Capitolo 3

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<<Ora giochi?>> chiede Alex mentre entro nuovamente in salotto.

Annuisco, sedendomi per terra a gambe incrociate in mezzo al cerchio di persone.

Sento qualcuno mettersi vicino a me è appena mi giro trovo gli occhi che tanto odio. <<Cosa c'è James? È andata via mammina e il bravo figlioletto si trasforma in cattivo ragazzo?>> lo provoco, alludendo al fatto che Eleonora gli sta letteralmente col fiato sul collo.

Si passa la lingua tra le labbra, come se non abbia nemmeno sentito ciò che ho detto.

<<Ti farò vedere io cosa fanno i cattivi ragazzi a quelle come te>> dice orgogliosamente.

Alzo gli occhi al cielo. Le sue provocazioni non mi fanno un bel niente ora che ho scoperto quanti può essere attraente Alex. E inoltre, so che posso fidarmi di lui.

Appena il mio sguardo passa in rassegna su tutti i giocatori, mi soffermo su quello del biondino. Sta guardando in basso, giocando con il laccio della sua felpa.

Probabilmente sentendosi osservato, alza la testa e non esita a fissarmi intensamente.

Nessuno dei due sembra voler smettere, come se fosse una sfida, finché James non si mette in mezzo e incomincia a far girare la bottiglia.

Stranamente non si ferma su di me, ma su una ragazza dai capelli corti. Sceglie obbligo, ed è costretta a baciare il ragazzo che le sta a fianco.

La bottiglia dopo si ferma su di me.

<<Verità>> anticipo la ragazza dai capelli neri.

<<Hai paura?>> mi sussurra James nell'orecchio.

Mi limito a lanciargli un'occhiataccia.

La ragazza intanto continua a stare su un altro pianeta. È così difficile chiedere una domanda?

<<Sei vergine?>>

<<No.>> mento.

Non so neanche io perché continuo a dire questa bugia. Forse mi piace farmi vedere esperta e capace, ma il fatto è che io con i maschi faccio proprio schifo. Infatti, non ho mai avuto una relazione seria in tutta la mia vita. Ma non è colpa mia se non riesco a fidarmi delle persone.

Nemmeno James crede al fatto che abbia già fatto sesso, forse per il semplice fatto che non voglio farlo con lui, nonostante ci provi così tanto. Non è che voglia che la prima volta sia come quella dei film, solo che non voglio concedere me stessa a qualcuno a cui non affiderei nemmeno le mie chiavi di casa.

Non faccio nemmeno caso ai fischi dei ragazzi in preda ad una crisi di ormoni. Ridicoli.

Osservo la bottiglia ruotare ancora e ancora, senza che niente di veramente interessante succeda.

Finché, ovviamente, tocca di nuovo me.

<<Obbligo o verità?>> mi chiede James. <<Non essere timida>>

Proprio lui doveva esserci a farmi la domanda? <<Fottiti>> impreco. <<Obbligo>>

<<Stavolta ci andrò piano con te>> si limita. Certo, come no. <<Bacia il ragazzo che ritieni più attraente in questa stanza>>

Ecco, proprio quello che non ci voleva.
Da una parte c'è quello stronzo di James, con cui fingere di non avere niente sarebbe come fingere di non essere chi sono veramente. Ma il solo fatto che abbia chiesto questo solo per dimostrare a tutti quanto mi attrae, mi fa vomitare.

Sento anche addosso lo sguardo provocatorio del biondino. Baciare uno di cui non conosco nemmeno il nome è eccitante, soprattutto se è uno bello come lui.

Ci sono un sacco di altri ragazzi in questa stanza, ma non mi dicono niente.

E poi, c'è Alex. Non posso non fare a meno di pensare a quella voce, ogni venerdì.. Il suo sguardo è quasi preoccupato ed in imbarazzo per me. Non ho mai avuto così voglia di tastare i suoi scuri capelli morbidi.

<<Ma siamo alle elementari?>> dico per perder tempo.

La risposta fredda di James non tarda ad arrivare. <<Muoviti>>

Mi alzo, indecisa sul da fare.

<<Okay>> sussurro a me stessa, quasi come incoraggiamento, mentre mi chino di nuovo a terra.

Ho un attimo di insicurezza e cerco dell'approvazione in quegli occhi così scuri.

Ci avviciniamo lentamente, finché le nostre labbra si incontrano.

È la prima volta che bacio Alex.

E mi convinco che sia la cosa giusta.

Finalmente, gli affondo una mano tra capelli, spingendo la lingua nella sua bocca.

Baciare lui è parecchio strano, sento la sua lingua parecchio incerta, forse ancora scossa dal fatto che può sembrare veramente che lui mi piaccia. Proprio a me, la sua migliore amica!

Incomincia a diventare più sicuro, avvicinando con una mano il suo corpo al mio.

Mentre il tutto diventa sempre più passionale, sentiamo la voce di James.
<<Basta>>

Ci stacchiamo guardandoci negli occhi, forse incapaci di capire l'accaduto.

Torno a sedermi al mio posto, toccandomi le labbra arrossate.

Due turni dopo, la bottiglia indica il biondino, il quale sceglie obbligo.

Gli viene chiesto di baciare una ragazza a scelta. Appena sente la domanda, i suoi occhi color ghiaccio cadono su di me.

Mi sento avvampare, e non so perché non riesco proprio a sostenerlo.

Gattona fino a dove sto io, e mi sorprendo a essere delusa quando lo vedo baciare la ragazza che c'è di fianco a me.

Non mi ricordo nemmeno il nome della bionda, ma non è una novità che la mia memoria non sia delle migliori. Non ricordavo nemmeno di aver visto il ragazzo biondo se non prima di averci parlato.

Mi volto dall'altra parte quando vedo le loro lingue intrecciarsi. Disgustoso. Devo ammettere che la scena mi da abbastanza fastidio.

Intanto James mi guarda in cagnesco. Quando capirà che non sono di sua proprietà? Lo conosco bene ormai purtroppo, e so per certo che è arrabbiato perché non ho baciato lui.
Non ho mica scelto di dirgli sì all'altare! Odio quando fa il permaloso. Anzi, lo odio e basta.

Trovo conforto solo quando guardo nella direzione di Alex, facendolo arrossire. Forse penserà che sono pazza.

Ma io nemmeno me lo merito un ragazzo così dolce.

<<Baci bene>> sento dire la bionda appena si staccano.

Li guardo di sottecchi, e quando vedo il ragazzo mordicchiarsi il labbro, mi pento un po' di non aver scelto lui.
'Non lo conosci neanche' mi ripeto come scusa. E poi mica sono un gelataio, ed i maschi non sono dei gusti. Sarebbe tutto più semplice magari.

E poi, son sicura di aver fatto la scelta giusta.

Non riuscendo però a togliermi l'irritazione per il ragazzino di dosso, mi alzo.

<<Vai già a casa?>> chiede Alex.

Gli annuisco. <<Ci vediamo presto>> dico rivolgendogli il miglior sorriso che riesca a fare.

Sperando sia abbastanza.

Bonjourrr!
Scrivere capitoli alle 3 di notte e non aver voglia di rileggerli è diventata la mia nuova passione
Io spero veramente che mi piaccia la storia, e fatemi sapere anche se mentre l'avete letta siete andate al cesso a vomitare.
Non so che altro dire, oltre al fatto che amo le occhiaie di Genn. Cioè, probabilmente sono l'unica che le trova così attraenti.
Lo so, sono un po' strana. Chi se ne frega? Non io.
    Baci. Alice

Friday // Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora