Cammino con lo sguardo basso tra i corridoi del liceo.
Odio questa scuola,odio le persone che ci sono qua dentro.
Odio tutti,o meglio dire mi odiano tutti.
Arrivo davanti al mio armadietto e lo apro per prenderci i libri dell'ora successiva.
Ancora quei tre coglioni non ci sono fatti vedere.
Ho parlato troppo presto che sento delle voci dietro di me.
P-guardate chi c'è qui-ecco che parla quel coglione del Barone.
I-ciao secchiona-continua Boschetto,mentre il Ginoble se la ride.
Gianluca Ginoble,Ignazio Boschetto e Piero Barone.
I ragazzi più popolari della scuola e i ragazzi che in questi quattro anni,hanno reso la mia vita un inferno.
Chiudo gli occhi e cerco di non rispondere,perché se rispondo è peggio.
Prendo i libri,sbatto la porta dell'armadietto,lo chiudo e mi incammino per tornare in classe,ma ricevo uno sgambetto da uno dei tre,cado a terra,e tutti i libri cadono a terra,insieme al quaderno che porto sempre con me.
P-cosa abbiamo qui?-lo prende e inizia a leggerlo ad alta voce,mi alzo di scatto,e cerco in tutti i modi di riprendermi quel quaderno,ma Gianluca mi blocca.
Io-non mi toccare,lasciami-cerco di farlo spostare invano.
G-stai zitta-mi urla contro,mentre il suo amico continua a leggere.
Senza accorgemene inizio a piangere.
Sono stufa di questo,ormai sta leggendo tutto quello che c'è scritto ovvero,di questa scuola,degli studenti che ci sono,e di quei tre stronzi che ogni giorni,si divertono a prendermi di mira.
C-lasciatela stare.
La sua voce,la mia salvezza-prende il quaderno e viene da me.
Gianluca mi lascia andare e io mi butto tra le braccia di Carlo,il mio migliore amico.
C-siete dei coglioni,che divertimento c'è prendersela con i più deboli eh?Non avete niente da fare,state rendendo la sua vita un inferno-mi accarezza la testa.
I tre ridacchiando,vanno via.
Carlo,la mia salvezza,se non ci fosse stato lui,probabilmente non reagirei,non farei niente e mi lascerei che loro mi rovinino.
C-piccola mia calmati-mi bacia la testa.
Io-non c'è la faccio più.
C-sei forte,non mollare,ci sono io con te-annuisco e lo ringrazio.
Per fortuna che ho lui.
Mi stacco da lui e raccolgo le mie cose da terra.
Mi aiuta e io sorrido.
C-ti voglio vedere sorridere, quest'anno devi reagire.
Io-ci sarai tu con me?
C-non c'è bisogno di dirlo,sai che ci sono sempre.
Io-grazie Cà -gli do un bacio sulla guancia.
C-andiamo in classe tesoro?
Io-si.
Prendo la cartella e insieme a lui, raggiungiamo la classe,dove mi aspettano le mie migliori amiche,Sabrina,Vanessa e Francesca.
Io-buongiorno-sforzo un sorriso.
F-buongiono Ale-mi guardano strane,ma poi capisco cosa intendono.
Io-avete visto cosa è successo vero?
V-purtroppo si.
Io-ah-riesco a dire solo questo,mi sento davvero male.
S-adesso quei tre mi sentono-si alza.
Io-lasciali stare,sono abituata.
Non sono un tipo di ragazza forte,che reagisce.
Si,ogni tanto,ma non sempre.
Insomma poi ti ci abitui.
F-ascolta tu non devi abituarci.
S-Kekka ha ragione.
V-Alessia guardati come sei ridotta.
Ed è vero per colpa loro mi sto lasciando andare.
C-ricordati di quello che ti ha detto tuo padre prima di morire,non stai mantenendo la promessa che gli hai fatto.
Mio padre è morto due anni fa,un tumore al cervello se le portato via.
Gli avevo promesso di non farmi mettere i piedi in testa da nessuno,che dovevo reagire e rimanere forte sempre,che dovevo abbatterli e non farmi abbattere.
Sospiro hanno ragione.
F-Ale pensaci,ti stai rovinando, non sei più la stessa, non mangi più,dormi poco e niente,sei sempre sui libri, insomma vuoi mollare?Vuoi farti completamente rovinare la vita? No perché se è così è meglio se c'è lo dici adesso.
Io-sono stanca,non c'è la faccio più,ok?Sono stanca di tutto, rivoglio la mia vita,voglio essere una ragazza normale della mia età,una che non si è innamorata del coglione che la prende in giro,perché io mi sono innamorata di Piero-non mi rendo di averlo detto davvero.
S-dimmi che non l'hai detto davvero.
Io-è così,tanto un dolore in più,uno in meno,non fa differenza.
Sabrina mi abbraccia e la stringo sfogandomi.
S-dimenticalo,non meriti uno come lui-mi sussurra.
Io-mi sono innamorata,non me ne sono nemmeno resa conto.
V-ricordati che ci saremo sempre.
F-adesso più che mai hai bisogno di noi.
C-non sei sola.
Sorrido e gli abbraccio.
Io-grazie ragazzi-mi sorridono.
C-adesso sediamoci che fra un po entra quella rompiballe della prof.
Rido e mi siedo accanto a lui.
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Un inizio senza fine
Fanfiction《E proprio quando meno te lo aspetti che la tua vita cambia》