I've got a watch but I don't have time
I got a road and it leads to decadence
But a dead end sign waits down the line
I leave my footprints for the evidencePoison - All Time Low
Genn's pov
<<È normale commettere errori, Genn>> prova a tranquillizzarmi Alessio.
Dopo una settimana in cui non ho visto nessuno, non ho avuto il coraggio di mettere un piede fuori di casa e presentarmi scuola, sono venuto a casa di Alex, cercando non so nemmeno io cosa. Non sono nemmeno così sicuro della nostra amicizia da quando per un periodo di tempo si è staccato dal resto del mondo.
Appoggio distrattamente la chitarra alla parete, decidendo di prendere una pausa. <<Mi dispiace>> mi scuso, facendo finta di non aver sentito le sue parole.
Sprofondo nel divanetto, cercando di lasciar andare lo stress, cosa che non riesco più a fare.
Dal giorno dopo il casino che è successo non riesco nemmeno più a piangere. È come se qualcosa dentro mi stesse risucchiando tutte le energie.
<<Vuoi qualcosa da mangiare?>> domanda Alessio gentilmente.
<<Dai Alè, sembri mia nonna!>> cerco di prenderla sul ridere, anche se è alquanto difficile.
<<Da quanto non mangi?>> chiede indagatore.
Oh, merda.
<<Da oggi a pranzo, perché?>> mento. Non so nemmeno io da quanto non tocco il cibo, e vomito al solo pensiero. Non c'è niente che io voglia.
<<Sei qui dalle undici, non abbiamo pranzato.>>
<<Oh>> mi limito a dire. Me ne sono completamente scordato.
<<Non ci conosciamo molto, ma conosco la tua musica. Ho percepito l'angoscia che hai messo mentre cantavi oggi, il modo graffiante in cui pizzicavi la chitarra>> confessa, sedendosi di fianco a me. <<Che ti è successo?>>
Mi mordo l'interno delle guance, incominciando a picchiettare nervosamente il piede. Dovrei raccontargli?
<<È per Eveline>> mento nuovamente. Non vedo nemmeno lei da una settimana, evito le sue chiamate e i suoi messaggi. Ma dopo andrò anche da lei, non posso sparire nel nulla, così. È pur sempre la mia ragazza. Forse avrei dovuto andare da lei prima.
<<Capisco>> dice sempre guardandomi, aspettando che continui, con uno sguardo piuttosto curioso. Ma capisco anche che non vuole mettermi pressione.
<<Crede che mi piaccia una ragazza con cui stavo prima, solo perché.. Beh, stavamo insieme, e lei è tornata in città. Ma non provo niente per lei.>>
Niente di tutto ciò che sto dicendo è vero, ma semplicemente non posso dirgli la verità.
Non posso dirgli che io ed Eleonora abbiamo ucciso il fratello di Violet.
Non posso dirgli che l'ho pregata di uccidermi, perché non c'era nient'altro che avrei voluto vivere, sentire, provare. Nient'altro che mi sarei meritato, non un altro respiro. E il mio ultimo desiderio era quello di morire coi suoi occhi nei miei.
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Friday // Urban Strangers
Fanfiction"Beh, oggi è un giorno speciale" mi dice innocentemente. Una triste risata esce dalle mie labbra, facendole alzare un sopracciglio. Il mio sguardo si rivolge verso la luna, e ciò mi fa ripensare a lei. "Oggi è venerdì"