I scraped my knees while I was praying
And found a demon in my safest haven
Seems like it's getting harder to believe in anything
Than just to get lost in all my selfish thoughtsI wanna know what it'd be like
To find perfection in my pride
To see nothing in the lightTurn it off - Paramore
Cammino lungo la strada per arrivare a casa di Alex, con le cuffie alle orecchie e la musica al massimo.
<<Violet!>>
Non c'è niente che odio di più di quando sto ascoltando la musica e qualcuno mi parla. Credi veramente che il suono della tua voce sia migliore della musica che sto ascoltando?
<<Senti Genn sto andando da Alex, quindi possiamo non-parlare un'altra volta>> lo attacco. Dopo ieri sera, non voglio più saperne niente di lui. E non mi ricordo nemmeno che diavolo ho fatto.
<<Faccio veloce>>
Sbuffando, fermo la musica dal telefono. Quel depravato mentale mi ha fermato per una ragione stranamente, ma sarà quindi sicuramente futile come la sua esistenza.
<<Perché ti piace così tanto giocare?>>
Faccio spallucce. <<Non ho pagato per nessuna visita da Genn lo psicologo psicopatico. Anche perché, in tutta onestà, non so quanto mi converrebbe>>
<<Sto solo cercando di capirti>>
<<Non farlo e basta>> gli suggerisco, passandogli davanti rendendo di far finta che non esista.
<<Aspetta>> dice fermandomi per il polso.
Alzo gli occhi al cielo. <<Hai finito di importunarmi?>>
<<Perché sei così stronza?>>
<<Perché sei così cretino?>>
<<Facevo sul serio>>
<<E allora?>> gli chiedo. <<Anche io facevo sul serio, e evidentemente alle due domande non c'è una risposta, perché.. Perché è così è basta. Fattori genetici o qualcosa del genere. Magari la prossima volta stalkera uno scienziato invece che me.>>
Scuoto il braccio, facendogli lasciare la presa.
<<Non è per James vero?>>
<<Senti, detective>> lo richiamo. <<Non sono un'assassina e non ti rubo i tuoi boxer coi Pokemon mentre dormi, puoi smettere di psicanalizzarmi?>>
Tento di metterla sul ridere, ma capisco che si sta interessando troppo a me e vuole sapere troppe cose sulla mia vita privata che non dovrebbe sapere nessuno.
<<Violet, che ti è successo?>>
Colpita e affondata. Deglutisco, per poi schiarirmi la gola e puntare lo sguardo lontano da quelle iridi azzurre che scrutano ogni movimento, tentando di captare una minima risposta alle infinite domande che mi pone.
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Friday // Urban Strangers
Fanfiction"Beh, oggi è un giorno speciale" mi dice innocentemente. Una triste risata esce dalle mie labbra, facendole alzare un sopracciglio. Il mio sguardo si rivolge verso la luna, e ciò mi fa ripensare a lei. "Oggi è venerdì"