Quando la sveglia suonò mi svegliai sobbalzando, non avevo proprio voglia di andare a scuola, mi voltai e vidi che Ethan non c'era come la scorsa sera, erano già due mattine che mi svegliavo non trovandolo.
Ripensai alla scorsa sera e sorrisi, avevamo parlato davvero tanto.
Mi preparai pensando a lui e non so perchè pensai che anche a scuola mi sarebbe piaciuto parlargli o solo salutarlo come si deve, non dovevano vederlo William o i suoi amici però, era un po' rischioso ma un "ciao" non faceva di certo male a nessuno.
Durante il traggitto rimasi silenziosa mentre mio fratello mi lanciava continue occhiate, aveva capito che c'era qualcosa di diverso ma non voleva chiedermi cosa e , forse, era meglio così.
Arrivata a scuola trovai Emma e Andrew chiaccherare e sorrisi vedendoli, volevo lasciarli soli ma quando Emma mi notò lo salutò e corse da me. «Cosa fai?» Chiesi stupita. «Torna da Andrew.» Le dissi e lei scosse la testa scostando i lunghi capelli biondi dalla spalla. «Posso stare con lui anche dopo.» Rispose alzando le spalle, poi mi prese a braccetto e insieme entrammo a scuola, raggiungemmo gli armadietti e subito vidi Ethan appoggiato al suo con il cellulare in mano, continuai a guardarlo, era veramente bello con i suoi jeans neri. «Non ti mangia mica se lo saluti anche a scuola.» Sussurrò Emma notando che lo stavo fissando, arrossii di colpo dandole una leggera gomitata che la fece ridere. «Avanti, va a salutarlo, voglio vedere come si comporta.» Lei mi spinse leggermente e io puntai i piedi a terra. «Non è una buona idea, ci guarderanno tutti.» Mi tirai indietro dai miei pensieri di questa mattina ma lei roteó gli occhi per poi spingermi con forza, sbattei quasi contro l'armadietto accanto al suo facendolo voltare di colpo spaventato, lanciai uno sguardo arrabbiato ad Emma mentre la vedevo che si allontanava,poi tornai a guardare Ethan, e , naturalmente stava ridendo, gli feci una smorfia arrossendo leggermente. «Buongiorno anche a te.» Mi salutò sorridendo io annuii rimanendo leggermente incantata. «Buongiorno...» Quasi sussurrai. «Ethan!» Sentii a un tratto la stridula voce di Ruby, mi girai dall'altro lato e la vidi avvicinarsi sui suoi tacchi con un frullato in mano. «Amore, di cosa parlavate?» Chiese accarezzandogli il petto. «Ci siamo salutati.» Disse lui un po' scontroso mentre io cominciavo a innervosirmi, lei scoppiò in una risata che fece voltare tutti. «Tu e lei che vi salutate?» Chiese ad alta voce incredula. «Voi non siete fatti ne per essere amici ne per stare insieme.» Disse ancora indicandomi. «Ci vediamo dopo.» Aggiunse rivolgendosi ad Ethan, mi sorrise falsamente e poi ricominciò a camminare, stava andando via e io sospirai, guardai Ethan e a un tratto venni colpita da Ruby, il suo frullato mi finì sulla maglietta, sporcandola tutta, indietreggiai e vidi le risate sul volto di tutti. «Sei anche un'imbranata! Ethan, hai visto cosa ha fatto?» Gridò lei con una faccia sconvolta, guardai Ethan, avrebbe dovuto prendere le mie parti, aveva visto come lei mi era finita addosso ma sembrava restare zitto, fissava Ruby impassibile, mentre a me stavano diventando gli occhi lucidi. «E-Ethan...» Balbettai, ma lui non mi guardò, sembrava che non mi stesse considerando, tornai a guardare Ruby che mi guardava con disprezzo, stavo per piangere. «Sei solo una puttana! Non ci sai nemmeno camminare su quei tacchi!» Sentii urlare dietro di me, era Emma, mi prese la mano e mi trascinò via, entrammo in bagno e a quel punto crollai piangendo.
Lei mi abbracciò sporcandosi di frullato.
Ethan non mi aveva difesa, non contavo nulla per lui, perchè continuavo a illudermi? «È una stronza, non devi piangere per questo.» Sussurrò Emma accarezzandomi i capelli.
Ma lei non sapeva che mi sentivo usata e inutile.
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Una ragione per amarti
RomanceMegan è nata in una famiglia perfetta, ha un fratello maggiore che cerca di proteggerla da tutto e dei genitori che l'appoggiano in ogni sua scelta. Ha ottimi voti a scuola e un' amica fantastica, ama stare da sola e leggere molto per ore. La sua vi...