Nephilim

Stai un po' con me

Quando mi svegliai il sole era già sorto da un pezzo e mi diressi in fretta e furia verso la palestra pensando di essere in ritardo. Tuttavia non appena varcata la soglia non trovai un Alex incazzato ad aspettarmi ,l'ambiente era vuoto. Al suo posto c'era solo un foglio per terra.
Vai in camera, prendi ciò che c'è sul letto ed aspettami nel giardino delle pilaya.
Che cosa aveva in mente ?! Ad ogni modo feci come mi fu chiesto ed andai in camera dove trovai un costume da bagno ,un paio di jeans e una maglietta di Gabriel. Ci misi molto prima di decidermi a indossare ciò che mi fu proposto. Potevano sembrare solo vestiti ma così non era, indossai la mia maglia ma all'ultimo momento ci ripensai e scelsi di accontentare l'angelo.  Quando uscì il profumo di fiori mi invase e camminai tranquilla fino a raggiungere l'ingresso del giardino dove trovai Gabriel sorridente. 

"Posso sapere perché mai mi hai fatto indossare un costume da bagno e la tua maglia?"

"Almeno che tu non preferisca nuotare nuda. La maglia è una mia soddisfazione personale." Scossi la testa in segno di protesta.
"Non so nemmeno perché ti do retta."

"Perché mi ami." Mi blocchi a quel affermazione, il suo viso non lasciava traccia di umorismo e sentì sulla pelle la potenza con cui pronunciò quelle parole. 

"Cosa sono questi fiori non credo di averli mai visti prima d'ora." Cambiai argomento e lui rise ,ormai sapeva come reagivo a certi commenti.

"Un mio segreto."

"Sei tremendo!" Gli sussurrai piano.

"E tu hai sbalzi d'umore repentini." Mi prese in braccio e spiego le ali senza che io potessi far nulla.

"Gabriele ...ma che stai facendo ?!!!"

"Ti fidi di me?!"Io lo guardai esitante.

"Ho per caso altra scelta ?"

"Direi di  no. Tieniti forte. Oggi sei tutta mia." Non sapevo come controbattere perciò scelsi di tacere e mi strinsi forte al suo collo, lui si alzò in volo e quasi non mi venne un accidente per quanto il mondo sembrasse bello da lassù. Sentivo una stringa di nostalgia, sembrava che sulla mia schiena mancasse una parte fondamentale di me. 

"Ti piace?" Mi chiese felice, i suoi occhi così luminosi da sembrare stelle in un oceano pieno di misteri. Sorrisi e lo baciai senza pensarci, sentivo il bisogno irrefrenabile di dargli ogni parte di me e non lo controllavo più. Pensai a Blake e un idea che non suonava vera nemmeno alle mie stesse orecchie si insinuò. Forse avevo scambiato il bisogno di affetto e l'amicizia profonda   per amore ma quando stavo con lui non provavo i fulmini sulla pelle. I ricordi delle sue mani e dell'unico bacio condiviso già dimenticati e lontani , mi illudevo da sola ma sapevo benissimo che con Blake mi ero sentita a casa sin dal primo istante in cui ci eravamo incontrati. In cuor mio ho sempre desiderato appartenere a quei occhi caldi e splendenti come il sole ma ora che mi veniva offerta la possibilità di essere amata e sentirmi viva misi da parte quei sentimenti non ricambiati e mi abbandonai al misterioso uomo dagli occhi di ghiaccio. Gabriel  si staccò velocemente da me e io lo guardai confusa.

"No ,no !! Non pensare male è solo che se tu mi baci così mentre siamo in volo rischiamo di farci una bella caduta entrambi. "Cosa che mi stupì alquanto è che vidi Gabriel per la prima volta arrossire. Il suo sguardo vagava tra le nuvole pur di non posarsi su di me e io osservai un emozione che non riconoscevo in lui.

"Ad ogni modo ti porto nel mio rifugio sulla terra. Ci vado quando ho bisogno di stare un po' da solo. Certo non è come il nostro posto su Ellyon ma ormai non viviamo più nel passato". Ed eccola lì di nuovo quella fitta di dolore, il nostro posto...Volò per un po' e io guardai incantata le nuvole ed i paesaggi, le sue maestose ali bianche che sembravano sostenerci entrambi senza alcun sforzo, brillavano alla luce del sole come se fossero state fatte di cristallo . Ad un certo punto ci poggiamo su una struttura che sembrava fluttuare nell'aria.