capitolo 10

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Grazie alle mille visite! Sono commossa, spero di continuare ancora a farvi apprezzare la mia storia!
Tornando alla storia, ci siamo lasciati con una Scarlett che vuole provare a essere felice ed una Amber ( che io odio con tutto il cuore) che vuole avere il suo Alpha! Cosa potrà succedere? Continuate a leggere!!!

Scarlett
Stava ancora ridendo come un matto quel troglodita di un Alpha!
"Invece di ridere, perché non mi aiuti a rialzarmi?  Sai mi sono appena svegliata da un lungo sonno e il mio corpo è intorpidito!!!"
Cerca di trattenere le risate e mi si avvicina ancora con le lacrime agli occhi...
Mi prende di scatto a stile principessa, come se non pesassi un chilogrammo e mi adagia sul letto.
"Ti avevo detto di aiutarmi ad alzare non di prendermi in braccio come se niente fosse!"
"Mi scusi milady, ma non sono riuscito a resistere nel farlo!"
Mi stava prendendo per i fondelli??? Se è così mi rimangono tutto quello che ho detto sul cercare di essere felice!
Dopo mi guarda in viso e la sua espressione diventa seria...
"Non provare minimamente a scappare via da me! Io ora vado a chiamare il dottore, tu rimani qui e fatti un pisolino!"
"Punto primo non credo che io possa trasformarmi così facilmente dopo otto giorni di riposo e punto secondo... se non la smetti di fare lo spiritoso giuro che ti faccio addormentare io per l'eternità a suon di pugni!!!"
Lo vedo sghignazzare di spalle e avviarsi alla porta, quando esce cala il silenzio nella stanza...
Ora che sono sola mi lascio andare sul materasso a peso morto, metto una mano sulla fronte e guardo fuori dalla finestra.
Chiudo gli occhi e mi rilasso, sentendo le diverse voci del Clan in cui mi trovo.
Ci sono anche dei bambini ,a quanto pare, che si stanno rincorrendo tra loro...ma sento anche una bambina piangere, non vi è nessuno accanto a lei.
Non posso muovermi per raggiungerla per vedere cos' ha, ma posso tentare a parlarle nella mente...
"Mi senti mocciosa?"
"Ah!chi sei tu?"
"Non ha importanza, perché stai piangendo?"
"E a te che t' importa?!"
Che caratterino... assomiglia un pò a me quando avevo all' incirca la sua età.
"Nulla, ma mi disturbi il riposo!"
"Non sentire!"
"Impossibile, non riesco a controllare così bene il mio udito troppo svillupato.."
Non la sento più piangere, ma dopo pochi attimi di silenzio mi risponde.
"Gli altri bambini non mi fanno giocare con loro perché i miei occhi sono come il colore del ghiaccio..."
"Solo per questo?"
"Come solo per questo? Sono orribili, faccio paura.."
Tsk... se i suoi fanno paura i miei cosa fanno....ridere?
"Ora tu ti alzi e vai da loro se ti respingono dì che sei amica con la ragazza in ospedale e se non ti trattano bene vieni a riferire a me!"
"Ok...se lo dici tu!"
Detto questo chiudo la comunicazione, mi sono sforzata troppo e ora ho mal di testa, ma non riesco a sopportare di vedere lacrime sul viso dei bambini...
Un forte dolore alla tempia mi fa chiudere gli occhi, cerco di rilassare la testa e di svuotarla da i miei pensieri, ma è leggermente difficile in questo momento.
Sprofondo con la testa nel cuscino e penso solo ad una cosa...la prima che mi viene in mente, le cascate.
Dopo qualche minuto il dolore si allieva e riesco di nuovo ad aprire gli occhi, giusto in tempo per sentire la porta della stanza aprirsi.
"Quindi la nostra mostruosa paziente in coma si è svegliata finalmente?"
"Dottore se continua per questa strada le assicuro che sarà un' altra delle persone che vorrò far fuori!"
"Avevi ragione Jack...è davvero una tipa vivace..."
"Visto che ogni tant devi fidarti di me?"
"Si, ma non sempre..."
Mi stanno ignorando questi due!!! Mi alzo a sedere e con la mia espressione più irritata mi intrometto nel loro discorso.
"Scusate se disturbo i vostri pettegolezzi vecchie comare,ma sapete avrei una certa voglia di lasciare questo posto il più in fretta possibile. Quindi ora dottore, mi farebbe il piacere di visitarmi?"
I due mi guardano dritta negli occhi con una espressione indecifrabile, poi il dottore inizia a ridere in maniera silenziosa...ma che sono, una specie di clown per licantropi!?!?!
"Mi scusi Luna, provvedo subito!"
"Un' altra cosa non chiamarmi Luna!"
"Come vuoi... bene ora Jack lasciaci soli, così che la possa visitare!"
"Neanche per sogno!"
Quanto può essere cocciuto questo maschio?!
"Stupido Alpha esci immediatamente fuori!"
Sto incominciando a perdere leggermente la pazienza e sembra che Jack se sia accorto, così dopo avermi guardata male esce fuori, lasciandomi da sola con il dottore.
"Bene, ora per favore solleva la maglietta e fai respiri profondi."
Faccio come mi ha detto e gli dò le spalle, appoggia lo stetoscopio sulla mia pelle e al contatto rabbrividisco.
Incominciò a respirare con profondi respiri per qualche minuto, poi mi fa abbassare la maglietta.
"Non hai nessun problema alla respirazione, ma dovremo farti qualche prelievo per accertamenti"
"Mi dispiace, ma nessun ago è mai riuscito a prelevare del sangue dal mio corpo!"
"Cosa? È impossibile, riesco a prelevare il sangue a tutti i licantropi, perché a te no?"
"Semplice dono di madre natura, io che ne voglio sapere!"
Mi guarda scoccato e di sicuro essendo un dottore, deve riuscire a dare una logica a tutto, ma che ci posso fare se sono nata così?
"Dottor...."
"Carl, il mio nome è Carl."
"Grazie, dottor Carl non è possibile fare questi tipi di accertamenti su di me, ma credo che devo solo mangiare per recuperare le forze e fare movimento per riabilitare le mie gambe."
"Se le cose stanno così, credo che questa sia l'unica soluzione..."
"Bene ,quindi mi faccia portare abbondante cibo, devo recuperare alla svelta quello che non ho mangiato in otto giorni!"
"Mi sembra che sia io il dilettante.."
"No, ma conosco meglio io il mio corpo che un estraneo!"
Detto questo Carl mi regala un piccolo sorriso ed esce fuori.
Ahhh...questi uomini- lupo sono davvero stressanti...e Non finisco di fare questo mio piccolo pensiero che subito entra Jack con uno sguardo leggermente incavolato...
"Che ti ha fatto? Cosa devi prendere?  E come stai?"
Mi si è letteralmente appiccicato alla mia fronte e mi sta fissando dritta negli occhi...Non Mi dà mai un attimo di respiro.
"Allora...Mi ha controllato le vie respiratorie, devo solo mangiare e sto una meraviglia, ma tu non lo sarai ancora per molto!!"
Cerco di fare il mio sorriso più innocente, lui mi guarda e poi si appiccica di nuovo come un polipo.
Al mio corpo non dispiace questo contatto, ma non voglio che pensi che io sia già caduta ai suoi piedi...devo difendere il mio orgoglio!
"Se non la smetti di stritolarmi come un polipo, giuro che torno di nuovo in coma!"
"Non ti azzardare a farlo!"
Almeno si è staccato... ma cosa più importante ora è entrata una infermiera con un carello con tante cosa da mangiare, così mi scollo Jack di dosso e arrivo, tenendomi al muro, al tavolo sul quale cè il mio cibo.
"Grazie, per il pranzo!"
L'infermiera mi guarda come se fossi un unicorno rosa e poi se ne và.
Mi fiondo sul cibo e inizio a mangiare non calcolando la presenza di un idiota che mi sta fissando seduto sul letto.
Dopo aver finito il mio pranzetto, che consisteva in tredici piatti, cerco di alzarmi e di muovere un pò le mie gambe.
"Non ti serve aiuto?"
"No! Cè la faccio da sola, tu non hai altre questioni da Alpha da sbrigare invece di rimanere qui a farmi da balia?"
"No! Mi sono prese dei giorni di ferie e ho affidato il comando al mio Beta solo per stare in tua compagnia."
"Che dolce! Ma non dovevi prenderti questo disturbo per me!"
Senza che io lo veda Jack mi si è avvicinato e ora è dietro alle mie spalle...
"Se continui sempre a rispondermi, non so se riuscirò a controllarmi..."
Inizia ad accarezzarmi il braccio sinistro e a passare il suo naso sul mio collo, provocandomi un calore al basso ventre.
Chiudo gli occhi per cercare di non lasciarmi trasportare da queste sensazioni, così decido di fare una proposta a Jack.
"Senti Jack perché non mi porti un pò fuori per farmi prendere aria fresca?"
Forse l'ho pronunciato troppo velocemente,ma sembra che lui abbia capito lo stesso, visto che mi ha preso delle stampelle.

