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I-ehi Ale-lo guardo.
Mi abbraccia e lo stringo.
I-non sapevo di tuo padre,mi dispiace.
Io-non è colpa tua.
I-mi sento in colpa,se non avevo detto di far venire quella qui,non succedeva.
Io-ehi,non è colpa tua-gli sorrido per rassicurarlo.
I-e va bene-prende il ciondolo e lo guarda.
I-sei molto legata a questo vero?-annuisco.
I-vieni che ti sistemo la collana.
Mi alzo e lo seguo.
Andiamo in cucina,prende la catena della sua collana e toglie il ciondolo per mettere il mio.
Io-nono non voglio rovinare la tua collana-tolgo il ciondolo.
Lui mi da un bacio sulla guancia e riprende il ciondolo.
I-infatti non la stai rovinando,non mi piaceva nemmeno-rimette il ciondolo e viene dietro di me.
I-alza i capelli-faccio come mi dice.
Mi mette la collana intorno al collo e poi l'aggancia.
I-ecco adesso è perfetta,come nuova.
Io-grazie,sei un tesoro-sorride e gli do un bacio sulla guancia.
I-di nulla,mi dispiaceva vederti così.
Sentiamo un rumore e mi accorgo che Piero è in cucina,con noi.
Ne approfitto per parlare un po con Ignazio.
Io-non ti preoccupare,a volte le persone possono essere proprio stronze.
I-già-ridacchia e torna in salotto.
P-era riferito a me?-mi prende per un braccio impedendoni di tornare dagli altri.
Io-cosa?-faccio finta di non capire.
P-non fare la stronza,lo sai a cosa mi riferisco.
Io-eh si,era riferito a te,amore amore,ti amo,ricominciamo e cose varie,e poi stai con quella,ma bravo-mi libero dalla sua presa e ritorno dagli altri.
Mi siedo a terra incrociando le gambe e guardo Gianluca tornare con le pizze.
I-ecco lo spilorcio di Gianluco-rido e il ragazzo posa le pizze sbuffando.
G-intanto spilorcio non sono che ho pagato io le pizze.
P-uh e che sarà mai quindici euro.
T-dai amore lascialo stare-ride e da un bacio all'angolo della bocca a Piero.
Una oca,racchia.
Ignazio mi passa la pizza e ringraziandolo con un sorriso apro la scatola.
Guardo Ignazio sussurrare qualcosa a Claudia che dopo poco si alza ed esce.
Io-perché è andata via?
I-aveva da fare-risponde per poi iniziare a mangiare un pezzo di pizza.
Annuisco e mangio la mia.
Mangiamo in silenzio,nessuno parla,mangiano solamente.
Mantengo lo sguardo basso fin quando Tamara,per una volta in tutta la sua inutile esistenza,dice qualcosa di sensato.
T-vi va di vedere un film,o ti giocare a qualche gioco?
I-un hai mai?
G-o un obbligo e verità.
P-giochiamo ad entrambi.
S-va bene.
Io-perfetto vado a prendere la bottiglia.
Mi alzo e vado in cucina.

Un inizio senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora