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Manca mezz'ora alla fine di questa giornata di scuola.
Io-raga ho una fame-rido.
S-dimmi quando non hai fame tu-ride.
Io-mai-rido.
Ridiamo e sistemiamo lo zaino.
Io-ragazze venite a mangiare da me?
V-va bene c'è tua mamma?
Io-si almeno oggi-sospiro.
Suona la campanella e usciamo.
F-che mangiamo?-rido e scendo le scale.
Io-credo pasta speck,zucchine e philadelphia.
F-oddio siiii-rido.
S-sempre a mangiare pensate.
F-io e il cibo siamo una cosa sola.
V-andiamo va-ridiamo e usciamo.
Sabrina,Vanessa e Kekka mi guardano.
Io-che succede?
V-Barone sta venendo qui.
Lo guardo e noto che si avvicina.
Io-andiamo via per favore-annuiscono e camminiamo.
P-Alessia-mi chiama e faccio finta di non sentirlo.
S-adesso lo ammazzo.
Io-Sabri per favore non peggiorare le cose.
P-Ale fermati.
Io-ragazze ci vediamo a casa,devo scappare.
F-non fare cazzate.
Io-tranquille a dopo-inizio a correre.
Corro più che posso finché un braccio blocca il mio polso,mi giro e incontro due occhi marroni,nascoste da delle lenti blu.
Io-che cazzo vuoi?-dico vedendo che il Barone mi ha raggiunto e mi libero dalla sua presa.
P-calmati non voglio farti niente.
Io-ci credo guarda,non fai altro che prendermi in giro ogni fottuto giorno.
P-voglio solo farti una domanda.
Io-senti io non perdo tempo con i coglioni-mi giro e cammino.
P-ti piaccio?-urla e mi blocco di colpo.
P-ti piaccio?-ripete e mi giro.
Io-anche se mi piacessi non lo direi di certo a te.
P-ti piaccio si o no?
Io-chi amerebbe uno stronzo come te-gli dico,mi giro e vado via,lasciandolo lì.
Chi amerebbe un coglione come lui?E poi io lo amo,fottutamente tanto.
Ritorno a casa e ad aspettarmi ci sono le mie amiche.
V-cos'è quella faccia?-mi chiede.
Io-quale faccia?
S-sei pallida.
F-il Barone ti ha fatto qualcosa?
Io-nono non mi ha fatto niente.
S-e perché sei pallida?
Io-mi ha chiesto se mi piace.
F-tu che gli hai detto?
Io-gli ho fatto capire che nessuno amerebbe uno stronzo come lui.
S-hai fatto bene.
Io-tranne io che sono innamorata di lui.
V-non sei sola,ci siamo noi con te.
S-riuscirai a dimenticarlo.
F-noi siamo qui-sospiro e le abbraccio.
Io-grazie di esserci ragazze.
S-non ci devi ringraziare noi ci siamo sempre-sorrido.
Io-andiamo dentro.
Entriamo e troviamo mia mamma apparecchiare la tavola.
M-ciao tesoro-mi saluta e vado a salutarla.
Io-mamma ci sono anche Sabrina,Kekka e Vanessa a mangiare ti dispiace?
M-certo che no,ciao ragazze come state?-domanda andandole a salutarla.
V-bene signora lei?
M-non chiamatemi signora, chiamatemi Paola.
S-va bene.
M-sedetevi che è quasi pronto.
Ci sediamo a tavola e mi arriva un messaggio.
"Perché sei scappata?"
Io-oddio.
V-che succede?-mostro il messaggio.
Io-come cazzo fa ad avere il mio numero-lancio il telefono.
S-Eli calmati-mi calmo.
F-dammi gli rispondo io-gli do il telefono e inizia a scrivere qualcosa.
Io-che gli hai scritto?
F-chi gli ha dato il tuo numero.
S-ha risposto?
F-Carlo.
V-Carlo cosa?
F-ha preso il cellulare di Carlo e ha salvato il tuo numero.
Io-dammi il telefono.
"Come cavolo ti permetti di prendere il mio numero?Qualcuno ti ha dato il permesso?"gli scrivo e poi lancio il telefono sul divano.
Racconto a mia mamma quello che è successo oggi.
Lei sa tutto,anche se non è sempre con me sa tutto.
M-se ti ha cercato ci sarà un motivo.
Io-quale sarebbe il motivo.
M-che vuole farsi perdonare per questi quattro anni.

Un inizio senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora