Due guerriere

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Rimasi paralizzata,i pugni così stretti da far sanguinare i palmi e non sentire nemmeno dolore. Lei mi guardò meschina sorridendo. Guardai Gabriel che non si muoveva ed i suoi bellissimi occhi che non avevano più colore ma erano vitrei, completamente senza segni di vita.Stavo per avventarmi contro di lei quando una mano sulla mia spalla mi bloccò tirandomi indietro.
"Angel non è in lui,guardarlo." Non si muoveva di un passo,aveva cicatrici ovunque ed era cosi dimagrito. Il cuore mi si frantumava in infiniti pezzi ed avevo un nodo in gola.
"COSA GLI AVETE FATTO !!!!!"Le parole lasciarono la mia bocca senza nemmeno rendermene conto.
"Lucia ti spiace occuparti di questa nullità?! Assicurati di farla soffrire." Lei annuì ed io mi inferoci ancora di più alla vista del mio amato accanto a quella bellissima bestia. Vestita di nero,con i capelli sciolti e armi ovunque sembrava tutt'altro tranne che un angelo.
"Non hai nemmeno il coraggio di affrontare le tue battaglia e ti chiami autorità?!" Sputai davanti con disprezzo.Lui si sedette sul trono centrale e mi guardò con un ghigno divertito.
Lucia prese uno dei suoi coltellini e lo lancio verso di me. Mi scansai ma non cosi in fretta da non farmi tagliare la guancia sinistra, sentì il sangue caldo sul collo. Presi le due spade e le feci roteare per saggiarne la pesantezza. Mi misi in posizione di difesa,cosa che fece anche lei.
"Sai che il tuo Gabriel ora ad un mio comando ti ucciderebbe. L'abbiamo perfezionato molto, era testardo ma il corpo non dura così a lungo come lo spirito".
Affondai e fui colpita alla schiena cadendo per terra. Stava cercando di farmi innervosire per perdere la concentrazione e la parte peggiore era che ci stava riuscendo.Mi rialzai ed aspettai tranquilla.
" Beh sei proprio patetica hai dovuto torturarlo a morte per farti dare un bacio o meglio baciarlo.Non deve essere stato bello esserne innamorata da sempre e vederlo morire dietro ad una nephilm giusto?"questa volta fu lei ad attaccarmi e io distesi le ali facendole perdere l'equilibrio e infilzandole senza ripensamenti la gamba. Lei urlò più per rabbia che per dolore ma si rialzò e tirò fuori la sua frusta.
Ora ero nella merda. Se volevo avere anche la minima possibilità di batterla non dovevo farmi toccare da quella cosa. Se l'avesse usata troppo a lungo sarebbe finita senza energie ed allora avrei potuto assorbirle la vita. Il colosso rideva isterico e batteva le mani mentre io e quella donna eravamo come due leoni in un'arena. Due fiere pronte a sbranarsi per un uomo che amavano più di loro stesse. Comprendevo perché mi odiava tanto,voleva solo essere felice ed ha lasciato che la sua felicità fosse una persona,proprio come avevo fatto io. Iniziò a colpire nella mia direzione ed io schivavo a malapena. Mi colpì più volte  di striscio e quando il colpo non andava a segno frantumava qualsiasi cosa, dalle pareti alle colonne. Tra non molto le fondamenta avrebbero ceduto. Entrambe eravamo esauste e sanguinanti. Io la colpì due o tre volte al ventre mentre lei puntava sempre le mie ali tra cui c'era ancora quella che faceva male.
"Perché mi combatti ?!! Quell'uomo ti sta usando, non lo vedi ?"
Lei si scaglio contro di me ed io parai la frusta con la spada alla quale si atorcigló.
"Lui mi è stato promesso. E tu me l'hai sempre portato via!!!Non c'era verso di fargli dimenticare di te.!!! E io ti odio!" Mi sorpresi a vedere le lacrime nei suoi occhi. A lei nulla importava di tutta quella guerra.
"Non mi ha mai guardata come ha guardato te ,ed io gli sono sempre stata vicina."
Tirò la frusta che ormai splendeva poco ma io mi piantai bene a terra e la feci arrivare dinanzi a me. Usai la frusta che era ancora avvinghiata sulla mia spada , come appoggio e gli sferreai un calcio sul petto.Lei stramazzò a terra ed io gli fui subito addosso prendendola per il collo. Ero piena di ferite ed i muscoli dolevano da far schifo. Avevo perso il conto del tempo lottando con lei. Si sentivano le grida di Blake e uomini fuori. Nelle mie mani sentì la sua energia,fievole ma forte e spietata. Lei mi guardò dritta negli occhi e mi disse con un fil di voce:
"Ti prego fallo e da così tanto tempo che aspetto la fine di questa tortura. " In quel momento non mi sembrò poi così crudele e notai una cosa che prima non avevo notato,una collana rosso rubino al suo collo che brillava. La stessa che l'uomo sul trono portava.
"Sei sua prigioniera!" Lacrime iniziarono a scendere e lei mi prese la mano premendola più forte sul collo e chiudendo gli occhi. Afferrai la collana che mi brucio la mano come se fosse fatta di fuoco,l'odore di carne arsa nell'aria , tirai con tutte le forze ,ma nulla. L'uomo si alzò dal trono per dirigersi verso di me ma Dante ,sbucato da chissà dove e ricoperto interamente di sangue, probabilmente non suo,lo spinse dall'altra parte.Dal suo viso aveva un conto in sospeso anche lui.
"Quel bel culo te lo copro io piccola." un sorriso triste mi comparve sulle labbra.Presi la spada che Blake mi aveva regalato e cercai di tagliare il ciondolo.
"È inutile è legato alla mia vita,alla mia mente. Ti supplico ,t'impoloro, uccidimi. Ho fatto così tanto male,ferito così tante persone. Non mi hanno mai concesso la grazia e Gabriel ha sempre cercato di aiutarmi." Piangeva come una bambina e le mie mani tremavano come foglie. Lei me le prese e si poggiò la spada sul petto. Iniziai a piangere e lei mi sorrise per la prima volta. Chiusi gli occhi alzando la spada.
"Grazie e perdonami." afondai e sangue caldo mi ricoprì le mani. La collana non brillava più e lei era senza vita. Mi alzai distrutta e gridai al cielo.
"BASTARDO MI SENTI ?!!! HO IL SANGUE DI LUCIA SULLE MIE MANI A CAUSA TUA !!BESTIA IMMONDA!!SCENDI E COMBATTI." Non fu lui a venirmi incontro, ma Gabriel con una spada puntata verso di me.

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