Annuisco incerta alla sua affermazione.
P-andiamo dagli altri?
Io-si-sorride e scendiamo.
Le mie amiche e mia mamma mi guardano preoccupate e io con un sorriso le assicuro.
P-io vado tolgo il disturbo.
Ma-ma quale disturbo,ti va di rimanere per pranzo?-domanda e io sorrido,l'idea di averlo qui non mi dispiace affatto.
P-se non disturbo-alzo gli occhi al cielo,lui mi guarda ridacchiando.
P-va bene rimango.
Io-perfetto apparecchiamo per sei.
S-Ale noi andiamo-dice.
Io-non volete rimanere?
V-no,devo tornare a casa.
F-anche io.
S-io devo andare con mia mamma.
Io-e va bene,ci vediamo domani?
V-sisi-le saluto e vado ad apparecchiare la tavola.
Piero prende i piatti e gli posiziona sulla tavola.
Io-faccio io.
P-ma voglio aiutarti-afferma.
Io-no tu sei l'ospite e devi rimanere seduto.
P-a me non piace stare senza fare niente.
Ma-beh Piero con lei ti devi abituare lei non ti fa fare mai niente-dice facendo ridere il ragazzo davanti a me.
Ma-vado un attimo su,puoi andare a controllare la pasta.
Io-si vado io-faccio come mi dice.
P-sai anche cucinare?-dice incrociando le braccia al petto.
Io-si so fare tutto.
P-anche stirare?-domanda.
Io-beh più o meno,capita delle volte che brucio qualcosa quando sono sovrappensiero-ride.
P-ragazze come te non se ne trovano in giro-ammette.
Io-non capisco a cosa ti riferisci.
P-intendo ragazze che non si fanno notare...boh sei diversa-lo guardo negli occhi.
Io-diversa?
P-si sei come dire-fa una pausa guardandomi.
P-misteriosa.
Io-misteriosa?
P-si...nascondi qualcosa-sospiro.
Ha ragione nascondo qualcosa, qualcosa di troppo.
Io-si è vero...non voglio parlarne però.
P-si scusami.
Io-non è colpa tua-annuisce e scolo la pasta.
P-faccio io-mi fa allontanare e condisce la pasta per poi metterla nei piatti.
Sorrido vedendo quanto è attento a quello che fa.
P-cos'è successo in palestra con Roberta?-mi risveglio dai miei pensieri sentendo quel nome.
Io-Roberta?-annuisce e deglutisco.
Io-niente di chè,tranquillo-si gira verso di me e mi prende il viso tra le mani.
P-so cosa ti ha detto.
Io-cosa?
P-so tutto.
Io-e allora perché me lo chiedi?-gli dico abbastanza nervosa.
P-perché voglio sapere cosa succede tra voi due.
Io-un po quello che è successo in questi anni tra di noi-porto i piatti a tavola.
P-Ale-mi prende per il braccio.
Io-che vuoi?
P-ci sono io adesso ok?
Io-peccato che sei arrivato troppo tardi-mi lascia il braccio.
Mia mamma arriva e ci sediamo.
Ma-amore tutto apposto sei pallida-domanda,e lo sguardo di Piero si posa su di me.
Io-sono solo un po stanca.
Ma-va bene-sospiro e inizio a mangiare.
Finiamo di pranzare senza dire una parola.
P-beh io vado è stato un piacere signora.
Ma-mi chiami pure Paola.
P-grazie Paola è stato un piacere.
Io-ciao Piero-lo concedo velocemente.
P-ciao Ale-mi guarda e poi va via.

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Un inizio senza fine
Fanfiction《E proprio quando meno te lo aspetti che la tua vita cambia》