19 IERI: La festa a casa di Rebecca (prima parte)

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"Hai preso tutto?", Hanna sta svuotando e rimettendo in ordine le cose della figlia, "Avresti dovuto mettere sotto la pochette con i trucchi e sopra la camicia da notte. Così rischia di rovinarsi".
Kate sta sbuffando, credo si stia trattenendo dallo strozzare la madre. Io me la rido, sono stata più furba,ho chiuso il mio trolley prima che Hanna venisse a curiosare.
"Ecco, così è tutto a posto. Sicura di aver preso tutto?".
"Per la milionesima volta ti dico di sì", risponde Kate infastidita.
Hanna adocchia il mio trolley: "Se vuoi ti sistemo le cose?", mi chiede.
"No, grazie Hanna. Sono a posto così".
"Ciao mamma", Kate spinge la madre fuori dalla stanza, chiudendo la porta alle sue spalle.
"Non ne potevo più. Possibile che debba sempre impicciarsi?", Kate si butta sul letto esausta.
"Non sei tu che mi avevi detto che lo fa per il nostro bene?", le dico sarcastica.
"Quando? Dove? Perché? Probabilmente avevo bevuto, oppure ero sotto effetto di qualche droga. Se dico un'altra volta una cosa del genere, puoi prendermi a pedate nel sedere".

Scoppiamo entrambe a ridere.
Mi butto al suo fianco sul letto, fisso il soffitto bianco della sua camera. Adoro stare con Kate, lei mi capisce al volo.

"Stai pensando a Nik?", mi chiede.
"Già".
"Stai pensando pure a Jo?".
Mugugno qualcosa.
"Scommetto che stai pensando anche a Rebecca", mi dice sollevandosi e sdraiandosi su un lato.
"È così evidente?", le chiedo.
"Già", mi risponde, "Sei convinta di portare avanti il piano? Cioè, scoprire qualche segreto di Rebecca per poter stare tranquille ai Club? Non credi sia un po' meschino?".
"Che altro possiamo fare? Hai sentito Jo, la festa è una scusa per cercare di affossarci. Lo stesso vuole fare lui con James, non che me ne freghi, ma è prassi comune comportarsi in quel modo", le dico sedendomi a gambe incrociate sul letto.
"Il fatto che lo facciano tutti, significa che dobbiamo farlo anche noi?", quando Kate è così saggia, mi fa sentire molto stupida. So che ha perfettamente ragione, so che comportarmi come Rebecca non porterà nulla di buono, ma non vedo alternative.
"Sono le 16.00. Tra poco passa mio padre, facciamoci trovare pronte all'ingresso, sai che non ama i ritardatari", dico a Kate cercando di non pensare troppo alle sue parole.

Mio padre arriva con qualche minuto di anticipo, carica il mio trolley, il borsone di Kate e le custodie protettive per i vestiti, sulla macchina. Non è felice della festa, non vuole che io frequenti ragazzi, crede che sia troppo piccola per certe cose. Hanna e Roger l'hanno convinto a farmi partecipare, anche se leggo dai suoi occhi che vorrebbe che io restassi a casa con lui.
"Quindi siete solo ragazze?", mi chiede sbirciandomi dallo specchietto retrovisore.
"Sì. Saremo Kate, Rebecca, Stephanie ed io. Ci prepariamo per la festa, poi quando finisce dormiremo da Rebecca".
"Ma verranno ragazzi alla festa?", mi chiede nervoso.
"Papà smettila! Ti ho già detto che sono tutti ragazzi della scuola e che ci sono i genitori di Rebecca a controllare. Puoi stare tranquillo", gli dico spazientita.
Mio padre mugugna qualcosa, sembra non troppo convinto della cosa.
Per il resto del viaggio in macchina sta zitto, solo quando arriviamo davanti alla villa di Rebecca mio padre mi sussurra: "Se qualcuno ti infastidisce, ti fa del male, non esitare a chiamarmi. Ok?".
"Ok papà", gli rispondo abbracciandolo forte.

Rebecca ci aspetta fuori dal portone, la sua casa è una grossa villa nel quartiere ricco di New Haven. Un bel giardino perfettamente curato circonda la casa. Sul vialetto è parcheggiata una vistosa auto sportiva rossa.
Kate ed io siamo un po' intimorite, sappiamo che Rebecca è capace di tutto, trovarci lì è come stare nella tana del lupo.
"Benvenute", Rebecca ci accoglie con un sorriso, ha i capelli così lisci che sembrano seta, indossa una camicia bianca senza una piega è un paio di jeans attillatissimi.
Senza dire nulla la seguiamo. La casa è stupenda, un misto di arredamento moderno con pezzi d'antiquariato, quadri enormi dai colori accesi abbelliscono le pareti, tappeti antichi ricoprono i pavimenti. C'è molto lusso e sfarzo, un po' troppo per i miei gusti, ma tutto è perfettamente in linea con lo stile di Rebecca.

Back For Love 1 {High School} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora