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Le prime tre ore passano in fretta.
Carlo esce furioso dalla classe .
Aspetto che il prof entri,per fortuna abbiamo educazione fisica.
F-Ale ma sai per caso che ha in mente Carlo?
Io-non lo so,mi sto preoccupando.
Finalmente andiamo in palestra.
Troviamo un gruppo di ragazzi.
Immagino ci sia una rissa.
Mi avvicino a loro.
S-cazzo Carlo-urla Sabrina io li guardo.
Non può essere vero.
Carlo e Piero si stanno picchiando a vicenda.
Mi faccio spazio tra la massa di studenti e vado di fronte al mio migliore amico.
Io-Carlo basta,guardati come ti sei combinato.
C-Alè spostati,quel coglione la deve pagare,per tutto il male che ti ha fatto-indica Piero.
Io-ti prego basta-dico iniziando a piangere,ma Piero mi spinge buttandomi a terra.
Mi guarda come se volesse dirmi qualcosa,lo guardo,ma un pugno lo stende a terra,facendolo anguinare.
Io-Carlo che hai fatto?-singhiozzo e accarezzo la guancia di Piero.
Io-Piè-gli schiaffeggio la guancia per farlo riprendere.
Io-Piè-urlo,ma non si sveglia.
Un ragazzo,mi fa alzare da terra.
Io-Piero-urlo cercando di dimenarmi dalla sua presa.
Per fortuna arriva il preside e porta Carlo in direzione,mentre portano Piero in infermeria.
Io-voglio andare con lui-singhiozzo.
Ignazio mi abbraccia,non mi interessa se è anche colpa sua se Carlo ha preso a botte Piero,ma non mi interessa.
Mi libero della sua presa e corro in infermeria.
Apro la porta e Piero è seduto sul lettino,con del ghiaccio sul naso sanguinante,un labbro,e un occhio gonfio.
Mi avvicino a lui,ancora piangendo,si accorge di me e mi guarda come se avesse visto un alieno.
P-cosa ci fai qui?-dice sbuffando.
Io-volevo vedere come stai.
P-sto bene adesso puoi andare.
Io-mi dispiace Piè,non sapevo che voleva picchiarti-mi asciugo le lacrime,ride, lo guardo.
P-ci credo guarda-continua a ridere.
Io-sai che ti dico?Se sapevo qualcosa a quest'ora ero dal mio amico,invece sono qui,a chiederti scusa,perché anche se mi rendi la vita un'inferno da almeno quattro anni,sono qui e mi preoccupo per te,sei uno senza cuore,stronzo-gli do un calcio colpendoli la gamba ed esco.
S-Alessia-Sabrina mi viene in contro e mi abbraccia,la stringo.
Io-sono andata da Piero,ma si è rivelato ancora una volta uno stronzo.
Mi asciugo le lacrime.
S-lascialo perdere-mi dice e io scuoto la testa.
Io-non ci riesco.
S-c'è la farai-mi abbraccia di nuovo.
Io-ci provo.
S-così ti voglio-sorrido.
Sabrina è sempre stata una ragazza forte,pronta ad aiutarti,a farti sorridere,pronta a tutto.
Io-non so come farei senza di te-sorride.
S-andiamo dai-annuisco e ci dirigiamo in palestra,dove mi guardano tutti,c'è anche la classe di Piero,con Gianluca e Ignazio.
X-e così il Barone si è innamorato di te-guardo Roberta,una delle troie della scuola,rivolgo lo sguardo alla mia amica.
S-lasciala perdere.
R-secondo te perché hanno fatto lite?-la ignoro e inizio a giocare a pallavolo.
R-il Barone ha confessato davanti a tutta la scuola che ha un cotta per te-spalanco la bocca.
F-è un'altra delle tante cazzate che si inventa-dice Kekka.
R-secondo te perché improvvisamente Ignazio ti ha abbracciato?-continua e già non la sopporto più.
Sbuffo e continuo a giocare.
R-ovviamente ha saputo della cotta dell'amico e allora ha deciso di cambiare idea e non sputtanarti più.
Cerco di calmarmi o sono capace di amazzarla,per fortuna suona la campanella e ritorno in classe.

Un inizio senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora