Un inizio senza fine

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Sabato è arrivato.
Finalmente.
Così Gianluca la smette di chiamarmi per ogni minima stupidaggine.
Mi alzo dal letto,controllo il cellulare.
Le 10:30.
Tanto oggi non c'è scuola.
Prendo il mio amato libro e inizio a leggerlo.

"Stasera alle otto e mezza vieni all'hotel in piazza,mi raccomando vestiti elegante"
Io?Elegante?
Ma mica l'appuntamento è per me?
Forse perché l'hotel è di lusso?
O perché si è rimbambito.
"Va bene ai suoi ordini"
Riprendo a leggere finché non decido ad alzarmi.
Mando un messaggio a Sabrina.
Sicuramente avrà bisogno del mio aiuto.
Corro in bagno il tempo di una doccia veloce,e vestirmi a cavolo esco di casa.
Evidentemente oggi non è giornata.
Sbuffo quando mi accorgo di aver dimenticato il cellulare e la borsa.
Rientro a casa.
Prendo la borsa e corro più che posso.
Riuscirò ad essere in anticipo almeno una volta?
Non penso.
Arrivo al bar con dieci minuti di ritardo.
Vedo Sabrina seduta al tavolo che sorseggia il suo drink.
Mi siedo difronte a lei.
Io-scusami ma come al solito ho dimenticato la borsa a casa.
S-ci sono abituata al tuo ritardo-ridacchia.
Prendo il bicchiere e inizio a bere.
Io-apparte gli scherzi come ti senti?
S-bene,come dovrei stare?
Io-sveglia oggi è sabato, l'appuntamento con Gianluca.
S-lo so,sono abbastanza tranquilla,è una serata tra amici,infondo.
Io-sisi amici,domani mi chiami e mi dirai "Ale tu non puoi capire cos'è successo ieri" io ti dirò "che cosa?" e tu mi dirai ''ieri Gianluca mi ha baciato",poi urlerai e cose simili.
S-ammetto che mi conosci troppo bene-ride.
Io-quindi iniziate da amici e domani vi ritrovate sposati-ridiamo.
S-sposati?
Io-si.
S-quanto sei scema-ridiamo.
Io-quindi non sei per niente agitata?
S-più che altro ho l'ansia.
Io-mi stavo preoccupando che stavi tranquilla-rido.
Scuote la testa ridendo.
S-spero che vada tutto bene.
Io-si vedrai.
Annuisce e finisce il suo the.
S-andiamo a farci un giro?
Io-si dai tanto non ho un cavolo da fare.
S-vado a pagare e vengo.
Io-va bene.
Mi alzo e appena alzo lo sguardo noto un ragazzo venire verso di me, accompagnato da una ragazza.
Piero.
Sospiro vedendo che non cambierà mai.
S-Ale andiamo?
Annuisco e la raggiungo.
S-lascialo perdere.
Io-non c'è la faccio.
S-so che è difficile ma dimenticalo.
Io-ci provo.