Rivelazione

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"Stammi lontano non mi toccare !!Cosa significa tutto ciò? Quelli...quelli erano ricordi !Ma di chi ?!!! Quelli non erano ricordi miei, non sono emozioni mie! SPIEGATI! STO IMPAZZENDO!" Ero andata in panico e il solo pensiero di avvicinarmi ancora a lui mi spaventava. Stavo piangendo, gridando e mi sentivo come se la mia anima fosse sparsa sul pavimento ai miei piedi, faceva fisicamente male. Cercai di ricompormi, respirai lentamente innumerevoli volte  e aspettai una sua risposta. Il sapore acre che avevo in bocca si ostinava a permanere e nonostante le copiose sorsate d'acqua non riuscivo a togliermi la sensazione di bruciore alla gola. 

"Non ti spaventare, non scappare e cerca di ascoltare in silenzio." I suoi occhi erano supplichevoli e tristi, probabilmente a causa della mia reazione ...feci un cenno affermativo con con la testa, rannicchiandomi nel angolo più remoto della stanza ; lontana da lui.

"Tutti conoscono la storiella degli angeli di dio, che amano è proteggono l'uomo, ma vedi c'era un epoca dove nel paradiso non ci vivevamo solo noi ma anche altre creature.. Gli chiamavano i mezzosangue ma gli umani gli definirono Nephilim. I "figli di Dio" ovvero gli angeli sono individuati come i suoi discendenti , mentre i "figli degli uomini" come i discendenti di Lucifero. Colui che una volta era il preferito di "Dio" . Sono suo uno dei suoi figli ma non l'ho mai visto intervenire quando tutto stava crollando. Tutto ciò in cui credete sono stronzate. Il paradiso è governato dalle classi più alte di ciò che chiamano angeli. Quando gli umani muoiono  non vanno  in paradiso semplicemente cessano  di esistere. Ciò che viene chiamato  paradiso è semplicemente un altro mondo che per gli umani sembra irraggiungibile ma in realtà ha un spazio ed un tempo. Noi lo chiamiamo Ellyon e gli umani sono venuti a conoscenza della nostra esistenza perché alcuni  caduti sono entrati in contatto con loro. È cosi che sono nate delle creature molto particolari, mezzi uomini e mezzi dei. L'Unione dell'amore tra i primi esseri umani dotati di abilità particolari:  forti, alti,  resistenti e particolarmente intelligenti. Vivevano fino a migliaia di anni. Puoi capire bene che una razza del genere che si accoppiava con angeli caduti era un grosso problema. Tutti ne erano spaventati e increduli ma ciò che sconvolse ancora di più furono le capacità che quelli esseri presentavano. Quando si risvegliavano o per meglio spiegarmi quando il potere che c'era in loro si liberava era quasi impossibile ucciderli. Ovviamente i patriarchi iniziarono a temerli, le loro abilità erano superiori alle nostre. Noi che eravamo figli di Dio non potevamo competere con loro. Fu allora che si decise di integragli tra di noi per non esserne sovrastati. Vivemmo con queste creature per un pò e alcuni angeli intrapresero relazioni, infrangendo il divieto principale. Ciò spavento non solo i grandi pezzi ma Dio in persona  o meglio colui che ha avuto l'abilità di crearci, ci sono molti dei e molti pianeti e non tutti sono fatti di luce. Non si poteva immaginare che genere di essere sarebbe nato dall'unione di due razze così potenti .Fu allora che venne dato l'ordine di ucciderli tutti, di braccarli come animali. "Figli di Lucifero gli chiamavano." Abomini indegni del Ellyon. Gli massacrarono senza pietà, alcuni si rifugiarono sulla terra ma fu allora che il diluvio universale, inviato da Dio quello per spazzare via dalla Terra i nephfilim avvenne. Dicevano che si erano resi così orgogliosi e depravati da non dover esistere . L'idea che esseri divini possano accoppiarsi con umani risultava inconcepibile. Durante i secoli eliminarono qualsiasi figlio nato da quell'atto così impuro. La legge è non lasciarne mai uno vivo , pena la morte. Noi ovviamente abbiamo eseguito senza fiatare. Io ero uno di loro ...finché non incontrai te secoli fa. Mi innamorai follemente di una Nephilim, eri speciale ,diversa. Non ti fidavi di nessuno, ti allenavi ogni sera all'ombra di un salice vicino a una lago. Eri testarda e forte, una bellezza triste e malinconica. Per un pò ci permisero di stare insieme in fondo ero uno dei loro migliori guerrieri. Ricordo ancora che fatica feci per conquistarti e quanto dovetti aspettare anche per un solo bacio. Ma niente si poteva paragonare a toccarti o starti vicino. Era come ricevere un pezzo di anima perduto. Niente mi aveva mai fatto sentire così vivo come stare con te. Tutte le atrocità che commettevo tu le lavavi via, tutte le colpe di cui mi macchiavo cessavano ad un tuo tocco. Quello che hai visto è stato un giuramento proibito perché solo Dio può far rinascere qualcuno. Io infransi tutte le loro regole. Ti uccisero davanti ai miei occhi... mi fu sufficiente per perdere la ragione e fare una strage. Uccisi i miei "fratelli" e bruciai mezza città .Mi rinchiusero per millenni, torturandomi ogni sera, impedendomi di trovati , facendomi vedere la tua vita durante i secoli, il tuo dolore. Ti vedevo innamorati di uomini che non ero io ...vedevo come ti uccidevano ogni volta. Volevo morire ma non mi lasciavano deperire. La mia tortura era imparagonabile a qualsiasi dolore di questo universo. Non è spiegabile a parole ciò che provavo, vedere il tuo viso ogni giorno e non poterti toccare. Vedere che altri uomini erano al tuo fianco, vedere che venivi uccisa senza sapere nemmeno il perché, senza che io fossi lì a proteggerti. Ero inutile e per di più ti avevo condannata all'eterno tormento perché ti sarebbe sempre mancato qualcosa. Mi liberarono solo quando i senatori morirono per vecchia e posso assicurati  fu un lungo tempo. Non sapevano le mie colpe e ritenevano i senatori precedenti corrotti. Così mi aiutarono e mi rintrodussero nella società. Ero un povero martire di quei folli assetati di potere . Cercai di crearmi una nuova immagine e arrivare in cima il più in fretta possibile per essere mandato in missione sulla terra, per ritrovarti. Per provare un po' di sollievo, avere finalmente un po' di pace..." Gli credeva tuttavia nei suoi occhi sembrava ci fosse qualcosa che non riusciva a dire, qualcosa che non avrebbe mai potuto dirle. Gabriel stava nascondendo la verità, quella che davvero contava. 

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