Apro l'armadio e guardo cosa mettermi.
Vestito?
Gonna?
Pantalone?
Sbuffo e rovisto tra i migliaia di capi nell'armadio.
Infondo non devo andare io all'appuntamento.
Alla fine scelgo per una gonna di pelle nera,top di pizzo bianco non troppo scollato a giro maniche.
Per le scarpe ho scelto un paio bianche con il tacco abbastanza alto.
Non le ho mai indossate e non vorrei cadere.
Credo vadano bene.
Mi vesto e torno in bagno per aggiustare i capelli.
Ho deciso di raccogliergli in uno chignon a treccia con qualche ciuffo che cade morbido lungo il viso,mascara e rossetto chiaro.
Sono pronta.
Mi guardo allo specchio un'ultima volta.
Sospiro.
Non sto tanto male.
Prendo la pochette nera ed esco di casa.
Cammino spero di non starci troppo lì.
Non vorrei rovinare l'appuntamento alla mia amica.
Da una parte sono felice per lei.
Se lo merita davvero.
Sabrina è sempre una ragazza pronta e disposta ad aiutarti.
Capita che pensa prima agli altri che a sei stessa.
Non capisce che deve prima pensare a lei,che non deve trascurarsi.
A volte non la capisco,dice sempre che lei ha tutto quello di cui ha bisogno e,vuole cercare di "condividerlo" con qualcuno.
Ha la forza che io non ho mai avuto,e forse è merito suo se sto cambiando.
Prima non riuscivo a difendermi,prima c'era Carlo a farlo.
Già Carlo.
Chissà che fine ha fatto.
Da quanto è successa quella rissa a scuola non ci siamo mai più parlati.
Forse avrei dovuto andare da lui invece che da Piero ma ormai quello che è fatto,è fatto.
Cammino fino ad arrivare al luogo dell'appuntamento.
Mi avvicino all'entrata dell'albergo di lusso che mi ha indicato Gianluca.
Noto subito un profumo di rose infatti a terra,il pavimento ne è pieno di petali di rose rosse e bianche che avanzano portando a una scala.
Salgo le scale appoggiandomi alla ringhiera di marmo bianco.
All'estremità degli scalini ci sono delle candele profumate che portano a un lungo corridoio.
Procedo fino ad arrivare all'ultimo piano dell'hotel,la terrazza.
Mi guardi intorno:candele tutte intorno al tavolo,petali di rose e la vista.
La vista sul mare è qualcosa di stupendo.
Si vede tutta Naro illuminata.
Non è uno dei posti più belli dell'Italia,ma io adoro questo paesino.
Chi non amerebbe un appuntamento come questo?Un appuntamento come quello dei film?
Devo dire che Gianluca si superato.
Non me lo facevo così romantico.
Continuo la strada e in lontananza appoggiato alla ringhiera anch'essa riempita di fuori,all'interno dei vasi di ceramica, c'è un ragazzo di spalle.
Non è Gianluca,non è così robusto di spalle,non indossa gli occhiali e non porta il ciuffo in quel modo.
No.
Non può essere vero.
No.
Che ci fa lui qui?
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Un inizio senza fine
Fanfic《E proprio quando meno te lo aspetti che la tua vita cambia》