Addio

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Il suono del mio cuore mi rimbombava nelle orecchie,tutto ciò che vedevo era bianco. Gridai il nome di Gabriel alcune volte ma ciò che ritornava era l'eco disperato della mia voce.
"Bambina mia mi spiace tanto" mi girai di scatto e non riuscì a credere ai miei occhi.
"Ma..mamma!!" Mia madre era in piedi di fronte a me, il viso luminoso e quei splendidi occhi verdi. Corsi verso di lei per abbracciarla mentre nuove lacrime rigavano il mio viso. Stavo per raggiungerla ma il mio corpo si scontrò contro una barriera, una forza che teneva lontana mia madre da me. Stavo per parlare ma le parole mi mancarono quando vidi l'uomo che tante volte avevo sognato vicino a mia madre. Aveva due ali nere enormi e occhi coloro oro. Iniziai a battere frenetica su quella pellicola di energia che ci separava.
"Amore non mi farà del male così come non lo farà a tua madre. È un mio vecchio amico , si può dire che governa questa dimensione." Mio padre era di fronte a me con una mano poggiata alla mia senza il contatto che io tanto avrei voluto sentire.
"Non capisco, cosa sta succedendo?!!"
"Cara Angel ti ho vista crescere e devi perdonare quei incubi. Stavo tentando di farti risvegliare per proteggerti.
Tuo padre una volta mi salvò la vita in cambio io gli offri un eternità insieme alla sua amata nella mia dimensione."
"Dov'è Gabriel!!!"
"Sankera.."
Girai di scatto la testa per vederlo comparire sotto l'ala nera del possente uomo. Quella vista mi prosciugava della vita stessa. Mi precipitai contro la barriera e lacrime infinite sgorgarono dai miei occhi c osi come dal mio cuore.
"Gabriel perché!!! Io non posso vivere in un mondo dove tu non ci sei!L'amore che io provo per te non ha parole per essere descritto. Ti prego lascia che torni nel mondo dei vivi con me! Non può finire così !!!Non è cosi che doveva finire!"
"Mi dispiace ma una volta attraversata la barriera non è possibile fare ritorno. Il suo posto non è più tra i vivi ne in nessuna delle dimensioni terrene. Ha già avuto troppe occasioni e finalmente sei riuscita a scegliere lui.Temo che questa sia l'ultima volta che vi incontrerete."
Portai istintivamente la mano al collo ma non vi trovai ciò che speravo. I miei genitori mi guardavano sconsolati come se si dovessero scusare di ciò che era successo. Colpì con violenza il muro che mi separava da lui. Volevo baciarlo un'ultima volta, non volevo credere che era la fine.
"Prendi anche me!"
"Non posso farlo, hai un altra vita dentro di te che ha diritto di scegliere." Portai istintivamente  la mano allo stomaco e mi sentì  male.
"Angel tanto tempo fa ti lessi una poesia ricordi?" Gabriel mi guardava distrutto con lacrime che gli rigavano il viso.
<<Ancora una volta l'ombroso laghetto vedrai increspato attorno ai piedi, e quando l'usignolo canterà nel bosco, senza saperlo tu potrai incontrare un altro sconosciuto mia cara.>> L'usignolo ha cantato Angel e non sono io l'uomo con cui devi passare la vita ma Blake. Ti prego non rimanere fedele a un morto riposero sereno sapendoti felice e al sicuro. Vegliero su di te, su entrambi."
"SMETTILA IO NON SARÒ MAI FELICE SENZA DI TE!!TU NON SEI UN MORTO. TU...GABRIEL "piangevo senza freni,per i miei genitori,per me ,per Gabriel e per com'era andata a finire la mia vita.
" Ti prego non piangere non è stata colpa tua. Sono stato felice come non mai, ti ho amato fino al mio ultimo respiro ed oltre. Mi hai fatto vivere più di ciò che meritassi. Angel la verità è che tu appartieni a Blake. È sempre stato così sin dal principio ma io non lho mai accettato."
Mi alzai e lo guardai in quei bellissimi occhi, consapevole che sarebbe stata l'ultima volta. Le nostre mani erano allineate ma non sentivo il  tocco tanto agoniato sulla mia pelle.Recitai con un filo di voce le parole che erano incise in me sin dalla prima volta che l'avevo incontrato,quelle citazioni che mi erano rimaste dentro da uno dei tanti libri letti.
"<<Come nessun altro tu condividi quella parte dei miei pensieri e luoghi ideali... L'emozione che mi dà pensare a te è molto simile a quella che mi darebbe una collina solitaria ,un pomeriggio di sole o il vento che soffia sulle brughiere o una splendida melodia. La parte terrena e concreta di me desidera vederti e toccarti e pensarti come tangibile.>> Addio mio Ankar,il mio cuore non avrà mai altro padrone se non tu."
"Sii felice sankera è il mio ultimo desiderio." La luce si stava di nuovo intensificando e per qualche secondo sentì due labbra morbide sulle mie.
"Non avrei dovuto ma è il mio regalo, addio bambina mia." I miei genitori scomparvero sotto le ali di quell'uomo così come Gabriel, ed io mi ritrovai nel buio con il mio dolore.

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