Finalmente sono fuori da quel posto per i malati!!!
Respiro l'aria fresca e mi lascio accarezzare da una brezza di vento caldo...
come amo la natura!
Incomincio a muovere le gambe, tenendomi sempre alle stampelle, con Jack al mio fianco e mentre cammino la gente si volta verso di me, bisbigliando tra loro.
Non voglio sentire ciò che dicono sul mio conto, altrimenti mi rovinerei la giornata.
Ogni tanto Jack cerca di aiutarmi, ma io rifiuto sempre e ricomincio a camminare...ma nel momento in cui lui si allonta da me per aiutare una donna anziana del suo clan, una ragazza con i capelli biondi e gli occhi celesti carichi di odio mi piomba davanti.
"E tu saresti la compagna dell' Alpha? Sei così debole..."
"Non credo che io ti conosca...brutta megera"
Lei contrae gli occhi quando sente il "complimento" che le ho dato...
"Tsk...io sono Amber, l' unica  donna che è adatta a stare al fianco dell' Alpha... tu devi essere quello stupido lupo dagli occhi rossi..."
"Non credo che io ho mai frequentato i circoli di prostituzione che frequenti..."
Lei mi prende per il colletto della maglia e mi strattona in avanti,rischiando di farmi cadere...
"Taci mostro!!! Altrimenti io...."
Non finisce la frase che se ne va via, non appena sente la presenza dell' Alpha avvicinarsi.
Jack mi si avvicina e mi guarda...
"Qualcosa non va Scarlett?"
"No,va tutto a posto!"
Senza dire una parola di più mi dirigo di nuovo verso l' ospedale.
Entro nella mia stanza e mi chiudo a chiave, non apro a nessuno...Non perché io abbia avuto paura di quella donna...ma perché mi ha fatto ricordare un brutto ricordo della mia infanzia.
Sento bussare alla porta, è Jack..
"Scarlett aprì!"
Non gli rispondo, mi chiudo in me stessa,perdendomi nei miei ricordi,di quando da piccola un gruppo di ragazzi- lupo mi circondarono e iniziarono a chiamarmi in cerchio "mostro".
Mi buttarono delle pietre contro, ferendomi la testa che incominciò a sanguinare....continuarono per una quindicina di minuti, fino a quando mia sorella non intervenì in mio soccorso.
Al solo pensiero mi sale un senso di terrore nel corpo, così mi chiudo a guscio, cercando di non pensare a ciò che mi è successo in passato e per cercare di calmare il mio respiro, fattosi troppo veloce.
Immersa in questi pensieri,non mi accorgo che Jack è entrato dalla finestra.
Mi sento solo abbracciare da delle possenti braccia e scontrarmi contro il suo petto.
"Non piangere Scarlett..."
Cosa? Stavo piangendo? Infatti ora sento qualcosa di bagnato solcarmi il viso.
"Non guardarmi quando sono in questo stato..."
Tra le lacrime, Jack inizia ad accarezzarmi la testa e mi dice parole sussurrate che non riesco a capire per via dei miei singhiozzi.
"Per me tu sei sempre la mia compagna, in qualsiasi stato tu ti trova..."
Alzo il capo e solo ora mi rendo conto della poca distanza che mi divide dalle sue labbra.
Jack mi guarda negli occhi,come per chiedere il permesso per potermi baciare...
Non so se è la cosa giusta, ma mi avvicino ancora di più alle sue labbra.
Capendo che io non mi tirerò indietro, Jack fa scontrare finalmente le mie labbra alle sue.
Il bacio all' inizio è delicato e in me scatena forti emozioni,ma dopo Jack aumenta la pressione e inizia a spingere la sua lingua contro le mie labbra.
Non sapendo cosa devo fare, apro leggermente le labbra e subito lui entra prepotente con la sua lingua.
Continuiamo così per un pò e ci stacchiamo solo per riprendere fiato.
Guardo il mio compagno negli occhi, rossa in viso e lui mi regala solo uno dei più bei sorrisi che io abbia visto.
"Io ti prottegerò sempre Scarlett, potrai sempre fare affidamento su di me, non ti farò più piangere."
"Non promettere ciò che non puoi far avverare.."
"Credimi!"
Lo guardo negli occhi prima che la stanchezza mi coglia alla sprovvista.
Mi addormento con il ricordo dello sguardo determinato del mio Alpha...

È ufficiale cari lettori credo che ad Amber le farò fare una brutta fine...
Comunque spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, commentate e fatemi sapere.
Un bacio
Manuela

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