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G-Ale...Ale fermati-urla appena esco dal cancello della scuola.
Mi giro e lo vedo correre verso di me.
Io-che vuoi?
G-posso parlarti un attimo?
Io-dimmi.
G-ecco...beh...devo organizzare un appuntamento sabato sera per me è Sabrina.
Io-e quindi?
G-tu la conosci da anni e io volevo chiederti se potevi aiutarmi ad organizzare qualcosa di speciale per lei.
Io-mhh.
G-dai Ale.
Io-e va bene.
G-davvero dici?
Io-lo faccio solo per Sabrina.
G-graaaazie-mi abbraccia.
Io-ehm...poi mi dici cosa vuoi sapere.
G-Sisi ti contatto su Facebook più tardi.
Io-ah va bene.
G-grazie ale-mi da un bacio sulla guancia e poi va via.
Lo guarda andare via e appena vendo Piero uscire dalla scuola accompagnato da Roberta, sospiro rumorosamente e cammino per tornare a casa.
Mi butto sul letto e guardo il soffitto.
Sembra come se tutto fosse cambiato da un momento a l'altro.
Solo che lui non è mai cambiato.
Il cellulare vibra.
Lo sblocco e noto una richiesta d'amicizia.
Accetto vedendo che è quel fighetto del Ginoble.
Mi contatta scrivendo una cosa banale "dove la porto?"
Sbuffo e inizio a scrivere "conoscendola dovresti stupirla,che me so il tipo ristorante con una vista mozzafiato,fiori,candele.Io e Sabrina siamo molto simili.Quello che piace a me piace a lei".
Attendo una sua risposta che non tarda ad arrivare.
"Fiori?Che tipo di fiori?''
Sbuffo possibile che non sa nemmeno le basi?
"Rose rossee Rose bianche,no?Che domande stupide che fai Ginoble".
Mi viene da ridere sapendo che i ragazzi di oggi sono tutti muscoli e senza vervello.
"Perfetto grazie mille "
Visualizzo il messaggio senza rispondere e spengo il telefono per dedicarmi allo studio.

Ore 20:00》
Mi sveglio di colpo.
Ecco lo sapevo.
Mi sono addormentata mentre cercavo di studiare.
Cercavo.
Perché anche se ci provo la storia non mi entrerà mai in mente.
Controllo l'ora e noto che sono già le otto.
Perfetto.
Non ho nemmeno studiato.
Sbuffo e prendo il libro.
Guardo fuori dalla finestra,siamo all'inizio di giugno è fa ancora freschetto.
Mi affaccio e guardo il cielo.
Rimango per un po a fissarlo.
Mi rilassa stare da sola,guardare il cielo.
Mi fa star bene,mi fa dimenticare per un attimo i problemi che può avere una diciassettenne.
Chiudo la finestra e mi siedo sul letto.
Apro il libro ed inizio a studiare.

Un inizio senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora