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Alla fine ho deciso di indossare un semplice completo,canotta e pantaloncini,bianco e blu,le solite vans e la collana di mamma.
Ho lasciato i capelli ondulati sulle spalle.
Metto un filo di mascara e sono pronta.
Prendo l'iphone e scendo di corsa.
E già anche oggi sono in ritardo.
Sabrina é già andata a casa dei ragazzi,o meglio Gianluca e passato mezz'ora fa a prenderla.
Pensavo che cenavamo in un locale,in una pizzeria o qualcosa del genere,invece ceniamo da Piero,Gian e Ignazio.
Spero solo di non trovarmi a disagio,anche se con loro sto davvero bene.
Saluto mia mamma che,da quando sa che "frequento" Piero, cerca sempre di darmi consigli,e questa cosa che mi è vicina mi aiuta molto ad aprirmi con lei.
Esco di casa e con passo svelto raggiungo il luogo dove dobbiamo cenare.
Non so che aspettarmi,spero solo che non faranno domande,ne giochi stupidi e imbarazzanti. Busso alla porta e dopo pochi secondi mi viene ad aprire una ragazza. La guardo:ha dei capelli lunghi ondulati,abbastanza alta e magra.
Una bellissima ragazza direi.
X-tu devi essere Tamara.
Io-ehm...no sono Alessia.
X-Piero mi ha detto che doveva venire una certa Tamara.
I-amore chi è?
X-Alessia.
I-dalla venire è una nostra amica.
X-vieni entra-le sorrido ed entro.
Io-buona sera.
G-ciao Ale.
Si alza e insieme a Ignazio mi salutano.
I-non so se vi siete presentate ma lei è Claudia la mia ragazza.
Mi porge la mano e la stringo.
Io-molto piacere io sono Alessia-mi sorride e poi ci sediamo sul divano.
S-Ale-la guardo e la vedo osservare il ciondolo della collana.
S-è la famosa collana?-annuisco e sorrido.
Suonano nuovamente alla porta e guardo Piero,che non mi ha nemmeno salutato,alzarsi e dirigersi verso la porta.
G-deve essere Tamara-sbuffa.
Io-sarebbe?
G-l'amica di Piero.
Io-ah-giro la testa e vedo arrivare una ragazza alta,dai lunghi capelli neri.
Saluta tutti e la guardo meglio.
Già è molto più bella di me.
I-allora come la volete la pizza.
Io-margherita.
I-va bene margherita per tutti?-annuiscono e dopo di alza per ordinare le pizze.
Guardo Sabrina e Gian,Ignazio e Claudia,e poi,Piero e Tamara.
Tre coppie.
E io cosa c'entro?
Giocherello con il merletto dei pantaloncini.
T-è orribile quella collana-sento bisbgliare e alzo lo sguardo.
Noto che mi guarda e capisco che è riferito a me.
Come si permette?
T-è pacchiana-continua e stringo i pugni.
T-è troppo brutta-guardo Sabrina e mi sussurra di rimanere calma.
T- orribile.
Adesso se non la smette le tiro tutti i capelli che si ritrova.
T-blee-fa una faccia schifata e mi alzo.
Sbatto la mano sul tavolo e la guardo.
Io-non ti piace la collana?Non commentare,ok?-cerco di mantenere la calma.
T-come siamo acide,ho espresso solo il mio parere.
Io-qualcuno te lo ha chiesto?No.
Si alza e afferra il ciondolo della mia collana buttandola a terra.
Guardo la collana e mi scende una lacrima.
T-oh mi dispiace-ridacchia e le tiro uno schiaffo.
Ignazio mi afferra per il braccio,prima che le do un altro ceffone.
T-ma come ti permetti?
Io-ma come ti sei permessa tu di rompere l'unico ricordo che mi rimaneva di mio padre-urlò e mi libero per poi prendere il ciondolo.
Io-ringrazia che si è solamente graffiato o ti riempivo di schiaffi.
Mi alzo e corro fuori.
Mi siedo a terra e inizio a piangere.

Un inizio senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora