Il passato che continua a rinascere

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"Gabriel !Gabriel ! Prendimi ,non sei abbastanza veloce, prendimi !" Stavo correndo in un prato rigoglioso ,il profumo di viole era ovunque e l'erba accarezzava i miei piedi nudi. Il cielo si era tinto dei colori delle primule, chiudendosi sulle nostre teste come una gabbia d'argento. Davanti a me c'era un fiume imponente, limpido e cristallino che scorreva impetuoso. Il vento scompigliava le corone degli  alberi, il sole accarezzava soave la pelle. In lontananza si intravedeva una montagna la cui vetta era impossibile scorgere.  Era tutto così maestoso e pacifico. Vedendo quello spettacolo mi senti a casa come mai prima.  Sapevo che quel luogo era il mio preferito, il rifugio che non pensavo di poter avere. Colori così intensi e sgargianti da farmi ubriacare ! Il ragazzo dietro di me  stava sorridendo mentre mi fissava rapito. I suoi occhi erano pieni d'amore e la  risata faceva invidia a tutto ciò che ci circondavaIl mio cuore traboccava di felicità. Quella persona era mia, ne avevo la certezza. In quei occhi di ghiaccio  vi trovavo silenzio e quiete. Bastava guardarlo per sentire il ruggito dei tuoni che si posava sulla mia pelle.

"Angel se ti prendo nemmeno Dio in persona ti tirerà più fuori dalle mie braccia." La voce rabbiosa solo un gioco per sembrare serio.
Mi afferrò per la vita e mi fece girare con lui, confondendo il contorno delle cose finché l'unica  che riuscivo a mettere a fuoco era il suo viso. Stavo ridendo come mai prima, una pace profonda a rilassare la mia anima. Era tutto così strano, indossavamo abiti di taglio antico, la stoffa leggera sembrava fatta di piante e ne aveva i colori. I miei occhi divoravano  ogni dettaglio di quell'uomo imprimendo a fuoco nella mia memoria la sua essenza. Ero così concentrata che non mi accorsi quando ci fece cadere sull'erba alta, avvinghiandomi nel petto e accarezzando i miei capelli. 
"Non lascerò mai che tu voli via da queste mie bracciaTu sei la mia casa, la mia forzail mio nutrimento ...il mio cuore. Se scompari tu la mia vita cessa. Perché io non ho mai visto uomo mortale o non, vivere senza un cuore." Quelle parole sapevano di tristezza  ,per niente al mondo avrei voluto cessare di guardare quei pozzi profondi ...la sensazione che provavo era simile allo struggimento per una casa lontana. In cuor mio sapevo che ero destinata a quel uomo anche sentivo di dover stare attenta. In tutta quella pace mancava qualcosa di fondamentale ma non avrei saputo dire cosa

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