Lunedì mattina mi preparai in fretta, volevo arrivare a scuola il prima possibile, volevo rivedere Ethan.
Dopo quella terribile notte rimase a dormire da me, ma per poco, alle cinque del mattino mi svegliai vedendolo andar via dalla finestra, provai a fermarlo, a dirgli che poteva ancora rimanere ma aveva rifiutato, aveva detto di non voler rischiare di mettermi nei guai e alla fine, anche se dolorante, andò via. Rimasi comunque a guardarlo mentre attraversava la strada, si arrampicava alla sua finestra e poi entrava salutandomi con la mano. Quando andò via non riuscii più ad addormentarmi, restai a guardare la sua casa, perfettamente di fronte alla mia, era parecchio trascurata, il giardino non veniva sistemato dalla morte della madre di Ethan e anche la casa aveva quasi perso tutto il colore della vernice, un tempo blu. Il padre di Ethan non faceva che fregarsene di tutto ormai, doveva di sicuro fare avanti e indietro: da casa al bar e dal bar alla casa.
«Sei pronta?» Sentii dire a William, annuii distratta dai miei pensieri, lui aprì la porta e lo seguii fino alla macchina, lanciai un'occhiata al vialetto di Ethan, la sua moto non c'era, era già a scuola?
Non appena arrivammo a scuola corsi via verso gli armadietti cercandolo ovunque con lo sguardo, svoltai l'angolo cercando di raggiungere gli altri armadietti quando qualcuno mi venne addosso, indietreggiai sbattendo contro il muro mentre l'altra persona cadde a terra, mi ripresi guardando meglio. «Ruby?» Chiesi incredula, avevo fatto cadere a terra proprio Ruby? Lei alzò lo sguardo verso di me e vidi che aveva gli occhi lucidi e il mascara che colava lungo gli zigomi. «Cosa hai fatto?» Chiesi inginocchiandomi accanto a lei, si era sempre comportata da stronza ma io ero diversa, non mi importava vendicarmi e poi mi sembrava davvero a pezzi. «Devo riprendermi.» Rispose cercando di alzarsi, si sistemò i vestiti e poi tirò fuori un fazzoletto per asciugarsi le lacrime. «Ethan mi ha lasciata, per sempre.» Disse freddamente mentre mi rialzavo anche io, mi guardò di nuovo e poi entrò in bagno, ero senza parole, Ethan aveva finito per sempre con lei? Stranamente sentii una gioia crescere dentro me, mi voltai verso gli armadietti e lo vidi camminare verso di me, il cuore cominciò ad accelerare, mi sorrise e quando arrivò davanti a me parlai immediatamente. «Cosa hai fatto a Ruby?» Chiesi fingendo di non sapere. «La cosa giusta.» Rispose accarezzandomi i capelli, arrossii leggermente e lui sorrise di più. «Come stai?» Domandai abbassando la voce. «Mi riprendo.» Ammise alzando le spalle proprio mentre suonava la campanella, roteai gli occhi e lui rise. «Ci vediamo in mensa.» Mi sussurrò in un orecchio facendomi venire i brividi, annuii di nuovo e poi si allontanò camminando verso la sua classe.«La smetti di agitarti? Cosa hai?» Chiese Emma mangiando il suo panino, la guardai e non risposi, non sapeva che aspettavo Ethan.
Lei sospirò sedendosi a un tavolo mentre io rimasi a guardarla cercando una scusa, non potevo sedermi, tra un po' sarebbe arrivato Ethan e poi non avrei avuto più scuse. «Credo di dover andare un attimo in bagno.» La informai mentendo, lei annuì e si alzò di nuovo. «Vengo con te, tanto oggi Andrew non è a scuola» Io misi le mani in avanti per fermarla. «Emma... vado da sola sta tranquilla.» Cercai di farla sedere di nuovo. «Non ho niente da fare qui da sola.» Rispose alzando le spalle. «Davvero... lasciami andare,non venire con me.» Lei mi lanciò una strana occhiata. «Dimmi cosa ti prende.» Disse avvicinandosi di più a me. «Niente.» Risposi abbassando lo sguardo, lei si mise una mano sul fianco. «Hai cambiato idea riguardo David?» Mi chiese sorridendo, io scossi la testa, non riguardava proprio David.
A un certo punto sentii le porte della mensa aprirsi, mi voltai di scatto e vidi Ethan guardarsi intorno, continuai a guardarlo quando i suoi occhi incontrarono i miei, mi sorrise e cominciò a camminare verso di me, arrossii leggermente. «Megan, Cosa succede?» Chiese Emma accorgendosi di tutto, mi voltai di nuovo verso di lei. «Ti spiegherò tutto» Risposi velocemente voltandomi di nuovo, vedendo Ethan quasi di fronte a me. «Ciao ragazze.» Ci salutò mentre vedevo Emma fissarlo. «Ciao.» Rispose lei incrociando le braccia al petto. «Ti dispiace se ti porto via Megan un attimo?» Le chiese afferrandomi leggermente il braccio facendomi sussultare. «Si, andate, Megan mi parlerà dopo.» Rispose sospettosa guardando me, cercai di farmi piccola accanto a Ethan e alla fine uscimmo dalla mensa sotto gli occhi di molti, sperando sotto non quelli di mio fratello. «Di va una passeggiata all'aria aperta?» Domandò e io annuii.
Fuori parlammo per tutta la pausa pranzo, mi disse quanto era dispiaciuto per quello successo con Ruby e che con lei era finita per sempre anche perché l'aveva vista baciare qualcun altro. Mi chiese di David e anche io dissi che lui non era fatto per me, purtroppo l'avevo capito tardi, nella mia testa c'era solo lui, adesso ne ero certa.
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Una ragione per amarti
RomanceMegan è nata in una famiglia perfetta, ha un fratello maggiore che cerca di proteggerla da tutto e dei genitori che l'appoggiano in ogni sua scelta. Ha ottimi voti a scuola e un' amica fantastica, ama stare da sola e leggere molto per ore. La sua vi...