Capitolo 15

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When it feels like the end of the world
When I should but I can't let you go
But when I'm cold, cold
When I'm cold, cold
There's a light that you give me
When I'm in shadows

-Everglow, Coldplay


<<Sì mamma, ho capito, tranquilla>> la calmo, mentre la vedo incerta guardare la sua valigia.

È la sera di Natale e devono andare via per andare a trovare i miei nonni, genitori di mia mamma, per la grande gioia di papà.

Ho finto di avere un malessere, sennò come sempre avrebbero trascinato anche a me, e non ne ho nessuna voglia. Tanto entro domani sera saranno a casa, e ormai Natale è finito.

<<Tanto domani torniamo. Domattina ti chiamo per sapere come stai>> mi raccomanda.

<<Va bene>> dico, fingendo un colpo di tosse. <<Starò bene, divertitevi>>

Mi stampa un bacio sulla fronte e esce.

Mentre vedo la macchina andarsene, noto finalmente dei capelli neri tra il masso di cespugli.

Gli corro incontro e gli salto letteralmente in braccio. Immagino abbia una faccia alquanto sorpresa, siccome non sono molto una ragazza da abbracci, per niente in realtà. Rifiuto ogni tipo di contatto umano, e abbracciarsi per me è la cosa che lo categorizza principalmente, persino più dei baci. <<Buon Natale, Alex>>

Mi stacco leggermente, guardandolo negli occhi. Mi stampa una serie di baci in bocca che mi fanno ridere.

<<Buon Natale anche a te>> mi augura. <<Sono riuscito a malapena a scappare di casa, pensa che siamo ancora al primo piatto>>

Sorrido. <<Non ti invidio affatto. Non so nemmeno io quanto abbia mangiato oggi, tra pranzo e cena.>>

<<Mi dispiace non poter stare con te stasera, ma i miei genitori mi uccidono, non sai quanto vorrei addormentarmi con te mentre guardiamo un orribile film di Natale>> dice, passandomi una mano tra i capelli. <<Però ti ho portato un regalo>>

<<No!>> impallidisco. <<Alex, non voglio niente. Non ti ho neanche preparato niente..>> ammetto, con un filo di imbarazzo. D'altronde abbiamo fatto pace a malapena un paio di giorni fa.

Non mi ascolta e mi prende la mano, infilandomi un semplice anello nero. <<Avrei potuto prenderti qualcosa di più solito, ma so che non ti piacciono le cose normali>>

Come risposta, gli do un bacio dolce e lento. <<Grazie Alex, veramente>>

<<Ti amo>>

Certe volte basta una frase per cambiarti completamente. Lo guardo sconcertata, ho sempre odiato quelle due semplici e fottute parole, ho sempre cercato di evitarle. Ma stavolta non ce l'ho fatta a fermarlo prima che non si potesse più tornare indietro.

Abbozzo un sorriso sincero, anche se sono un po' preoccupata per lui. Mi conosce, e sa che non gli avrei risposto che lo amo anch'io, ma me l'ha detto lo stesso.

<<I miei mi aspettano>> mi saluta, dandomi un lungo bacio sulla fronte congelata dal freddo invernale.

Se ne va e io torno a casa, chiudendo la porta a chiave, siccome sono completamente sola.

Friday // Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora