42 IERI: Fame d'amore

873 82 39
                                    

... CONTROLLATE SE AVETE LETTO IL CAPITOLO PRECEDENTE...

Mi chiedo coma Hanna abbia potuto convincermi. Me ne sto qui da trenta minuti buoni a reggere questo ridicolo striscione per la festa degli ex-alunni del Trinity. Come se me ne importasse qualcosa. Non conosco nessuno degli invitati e non mi importa molto della loro vita né dei traguardi da loro raggiunti. Credo che poi se mi conoscessero non mi apprezzerebbero un gran che.
Jo e Kate sono in fibrillazione, il primo non vede l'ora di incontrare i più importanti avvocati di Boston, la seconda vuole rendere felice Roger, suo padre. Da ex studente è uno degli invitati.

Per me è un incubo.
L'accoppiata Vivian e Hanna è micidiale, da un lato c'è la madre di Rebecca che non smette di lanciarmi frecciatine e dall'altra c'è la madre di Kate che esige una perfezione maniacale.
"Più su lo striscione. Vai a destra. Ferma. Adesso a sinistra. Più in basso, ancora un po'...", Credo che Hanna si diverta a tartassarmi.
"Dai su, cosa vuoi che cambi?", le dico scocciata.
Kate sghignazza, sta tenendo ferma la scala su cui sono arrampicata.
"Elena le cose vanno fatte bene... Adesso fermati così. Adesso metti lo striscione nel gancio e legalo".

Fosse facile, ho solo due mani.
Come era previsto lo striscione mi scivola e cade per terra. Devo rifare tutto, mi prende male, molto male.
Kate scoppia a ridere mentre Hanna mette il broncio.
"Scusa è che non riesco, le mie mani oggi non collaborano", sono demoralizzata per la mia incapacità a compiere un'azione così semplice.
Sto per risalire a rifare tutto, quando mi sento sollevare da dietro.
Jo mi ha presa e spostata di peso. Mi sbaciucchia una guancia, prende lo striscione e sale sulla scala.
"Va bene così Hanna?", Jo si è arrampicato senza problemi e regge il tutto con una mano.
"Perfetto! Visto Elena, non ci voleva poi molto", dice la donna sistemandosi gli occhiali sul naso.

Con le braccia conserte aspetto il mio amico. Detesto quando mi fanno apparire una stupida.
"Solo perché sei alto non significa che tu debba farmi sentire una nanerottola", con il dito puntato sul suo petto lo faccio indietreggiare.
"Scusa, solo che ci avresti messo altri venti minuti. Ci sono molte cose da fare", Jo e Kate ridono.
"Dai non fare quella faccia. C'è da sistemare i tovaglioli nei tavoli. È un'attività in cui non dovresti avere problemi", Jo mi abbraccia poi mi strofina il pugno sulla testa arruffandomi i capelli.
È ufficiale, lo odio.
Inizio a rincorrerlo per la sala cercando di fargliela pagare, ma è più agile di me. Il risultato è che io ansimo come avessi fatto la maratona di Boston, mentre lui si diverte a farmi impazzire.
Kate è piegata in due dalle risate.

Vivian mi osserva schifata, non aspettava altro per richiamarmi all'ordine: "Se vuoi diventare una persona rispettabile è ora che tu cresca e la smetta di giocare come una bambina piccola. Una vera signora si nota dall'atteggiamento elegante e dai modi controllati".
Tengo a stento le risate, non ho il minimo rispetto per quella strega rinsecchita. Non è una mia professoressa. Non è un'amica. Non le voglio bene. Tutto quello che mi dice mi entra in un orecchio e mi esce dall'altro.
Con artificiosità scimmiotto un inchino, poi vado a sistemare i fazzoletti sui tavoli.

Jo e Kate scoppiano a ridere, insieme a me, quando Vivian si allontana per sgridare un paio di operai addetti all'illuminazione.
"Quella ti odia. Ha eliminato perfino le tue scenografie. Tale madre, tale figlia", Kate mi prende a braccetto.
"Cerca solo di mantenere la calma, ok?", Jo mi appoggia un braccio sulle spalle mentre tira i capelli a Kate per scherzo.
"Uffa Jo, smettila!", Kate prende a pizzicotti l'amico che corre per la sala facendoci linguacce.

Questa è la parte migliore dei miei amici.
Senza di loro sarei persa.

Con calma inizio a piegare i tovaglioli da distribuire sui vari tavolini mentre quei due continuano a stuzzicarsi. Stasera ci sarà la festa degli ex studenti e tutto deve essere perfetto. Mi sono garantita un invito in quanto frequento il Club di Dibattito, quelli degli ultimi due anni possono partecipare. Uno strazio assicurato, fortuna che c'è Roger, almeno posso stare appiccicata a lui quando James sarà occupato a parlare con tutte quelle persone importanti. In quanto McArthur non può che fare altro che comportarsi in quel modo: saluti, strette di mano e sorridi di circostanza.

Back For Love 1 {High School} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora