Capitolo 25

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Il sole tiepido di marzo mi riscaldava leggermente il viso, tenevo gli occhi chiusi, il viso rivolto verso il sole, appoggiata al tronco del grande albero del parco mentre con una mano giocavo con i capelli di Ethan che poggiava la testa sul mio grembo.
Mancavano pochi mesi alla fine della scuola, mio fratello e Ethan si sarebbero diplomati, William aveva già scelto il college mentre con Ethan non ne avevo mai parlato, aprii gli occhi e lo guardai, sembrava rilassato, teneva gli occhi chiusi e accarezzava l'erba del prato sotto di lui. «Ethan» lo chiamai, lui li aprii subito travolgendomi con quel fantastico colore. «Dimmi» disse tranquillo sorridendo. «Dopo il liceo... » iniziai un po' incerta. «Inizierò a lavorare da un meccanico» rispose sicuro, capendo già cosa avevo intenzione di dirgli, forse aspettava quella domanda. «Non... non hai intenzione di frequentare un college? Tu sei così intelligente» lui rise alla mia domanda. «Sai che voti ho, non ho tempo per il college, devo aiutare mio padre con le spese, devo subito iniziare a lavorare» abbassai lo sguardo alla sua risposta, come poteva sprecarsi così per un uomo che lo trattava in quel modo? «E poi resterò in città, ci vedremo ogni giorno» sorrisi leggermente e lui si alzò dandomi un bacio.
Era successo tutto così in fretta, un attimo prima ci odiavamo e un attimo dopo il contrario. «Ethan» lo chiamai guardandolo. «Secondo te... ci apparteniamo?» Chiesi un po' titubante. «Si» rispose serio senza pensarci un attimo, sorrisi e lo abbracciai sentendo la sua mano accarezzarmi i capelli.
Restammo lì un altro po' e quando Ethan vide mio fratello con America scappai senza pensarci due volte fino ad arrivare alla sua moto senza fiato. «Meg, sei impazzita?» Chiese divertito. «Ti ucciderebbe» lo informai, lui si appoggiò alla sua moto scuotendo la testa. «Dovresti parlargli» io sbuffai, aveva ragione. «Lo farò» promisi e poi andammo via.

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