Quando Harry si ferma ci siamo accostati in una strada della città. Mi apre la portiera e mi dice di seguirlo.
Ci inoltriamo nel bosco che costeggia la strada.
«Vuoi abbandonarmi in mezzo a un bosco?»
«Se vuoi possiamo giocare ad Hansel e Gretel.» dice con tono soave.
«Allora io faccio la strega.»
«É vietato dal regolamento.»
«E quale sarebbe il regolamento?»
Si volta verso di me e si avvicina così tanto che posso sentire il suo respiro sulla pelle.
Lui può sentire il mio cuore che batte così forte da uscirmi?
«Il regolamento siamo io e te, rinchiusi in un forno dalle dimensioni tanto piccole da dover stare vicini vicini.»
É difficile sostenere quello sguardo: gli occhi verdi in cui mi rispecchio sono tropo per me. Non merito un ragazzo come lui.
Un sorriso beffardo é stampato sulla sua bocca e il tutto è incorniciato da quei ricci capelli che gli ricadono sulle spalle.
Gli si forma una fossetta e i miei occhi non smettono di fissarla. Appoggio una mano sul suo petto e a quel punto capisco che, per quanto possa sembrare surreale, lui é teso quanto me. Il suo respiro accelera e insieme i battiti del suo cuore.
Poi li sento. Stanno andando a ritmo insieme.
La sua pelle é calda e dalla camicia bianca posso intravedere i tatuaggi neri.
Poi d'un tratto odo un fruscio dietro a qualche cespuglio e d'istinto stringo la mano di Harry e mi allontano dal suo petto.
«L'hai sentito?!»
«Cosa?»
«Un rumore! Dal cespuglio!»
«Io non ho sentito niente...»
«Si invece! E se é un orso? Ci sono orsi in questo bosco?»
«In tutti i boschi ci sono orsi.»
«Merda!»
«Stai calma, dai vieni.»
Così gli do la mano e continuiamo il nostro cammino verso la terra promessa.
Noto Harry girarsi indietro a volte, verso la fonte del rumore di prima, ma non ci faccio caso, perché mi dice che manca poco.
«Sai che lo sport non é il mio forte, vero?»
«Ti ho detto che manca poco rompina.»
«Non sono una rompina!»
«Oh si invece!»
«Secondo te Cameron mia ha lascia-...» non mi fa finire.
Si volta nuovamente verso di me e mi appoggia una mano sulla guancia.
«Non dirlo neanche: tu sei una delle persone più belle che io conosca e quello che hai dovuto passare per colpa sua é orribile. Non tutti avrebbero avuto la tua forza. Si, é vero che hai avuto anche tu un momento di debolezza, ma sei umana, e come tutti hai ceduto anche te, ma subito dopo ti sei rialzata e sei ritornata la stessa ragazza sorridente di cui Vicky mi ha sempre parlato. Perciò non dirlo neanche per scherzo!»
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Mr.Styles
FanfictionCathleen era convinta di avere una vita perfetta: era una ragazza popolare, aveva molti amici e anche un fidanzato perfetto. Ma anche lei sapeva che era tutto troppo bello per essere vero. C'é solo una persona che riuscirà a insinuarsi nella sua vi...