Capitolo 33

808 86 71
                                    

Leggete lo spazio autrice in fondo.


Be cruel to me
Cause I'm a fool for you


<<E poi?>>

<<E poi niente!>> sbuffo, rimettendo l'ennesimo libro nello scaffale.

<<Ricapitolando>> dice Marta, che non si decide a lasciarmi da sola in biblioteca. <<Gli hai chiesto di fare sesso e lui ti ha rifiutata?>>

<<Non mi ha rifiutata>> la correggo, siccome sta ferendo il mio orgoglio. <<Mi ha solo detto di no>>

Alza un angolo della bocca, come per dirmi 'Guarda che non sei credibile'.

La seguo fino al computer, per poi sedermi accanto a lei. <<Ora dovremmo avere abbastanza materiale per la recensione>> pensa ad alta voce, mentre apre la schermata di Google.

Smetto di seguire le sue ricerche, iniziando a giocare con un elastico, passandomelo fra le dita. Perché Alex mi ha rifiutata? Non sono abbastanza per lui? Oppure era solo la paura di far qualcosa di sbagliato? Insomma, ce ne sono di cose peggiori. E non trovo un motivo per cui non avrebbe dovuto approfittarne, se non per il fatto che lui è Alex e basta.

Marta mi tira una gomitata e torno a guardare il computer, fingendomi interessata. Ma quello che ha appena digitato non c'entra niente con la recensione sul film che dobbiamo consegnare per domani. 'Guarda un po' chi c'è'.

Sono abbastanza sicura che il film non si chiami così, quindi alzo la testa per vedere chi sta parlando con la bibliotecaria.

Deglutisco e abbasso velocemente la testa, scribacchiando qualcosa sul foglio che ho in mano.

<<Calma, Violet>> mi rassicura Marta, prendendomi un braccio. In effetti, stavo quasi cercando di fare un buco al foglio. <<È solo Gennaro.>>

<<È un assassino!>> urlo di rimando.

<<Cosa stai facendo?>> chiedo poi, quando la vedo sporgersi, incuriosita.

<<Cerco di capire che libro stia registrando>> afferma pensierosa. <<Credo sia 'Manuale dell'assassino perfetto'. Ah no, forse è 'Come essere un killer con il nome Gennaro'.>>

<<Smettila di prendermi in giro! E abbassa la voce!>> la rimprovero.

<<Te lo immagini un killer di nome Gennaro? Insomma, che nome di merda>> continua a sfottermi.

<<Basta, ti prego>> la supplico.

<<Sì, in effetti potrei smetterla. Quanto tu potresti perdonarlo.>>

Alzo per l'ennesima volta gli occhi al cielo. <<Sei insopportabile>> affermo sicura.

<<E tu sei noiosa! Sappiamo entrambe che in un modo o nell'altro finite sempre insieme.>>

<<Beh, guarda. Non lo siamo.>>

Un colpo di tosse ci fa alzare la testa di scatto. <<Ciao Gennaro!>> saluta Marta velocemente, come per ripicca.

<<Ehi>> riesco quasi a vedere la sua immagine sorridente, mentre non ho intenzione di staccare lo sguardo da per terra. <<Senti Violet, stasera alle 9 puoi passare da casa mia se vuoi, così ti ridò il maglione. La macchia è andata via, comunque.>>

Non guardarlo negli occhi, non guardarlo negli occhi.

<<Non credo di esserci, scusa.>>

Friday // Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora