesso mi tocca sorbirmi James pure qui, si è seduto vicino a me. A casa della Signora McArthur non ha smesso di stuzzicarmi, non gli è importato nulla che ci fosse Kate. Quello lì si diverte a prendere in giro tutti, me in particolare.

"Dico solo che sono arrivata prima e quindi mi sono seduta sulla poltrona verde. Mi piace stare lì a studiare. Non credo sia un crimine", gioco nervosamente con la matita, non lo sopporto. Giuro che se non fossi in classe lo strozzerei.
"Ma è casa mia...", aggiunge subito James.
"Tecnicamente è ancora casa di tua nonna. Tutto ciò che possiede è suo. Visto che non mi ha mai impedito di sedermi su quella comodissima, fantasmagorica poltrona, non capisco perché ti impicci tu".
"Stai scherzando? Io ho diritti su tutti. Da quando sono bambino mi metto lì a leggere. Sia ben chiaro, non ho intenzione di fartela passare liscia", James è infastidito, lo si capisce da come sta perdendo il controllo.
Di tutta risposta gli alzo le spalle con noncuranza, come se le sue parole non mi interessassero affatto.
"Kate è stata più saggia. Non ha detto nulla, è stata buona e cortese. Mia nonna la adora. Non hai notato che la tratta meglio di te? Dovresti chiederti come mai", James alza la voce, metà classe si gira a guardarci. Un secondo dopo riprende il controllo, si sistema la cravatta della divisa, e continua a parlare: "Sei così impertinente, non tieni mai la bocca chiusa. Ti interessi degli affari altrui e non riesci dal trattenerti da dire la tua".
"Tu sei un arrogante, un esaltato, un montato esibizionista. Te ne vai in giro con una ragazza diversa al giorno per dimostrare che puoi avere chi vuoi e quando vuoi. Ti informo, caro mio, che non tutte pendono dalle tue labbra", con le braccia conserte lo guardo, non ho intenzione di abbassare lo sguardo.
Lo stesso fa James mi fissa con tale intensità che non si accorge che Jo è alle nostre spalle.

"Tutto bene Elena?", la voce di Jo è contenuta, come se cercasse di trattenere la rabbia.
"Sì, tutto bene", non è il momento di chiarire con Jo. Davanti a tutti sarebbe proprio una vigliaccata, "Dopo la lezione con Nik ci becchiamo fuori?".
"Certo", riluttante Jo si allontana e si siede qualche banco lontano da me.

Detesto i ragazzi.
Giuro.
Non si capisce cosa gli frulli per la testa.
Possibile che Jo tenga a me? Da come si è comportato sembra quasi geloso di James.
Eppure da come mi tratta a scuola non si direbbe.

"Allora? Problemi paradiso?", James ha la solita faccia da schiaffi. È ovvio che si riferisca a Jo.
"Che diavolo vuoi? Lasciami in pace. Vuoi sederti su quella pulciosa e inutile poltrona verde di tua nonna? Sei accontentato. Ti prometto che non la toccherò più".
James mi guarda sorpreso, non si aspettava certo un'uscita del genere da parte mia: "Quindi pivella vuoi dirmi che è solo mia?".
"Ti ho accontentato. Hai vinto. Tanto quelli come te vincono sempre", senza aggiungere altro appoggio il braccio al banco, in quel modo posso tenere la testa girata dalla parte opposta a James.
Jo è sulla mia traiettoria visiva. Sta giocando con i capelli, fa sempre così quando è nervoso.

"Buongiorno a tutti. Oggi è il gran giorno. Avete portato il tema che parla su chi siete e cosa volete? Oggi ne leggeremo alcuni a caso e ne discuteremo", Nik è entrato in classe portando una valanga di allegria e leggerezza.
È come se un vento fresco avesse spazzato via l'aria viziata.
Adrian raccoglie gli scritti di tutti, poi li consegna al professor Martin.
Non ho voglia di leggere e discutere il mio testo, è piuttosto noioso, nulla di interessante. Tantomeno ho voglia di ascoltare quello degli altri. In questa classe sono tutti talmente presi da loro stessi, che non farebbero altro che sbrodolarsi addosso.
"Chi se la sente? Non dovete per forza leggere, potete improvvisare. Usate il testo come guida. Quando finirete di esporre inizierà la discussione", spiega Nik mentre sistema il plico di scritti.

Back For Love 1 {High School} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora